ref:topbtw-3150.html/ 16 Novembre 2021
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie
e valutare pratiche politiche.
Uno degli obiettivi principali del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) riguarda la riduzione dei divari territoriali
che caratterizzano il nostro paese.
Non solo quelli più evidenti, tra regioni del meridione e del centro-nord, ma anche all’interno dei singoli territori.
Il settore delle infrastrutture in questo scenario assume un valore strategico. Il potenziamento del
trasporto pubblico locale, sia su gomma che su rotaia, infatti può rivelarsi un elemento decisivo per superare
questi divari.
Anche all’interno delle singole regioni.
Abbiamo infatti raccontato spesso nei nostri approfondimenti delle problematiche legate alle aree interne.
Aree del paese dove i servizi sono meno presenti rispetto ai grandi centri e dove i collegamenti sono più difficili.
Le aree interne sono i territori del paese più distanti dai servizi essenziali (quali istruzione, salute, mobilità).
Parliamo di oltre 4.000 comuni, con 13 milioni di abitanti, a forte rischio spopolamento.
Il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) ha recentemente pubblicato due decreti
che vanno in questa direzione.
I provvedimenti infatti assegnano complessivamente circa 2 miliardi e mezzo di euro per il potenziamento,
l’ammodernamento e la messa in sicurezza del sistema ferroviario regionale.
Per la realizzazione di queste opere il Mims attingerà sia alle risorse stanziate dal Pnrr sia a quelle contenute
nel “fondo complementare” istituito dal governo con il decreto legge 59/2021.
Anche in questo caso però emergono alcune criticità che già avevamo evidenziato rispetto al
piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
In entrambi i decreti infatti viene ribadita l’importanza di rispettare pedissequamente i cronoprogrammi degli interventi.
In caso di inadempienza il rischio per i soggetti beneficiari – in questo caso le regioni – è
di perdere le risorse assegnate.
Le risorse erogate nell’ambito del Pnrr
Per quanto riguarda in particolare gli interventi inseriti nel Pnrr, il decreto recentemente firmato dal ministro
Enrico Giovannini prevede il finanziamento di interventi su “linee ferroviarie regionali interconnesse”.
Questi interventi rientrano nella missione 3 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile) del Pnrr e ammontano
complessivamente a quasi un miliardo di euro.
€ 936 mln le risorse assegnate dal Mims per le ferrovie regionali interconnesse nell’ambito del Pnr
Le tratte oggetto di questi interventi rappresentano solo una piccola parte della rete ferroviaria italiana.
Di conseguenza solo 5 regioni beneficeranno di questi fondi.
Si tratta di Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Puglia e Campania.
In ogni regione sarà finanziato un singolo progetto ad eccezione della Puglia dove sono previsti 3 distinti interventi.
( Per gentile concessione di OPENPOLIS - www.openpolis.it )
Link:
https://www.openpolis.it/gli-interventi-sulle-linee-ferroviarie-per-ridurre-i-divari-territoriali/
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