Un mese fa, il 5 Marzo, scrivevamo:
" .... Lo avete sentito ? .... e molto altro..
E la conclusione era:
E quindi Trump ha tutte le carte del mazzo..
E' un palazzinaro con grinta e coraggio, libero da Lobby e capace di fare la sua campagna elettorale snobbando le grandi TV e fregandosene
dei grandi quotidiani.
Che infatti lo odiano..
Anche perché hanno capito che non solo ha tutte le carte del mazzo, jolly inclusi, ma anche tutti i mazzi di carte sui tavoli verdi.
E probabilmnete pure tutti i tavoli verdi.
Perché, uno come Trump, gioca si' a carte con gli amici di partito, ma nel suo Casino', nel Casino' che ha appena comprato.
Tanto per essere ben sicuro di non perdere.. manco un dollaro.
Insomma un consiglio: prima di occuparsi di parrucchini e di puttane leggetevi bene il programma di Trump.
Non é difficile da fare.
Basta cliccare su:
Il programma di Donald Trump per una America di nuovo grande..
( https://www.donaldjtrump.com/positions )
e dimostrare di non essre un robot..
"
Queste alcune righe pubblicate il mese scorso..
Ed ora pure il blasonato New York Times ha capito che Hillary andrà a perdere..
E' certamente ben preparata, ben abituata alla vita alla Casa Bianca ed ai suoi ospiti, ma è una donna.
Donna di potere, ben appoggiata dalla potente AIPAC - The American Israel Affaires Committee ( www.aipac.org)
che deve difendere l'enorme debito pubblico di Israele coperto dagli USA.
E non solo..
Perché poi vi è il contino ed assiduo aiuto militare sempre fornito dagli USA ad Israele che porta ricche
e sostanziose commesse a gran parte dell'industria bellica USA.
Industria che non rappresenta solo posti di lavoro ma anche ricchi profitti alla stessa finanza ebraica USA.
Ed ora il prestigioso New York Times cerca di dare il "colpo basso" nelle mutande di Trump andando ad intervistare
una cinquantina di fanciulle, ormai anzionatte, e diversamente vergini..
Il "colpo mediatico" ?
La bellona di turno che, alla festa in villa, invitata a mettersi un bikini ( offerto dal Trump-satiro )
lo mette si', ma con enorme dispiacere..
Ovvero:
non rifiuta sdegnata ed in lacrime la terrificante offerta,
non scappa dal portone della villa-castello passando sul ponte levatoio fra singulti e sospiri.
No, nulla di tutto cio'..
Si mette il bikini e se ne va in piscina a nuotare mstrando le sue indubbie grazie.
E le altre ?
Una bella parte lavorano ancora da Trump.
E' vero è diretto e volgarotto ( come quasi tutti negli Stati Uniti ) nel linguaggio, e non è sotto scacco da lobby e banchieri..
E questo è cio' che piace ai suoi elettori, e per questo è stato votato, viene votato e sarà votato.
Per questo motivo, terrificante per i vecchi volponi della politica di Washington, per i navigati fini diplomatici,
sarà un incubo superare i primi novanta giorni dalla politica estera di Donald.
Con buona pace del NYT e dei blasonati talk - show di prima serata.
Insomma, certamente più organizzato e furbo dei suoi concorrenti, Donald Trump fa il pieno e si avvicina alla vittoria
che, ormai, è quasi certa anche perché, in un certo senso, assomiglia ad un Kennedy più deciso, più diretto, più attuale.
E questo leggero venticello Kennediano sarà l'altra carta vincente, il secondo Jolly del mazzo.