Questo sito web ed i sui contenuti sono esenti da cookie, pubblicità invasiva, occulta, subdola, eticamente scorretta e pure da files geneticamente modificati:
per una libera informazione in un libero Stato. -
Niente Google, niente Facebook, nessun link a programmi spioni..
- No Malicious softwares, spam, coookies, phishings, trojans etc. No Annoying Popus - Zero Facebook, Zero Google, Zero "Suggestions" , Zero Snake'apps..
No WordPress - Joomla - PHP - WooCom - Drupal - Bootstrap.. etc.

No needs for passwords - no secret SMS - no idiot quiz - no need to demonstrate to be human - no stupid CAPTCHA - no request for your position -


I nostri lettori: in oltre 94 Nazioni - Our readers: in over 94 Nations - Nos lecteurs: dans plus de 94 Nations


ref:topbtw-3200.html/ 5 Gennaio 2022


- L'ESERCIZIO del POTERE
I numeri alla mano..


I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche.


L'ITALIA e la sicurezza informatica

ACN - Cos'è e di che cosa si occupa..


L’aumento degli attacchi informatici tra 2017 e 2020.
+ 20,55%

Con la nascita della nuova agenzia cambia il settore della cybersicurezza in Italia.

La maggior parte delle competenze prima attribuite ai servizi di intelligence e ad alcuni ministeri passano infatti alla nuova struttura.

Da alcuni anni il tema della cybersicurezza è diventato sempre più importante per i governi di tutto il mondo.

La pandemia poi ha accelerato molte delle trasformazioni tecnologiche in atto e di conseguenza è cresciuta anche la necessità di proteggere le relative infrastrutture.

In particolare quelle pubbliche o comunque di rilevanza strategica.

Per questo nel 2016 a livello europeo è stata emanata la direttiva Nis (Network and Information Security) di cui al momento si sta discutendo un aggiornamento.

Allo stesso modo l’Italia ha ridefinito nel corso di questi anni il sistema di sicurezza cibernetica, istituendo da ultimo un’apposita agenzia.

Le nuove minacce

Secondo i risultati del rapporto Clusit 2021, anche solo considerando gli attacchi informatici di cui si ha avuto pubblicamente notizia, i numeri di questo fenomeno sono cresciuti in maniera considerevole nell'ultimo triennio.

+20,55% gli attacchi informatici di pubblico dominio tra 2018 e 2020.

Numeri in continuo aumento dunque che riguardano vari tipi di attacchi, con caratteristiche, motivazioni e criticità molto diversi tra loro.

Se da un lato infatti a livello quantitativo sono i cybercrime, ovvero crimini comuni compiuti con l'ausilio di strumenti cibernetici, a registrare i numeri più alti, a livello di pericolosità per il sistema gli atti di cyber warfare e quelli di spionaggio o sabotaggio sono decisamente più gravi.

Proprio questi ultimi peraltro sono quelli su cui, nell'ultimo anno, si è registrata la crescita maggiore (+30,4%).

La nuova architettura del settore

Con questi provvedimenti si è iniziato a identificare il perimetro entro il quale operava il settore della sicurezza cibernetica.

Un percorso che ha trovato pieno compimento nel 2019 quando il secondo governo Conte, appena entrato in carica, ha approvato un decreto legge intitolato per l’appunto
"Disposizioni urgenti in materia di perimetro nazionale di sicurezza cibernetica".

Il decreto legge 82/2021, approvato dal governo Draghi, ha infine riformato in maniera considerevole il settore istituendo l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn).

Questa ha incorporato la maggior parte delle competenze precedentemente attribuite a vari altri organi.

Primi tra tutti il Dis e il ministero dello sviluppo economico per quanto riguarda il centro di valutazione e certificazione nazionale.

È venuto il momento di dar vita a un’Agenzia che tratti in maniera olistica la sicurezza cibernetica e l’accrescimento culturale in questo settore ma che si ponga fuori dal comparto dell’intelligence - Franco Gabrielli, autorità delegata ai servizi di informazione 23/04/2021

L'agenzia è posta sotto il controllo della presidenza del consiglio, ed è al presidente del consiglio cui spetta la nomina del direttore e del vicedirettore.

Al contempo però non si tratta di un dipartimento organico al resto dell'amministrazione.

Trattandosi di un'agenzia infatti a questa è garantita autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria.

Quanto alla struttura organizzativa è interessante notare che se da un lato l'agenzia non è stata inserita all'interno del sistema di informazioni per la sicurezza della repubblica dall'altro il decreto istitutivo ricalca in modo piuttosto fedele la struttura e la disciplina prevista per l'intelligence (legge 124/2007).

Il decreto che istituisce l'agenzia per la cybersicurezza ricalca in gran parte la legge che ha definito il comparto dell'intelligence.

Gli organi di coordinamento nazionali

Non tutto il settore della cybersicurezza è però di competenza della nuova agenzia, che infatti lavorerà in stretto contatto con vari altri comparti tra cui quello di intelligence.

Il dialogo tra i diversi soggetti è previsto attraverso due organi.

Uno è per l'appunto il Cic, l'altro è il nucleo per la cybersicurezza.

Le due strutture operano su livelli istituzionali diversi.

Il primo infatti riunisce il direttore dell'agenzia, che svolge il ruolo di segretario, il presidente del consiglio, che lo presiede, l'autorità delegata e i ministri degli esteri, dell'interno, della giustizia, della difesa, dell'economia, dello sviluppo economico, della transizione ecologica, dell'università, della transizione digitale e delle infrastrutture.

Tra i compiti del comitato rientrano quello di proporre al presidente del consiglio gli indirizzi generali da perseguire, l'alta sorveglianza sull'attuazione della strategia e la promozione delle iniziative per favorire la collaborazione, a livello nazionale e internazionale, tra i diversi soggetti istituzionali di settore.

Il nucleo per la cybersicurezza invece opera a un livello più operativo.

Al contrario del Cic il nucleo è un organo permanente, che si occupa degli aspetti relativi alla prevenzione e alla preparazione ad eventuali situazioni di crisi.

È presieduto dal direttore dell'agenzia o dal vicedirettore e ne fanno parte il consigliere militare del presidente del consiglio, un rappresentante di ciascuna delle agenzie di intelligence, della protezione civile e di ciascuno dei ministeri presenti nel Cic.

Sia del Cic che del nucleo per la cybersicurezza fanno parte il ministro della difesa o dei sui rappresentanti.

In nessuno dei due casi però è esplicitamente citato il Comando operazioni in rete (Cor), che tuttavia è un organo molto importante in questo settore.

Istituito nel 2020 e posto sotto la catena di comando dello stato maggiore della difesa, a questo organo spetta infatti il compito di coordinare le attività di sicurezza e difesa cibernetica delle forze armate.


( Per gentile concessione di OPENPOLIS - www.openpolis.it )

Link:
https://www.openpolis.it/litalia-e-le-istituzioni-per-la-cybersicurezza/


L'ITALIA che NON MUORE....


SCRIVI: IL TUO COMMENTO


- Torna alla Prima Pagina - Back to the Front Page -

Condividi su Facebook -

I nostri lettori: in oltre 94 Nazioni - Our readers: in over 94 Nations - Nos lecteurs: dans plus de 94 Nations

- Today' NEW contacts -


I lettori di questa pagina sono:


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!