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ref:topbtw-3247.html/ 21 Febbraio 2022


- MEDITERRANEO
LIBIA e CIRENAICA.


Cirenaica: aria di secessione

Il primo governo ? Ma ce lo facciamo noi.


Già nel mese di Febbraio dell'anno 2020 si poneva l'ipotesi di una Libia composta da tre grandi regioni indipendenti con alcune aree autonome, ovvero quelle abitate dai Tuareg e dagli Amazinghi.

Due popoli che da tempo rivendicano autonomia politica e culturale da Tripoli.

Autonomia mai concessa..e sempre repressa..

Ma chi ha paura di una Libia " alla Svizzera", ovvero una Libia dei tre Cantoni ?

Oppure di una Libia in stile "50 stati più il distretto di Colombia" che costituiscono gli Stati Uniti d'America ?

Che poi in Libia basterebbe fare tre Stati più il Distretto di Tripoli..

Infatti già la stessa Arabia Saudita, nell'anno 2020, si era messa di mezzo .. per paura di Erdogan, ma non solo !

( Gagrule - Samuel Ramani )

Il realtà sono proprio gli stati europei che sono allergici a queste forme di autonomie..

Perchè sarebbe un..pessimo esempio per una Europa sempre più grande accentratrice alla ricerca di un vero e proprio potere sovrano..

Perché per "l'Impero Europeo" sarebbe un nuovo sistema di autonomie giusto giusto dall'altra sponda del mediterraneo..

Ed infatti...

l'Italia avrebbe da ripensare ad una maggiore e vera autonomia di Sicilia e Sardegna..e magari pure della Valle d'Aosta e del Trentino Alto Adige..

La Francia ad una vera autonomia della Corsica..e poi magari di una qualche valle dei Pirenei..

La Spagna a delle vere autonomie nei paesi Baschi ed in Catalogna..e delle piccole "enclaves" in zona Marocco..

E poi non è detto che altre piccole regioni europee non vadano a richidere una loro maggiore autonomia..

Insomma una rinascita dei sentimenti di libertà e di indipendenza da Bruxelles e dai suoi burocrati e dalle sue ingerenze in questioni attinenti alla vita, ai costumi, alle tradizioni di piccoli territori che hanno sempre avuto una loro precisa ed esclusiva identità.

Le elezioni che non si sono tenute il 24 Dicembre 2021 ?

Forse magari si faranno a Maggio... ovvero siamo alle comiche..

Nel frattempo il famoso elenco dei candidati ammessi alla competizione elettorale, ed i nominativi di quelli esclusi ?
Nessuno lo ha mai visto..

Insomma il peso delle piccole monarchie tribali continua a condizionare una classe politica rissosa e squinternata totalmente incapace di organizzare , con l'aiuto di tutti, Europa per prima, delle banali elezioni politiche..

Perché un governo democraticamente eletto sarebbe l'inizio della fine delle monarchie tribali.

Ma invece ecco che già 10 giorni dopo la sua elezione BASHAGHA ha "quasi" pronto l'elenco dei suoi ministri.
Con buona pace di Tripoli che ormai è solo un groviglio di interessi e di veti incrociati..

Ed infatti l'attuale capo di uno stato che non c'é, Mr. DBEIBAH, tanto per iniziare a far campagna elettorale, promette crediti bancari ( con quali soldi ? ) ai giovani libici e pure degli appezzamenti di terreno..

Una nota positiva ?
L'ENI, dopo due settimane di fermo per manutenzione, ha ripreso a pompare il gas verso l'Italia..



The Safa Alharaty report on the Libyaobserver

Member of the House of Representatives (HoR) Salem Gunidi said Sunday that the HoR is waiting for the Parliament-designated prime minister Fathi Bashagha to brief them on his proposed cabinet before the summoning of Parliament to give confidence to the new government.

In a statement to The Libya Observer, Gunidi seemed sure that the House would back a vote of confidence for the new government led by Bashagha.

"The new government will no doubt gain confidence because Bashagha enjoys the support of the House," Gunidi says.

He confirmed that Bashagha has not yet submitted his government to Parliament for review but expects the HoR to convene a session next week on Monday or Tuesday.

Regarding the division and dispute going on because of two competing prime ministers, he said Abdul Hamid Dbeibah and Bashagha, who are both from Misrata, must work things out between them with the help of the elders of their city.

But as for Parliament, the matter is settled that the mandate of the Government of National Unity headed by Dbeibah has expired, and the House will through its weight behind Bashagha, Gunidi concludes.

( Redazione - Milano )


L'ITALIA che NON MUORE....


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