ref:topbtw-3164.html / 30 Novembre 2021/A
Due per mille ed altro
La richiesta di accesso del M5s al 2×1000 ha aperto un forte
dibattito sulla natura del movimento.
Una forza politica oggi strutturata attraverso una pluralità di organizzazioni, associazioni e soggetti
non sempre semplici da tracciare.
Dopo il via libera dell’assemblea dei parlamentari, oggi e domani gli aderenti al M5s saranno chiamati a esprimersi
sull’iscrizione del movimento al registro nazionale dei partiti politici.
Una richiesta finalizzata a ottenere i benefici previsti per le forze politiche registrate, in
particolare le agevolazioni fiscali sulle donazioni e il 2×1000.
Con la dichiarazione dei redditi, i contribuenti possono decidere di destinare una quota della loro Irpef
(lo 0,2%, cioè il cosiddetto 2×1000) a un
partito registrato anziché allo stato.
Tale possibilità ha aperto un forte dibattito interno.
Da un lato l’attuale presidente Giuseppe Conte, promotore dell’iniziativa, lo ha indicato come
approdo naturale del percorso di istituzionalizzazione di questa forza politica.
Un passaggio significativo, che segna uno scarto rispetto al passato
- Giuseppe Conte, cit. in Fatto quotidiano del 25 novembre 2021
La prospettiva vede invece la contrarietà totale di altri personaggi di spicco del M5s, come Danilo Toninelli
e l’ex Alessandro Di Battista, che lo indicano come uno snaturamento delle origini.
Per accedere al 2×1000 è necessario rispettare alcuni requisiti di trasparenza e democrazia interna.
Comunque lo si giudichi, si tratta di un passaggio indubbiamente di rottura rispetto al passato.
Sotto vari punti di vista.
Sia per la questione del finanziamento pubblico, la cui abolizione è uno storico cavallo di battaglia
del Movimento 5 stelle.
Ma anche perché la richiesta del 2×1000 comporta l’iscrizione preliminare nel registro nazionale dei partiti
politici riconosciuti.
Ciò significa avere degli obblighi ulteriori rispetto a una qualsiasi associazione,
ad esempio quello di uno statuto conforme a principi di democrazia interna.
Obblighi che se non rispettati possono portare all’esclusione dai benefici dell’iscrizione, deliberata
da una apposita commissione di garanzia.
30 le forze politiche ammesse al riparto del 2×1000 nel 2021
Non si tratta quindi di un passaggio scontato.
E soprattutto impone un forte cambiamento a una forza politica che, come abbiamo avuto modo di
raccontare in passato, si è storicamente segnalata per diverse caratteristiche peculiari.
Su tutte, quella di essere strutturata attorno a una serie di soggetti paralleli.
Il Movimento 5 stelle è in realtà costituito oggi da una galassia di comitati, associazioni, gruppi.
Un insieme vasto in cui l’associazione omonima – che ci si aspetterebbe essere
il soggetto più rilevante – ha in realtà bilanci privi di risorse.
Link alla notizia:
https://www.openpolis.it/la-complessita-organizzativa-del-m5s-e-la-prospettiva-del-2x1000/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_term=MailUp&utm_content=MailUp&utm_campaign=Newsletter
( Openpolis)
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