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ref:topbtw-3244.html/ 18 Febbraio 2022/A



LIBIA - ITALIA


On. Marina Sereni.


il solito intervento inutile rivolto ad un aggregato di piccole monarchie tribali


Notizia ignorata in Italia e che non potrete leggere sui mezzi di disinformazione di massa...


Italian Foreign Ministry: Libyans must reach consensus on a clear and transparent path to elections


On. MARINA SERENI.
Nata 8 maggio 1960 a Foligno è la vice del Ministro Luigi Di Maio
Partito di appartenenza: Partito Democratico
Marina Sereni dal 16 settembre 2019 è viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel governo Conte II prima, e nel governo Draghi poi.
Titolo di studio:
la maturità classica..ma pero' è stata vicepresidente del Partito Democratico dal 2009 al 2013, dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 è stata vicepresidente della Camera dei deputati

In realtà l'appello ad una trasparente, rapida ed onesta elezione è una costante richiesta che arriva da tutte le nazioni presenti in Libia, a tutti gli incontri internazionali, a tutte le riunioni europee..

Ovviamente ormai vissuta dai libici quasi come una "negativa ingerenza" nei loro affari interni..

Ed il bello è che Draghi prima e Di Maio poi, hanno avuto modo di incontrare innumerevoli delegazioni libiche sia a Tripoli che a Roma..

Delegazioni essenzialmente alla caccia di quattrini e dei fondi congelati dalle Nazioni Unite, che sono il principale interesse libico..

Nel frattempo Di Maio invita le imprese italiane a lavorare in Libia...
Ma quando mai ?
Le banche italiane con difficoltà e cautela accettano bonifici dalla Libia e spesso poi manco per niente..

Insomma, come diceva la vecchia canzone, lavorare in Libia ?
Ma "sono solo canzonette"..

Ora è arrivata la proposta di Dbeibah, non del tutto insensata, di organizzare le elezioni con il voto elettronico.
Potrebbe essere pure una buona idea, andandosi ad evitare brogli e manomissioni stile USA..

Certamente la situazione attuale ha del tragicomico..

La Cirenaica si è eletta il suo primo ministro, Fathi Bashagha,che già riceve le prime visite politiche..

A Tripoli invece non hanno ancora comunicato i nominativi dei candidati ufficiali alla Presidenza per timore del figlio di Gheddafi e di Haftar.. e di qualche altro "big" della politica che non intende affatto lasciare l'attuale poltrona..

Nel frattempo l'aggregato delle piccole monarchie tribali si accontenta di spartirsi i primi milioni di dollari destinati alle Municipalità..

Ma non solo..

La generosa comunità europea, comunque, il 16 Febbraio, ha dato 4 milioni di euro ( su 88 milioni già spesi ) per l'assistenza umanitaria in generale ed ai migranti in particolare..

Proprio quattrini europei dati a quelli stessi che gestiscono i disperati che arrivano in Italia dopo aver pagato qualche mille dollari per un posto su un gommone molto affollato..

Meglio poco che niente..dopotutto pure i milioncini europei fanno comodo..

Ma, come diceva Mao Tse Tung:

" Tutto sotto il cielo è nel caos totale, la situazione è eccellente"...

Infatti, già che ci siamo, il Ministro del petrolio Mohammed Oun chiede l'arresto del direttore generale della compagnia petrolifera nazionale, la NOC, Mustafa Sanallah, per "spionaggio".

E nel frattempo il procuratore generale mette in galera ministri ( Sanità, Istruzione etc. ) e direttori generali..

In un certo senso quindi la situazione è veramente eccellente.. per i Cinesi ?


Milano

Italian Deputy Foreign Minister, Marina Sereni has stated that there is an urgent need to reach consensus with the Libyans on a clear, transparent and short-term path to holding the elections.

“The postponement of the elections created a state of uncertainty.

The situation in Libya is very worrying, especially at the present time”, Sereni added, noting that her country is closely following the situation there.

She stressed that setting a timeframe for elections is the only way to prevent Libya from being destabilized again, adding that “in the recent years Libya enjoyed a period of relative stability with a government that has been recognized by the international community”.


( Redazione )


L'ITALIA che NON MUORE....


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