ref:topbtw-3138.html/ 4 Ottobre 2021
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie
e valutare pratiche politiche.
Il parlamento europeo ha recentemente approvato una risoluzione per rendere l'iscrizione al registro di trasparenza
un passaggio obbligato per le lobby che intrattengono rapporti con le istituzioni europee.
La risoluzione sarà implementata entro marzo 2022.
Finora, la trasparenza rispetto agli incontri tra eurodeputati e gruppi lobbisti ha avuto un carattere fortemente
volontario, e infatti appena la metà di tutti i parlamentari ha dichiarato apertamente di aver partecipato a incontri.
49,1%
dei parlamentari europei non ha reso conto di alcun incontro con gruppi lobbisti.
La pratica della trasparenza nei rapporti tra eurodeputati e lobby è variabile, sia in base al partito di appartenenza
che al paese di origine dei rappresentanti.
In Svezia, ad esempio, oltre il 95% dei parlamentari comunica i propri incontri, una quota che in Grecia scende al 9,5%.
Mentre il partito caratterizzato dalla maggiore trasparenza in questo senso è quello dei Verdi.
Quasi tutti gli europarlamentari dei paesi scandinavi hanno dichiarato almeno un incontro
Quota di eurodeputati, per paese membro, che ha dichiarato di aver partecipato ad almeno un incontro con gruppi lobbisti
Diversi standard di trasparenza per parlamento e commissione
Quanto detto fin qui riguarda il parlamento europeo.
Nel caso della commissione invece i requisiti sono più stringenti.
I commissari, i loro consiglieri e i direttori generali possono incontrarsi formalmente solo con istituzioni registrate.
Gli incontri a livelli più bassi passano spesso inosservati.
Bisogna però considerare che altri tipi di contatti, come quelli intrattenuti con gli assistenti
e le migliaia di funzionari pubblici, passano spesso del tutto inosservati.
O comunque gli incontri a livelli più bassi, che non sono coperti dal registro di trasparenza.
Questo è un fatto rilevante considerato che i lobbisti non sempre si presentano dichiaratamente come tali.
Lo stesso parlamento europeo ha criticato la mancanza di trasparenza della commissione europea ad esempio rispetto
alle sue negoziazioni e contratti con le aziende farmaceutiche per lo sviluppo dei vaccini anti-Covid,
che ha dichiarato opaca.
L’intero processo è stato oggetto di un vero e proprio scontro tra le due istituzioni.
Recentemente, il parlamento europeo ha approvato una risoluzione per imporre a tutte le istituzioni, per la prima volta,
di registrare tutti gli incontri con i gruppi di pressione.
La registrazione, per le lobby, sarà un prerequisito fondamentale.
E le tre istituzioni coinvolte, parlamento, commissione e consiglio, dovranno inoltre introdurre strumenti
paralleli per dimostrare di agire in linea con il nuovo regolamento.
Allo stato attuale le istituzioni Ue rimangono comunque molto vulnerabili all’influenza delle corporazioni,
e la trasparenza da parte dei rappresentanti è solo il primo passo verso un’emancipazione in questo senso.
( Per gentile concessione di OPENPOLIS - www.openpolis.it )
Link:
https://www.openpolis.it/poca-trasparenza-rispetto-agli-incontri-tra-parlamentari-e-lobby/
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