ref:topbtw-3236.html/ 10 Febbraio 2022
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie
e valutare pratiche politiche.
Tutti i cambi di gruppo.
fra ripensamenti e paranoie.
Ma tutto questo Mr. Grillo non lo sa..
Movimento 5* : alla camera ha perso 64 parlamentari, al senato ha perso 35 senatori..
Il Movimento 5 stelle si è ulteriormente ridotto di numero.
Sono infatti diventati 99 i deputati e i senatori
che hanno lasciato i pentastellati (o sono stati espulsi) dall’inizio della legislatura.
Il Pd invece è rimasto stabile (35 parlamentari in meno rispetto a marzo 2018).
Mentre Forza Italia, pur rimanendo la seconda formazione più colpita dagli abbandoni, ha recuperato 3 parlamentari.
Gli ultimi mesi sono stati ricchi di avvenimenti dalla grande rilevanza politica.
Dall’approvazione della legge di bilancio per il 2022 alla necessità di gestire il nuovo
aumento dei contagi fino alla corsa per completare entro i tempi previsti tutti gli
adempimenti legati al piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Tutti questi avvenimenti hanno fatto passare in sordina il fenomeno dei cambi di gruppo che però,
seppur con numeri limitati, non si è mai del tutto fermato.
Una dinamica che ha visto un suo riacutizzarsi proprio in concomitanza con un altro importantissimo appuntamento politico,
ovvero l’elezione del presidente della repubblica.
31 i cambi di gruppo avvenuti tra dicembre 2021 e gennaio 2022.
Nelle ultime settimane infatti i riposizionamenti sono stati numerosi.
Alla base di questo scenario c’è stata
probabilmente, almeno in parte, la volontà di provare a spostare gli equilibri all’interno dell’assemblea
che avrebbe dovuto scegliere il nuovo capo dello stato.
Una dinamica confermata dalla nascita al senato del gruppo Costituzione, ambiente, lavoro – Italia dei valori (Cal – Idv).
Una formazione che è stata istituita e successivamente sciolta nell’arco di poche ore.
I cambi di gruppo dal 2018 a oggi
Il fenomeno dei cambi di casacca, pur se con intensità diversa, ha caratterizzato tutta la XVIII legislatura
fin dal suo inizio nel marzo del 2018.
Evoluzioni nella composizione dei gruppi di camera e senato infatti sono avvenute con cadenza quasi mensile.
Vi sono poi stati alcuni passaggi politici che hanno impresso una significativa accelerazione al fenomeno.
In particolare i 2 cambi di governo.
Tra l’agosto e il settembre 2019 infatti (nel momento del passaggio dal governo gialloverde a quello giallorosso)
i cambi di gruppo furono 52.
Al momento del passaggio dal Conte II a Draghi (tra gennaio e marzo 2021) invece i passaggi sono stati 81.
Come già detto infine un altro spartiacque è stato proprio l’avvio della campagna per l’elezione del nuovo
presidente della repubblica.
Tra dicembre 2021 e gennaio 2022 infatti si sono registrati altri 31 cambi di casacca.
I gruppi rappresentano la proiezione dei partiti all’interno del parlamento.
Ogni parlamentare deve aderire ad un gruppo ma può scegliere a quale senza vincoli.
E può anche cambiare liberamente nel corso della legislatura.
Complessivamente i cambi di gruppo avvenuti dal 2018 a oggi sono stati 302, per una media di circa 6 al mese.
Alla camera i deputati coinvolti sono stati 143 per un totale di 185 cambi di gruppo.
A palazzo Madama invece i riposizionamenti totali sono stati 117 e hanno visto protagonisti 70 senatori.
La disparità tra il numero di cambi di gruppo complessivi e quello dei parlamentari coinvolti è dovuta
al fatto che un esponente politico può anche cambiare più di un gruppo all’interno della legislatura.
Superati i 300 cambi di gruppo da inizio legislatura
Lega e Fdi i gruppi presenti alle elezioni che si sono ingranditi rispetto al 2018.
( Per gentile concessione di OPENPOLIS - www.openpolis.it )
Link:
https://www.openpolis.it/lelezione-del-presidente-della-repubblica-e-i-cambi-di-gruppo/
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