ref:topbtw-3114.html/ 10 Ottobre 2021/A
Mestre -
Dal febbraio 2020, mese pre Covid, allo scorso agosto, ultima rilevazione disponibile, il numero complessivo
dei lavoratori indipendenti è sceso di 302 mila unità (-5,8 per cento).
Nello stesso periodo, invece, i lavoratori dipendenti sono diminuiti di 89 mila (-0,5 per cento).
Se, in termini assoluti, i primi sono scesi sotto la soglia dei 5 milioni (precisamente 4.936.000), i secondi
hanno toccato quota 17.847.000 (vedi Tab. 1 e Graf. 1).
Insomma, in un anno e mezzo il Covid ha messo a dura prova il mondo del lavoro italiano, anche se a pagarne
le conseguenze è stato, in particolar modo, il cosiddetto popolo delle partite Iva.
A denunciarlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Le cause di questa moria
Ai tradizionali problemi che da sempre assillano le micro imprese (tasse, burocrazia, mancanza di credito, etc.),
le chiusure imposte per decreto, le limitazioni alla mobilità, il crollo dei consumi delle famiglie e il
boom dell’e-commerce registrati in questo ultimo anno e mezzo hanno peggiorato la situazione di tanti autonomi
che sono stati costretti a chiudere definitivamente la propria attività.
Queste micro realtà, ricordiamo, vivono quasi esclusivamente di domanda interna, legata al territorio in cui operano.
Solo nel 2020, in Italia i consumi delle famiglie sono scesi di circa 130 miliardi di euro, soldi che in gran
parte alimentavano i ricavi delle piccolissime attività che, a seguito di questa contrazione, non sono più riuscite
a far quadrare i propri bilanci.
Senza negozi le città non sono più le stesse
Camminando lungo i centri storici e nei quartieri sia delle grandi città che dei piccoli paesi
di periferia, è in forte aumento il numero delle botteghe artigiane e dei piccoli negozi commerciali
con la saracinesca costantemente abbassata e le luci all’interno completamente spente.
Meno visibile a occhio nudo, ma altrettanto preoccupante, sono le chiusure che hanno interessato anche i liberi
professionisti, gli avvocati, i commercialisti e i consulenti che svolgevano la propria attività in uffici/studi ubicati
all’interno di un condominio.
Insomma, le città stanno cambiando volto:
con meno negozi e uffici sono poco frequentate, più insicure e con livelli di degrado in aumento…
LINK a tutta la notizia:
http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2021/10/Autonomi-in-crisi-09.10.2021.pdf
( CGIA Mestre )
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