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ref:topbtw-325.html/ 1 Giugno 2016/A


" L'Essenza del Capitalismo "

"L'eloquenza del banale.."

Ci sono discorsi che nella banalità della loro eloquenza valgono più di mille presentazioni, tanto sono rivelatori nel definire la dimensione dell'uomo (de merda?) al culmine della sua presunzione di onnipotenza...

"Per cambiare un'organizzazione ci vuole un gruppo sufficiente di persone convinte di questo cambiamento, non è necessario sia la maggioranza, basta un manipolo di cambiatori.

Poi vanno individuati i gangli di controllo dell'organizzazione che si vuole cambiare e bisogna distruggere fisicamente questi centri di potere.

Per farlo, ci vogliono i cambiatori che vanno infilati lì dentro, dando ad essi una visibilità sproporzionata rispetto al loro status aziendale, creando quindi malessere all'interno dell'organizzazione dei gangli che si vuole distruggere.

Appena questo malessere diventa sufficientemente manifesto, si colpiscono le persone opposte al cambiamento, e la cosa va fatta nella maniera più plateale e manifesta possibile, sicché da ispirare paura o esempi positivi nel resto dell'organizzazione.
Questa cosa va fatta in fretta, con decisione e senza nessuna requie, e dopo pochi mesi l'organizzazione capisce perché alla gente non piace soffrire.

Quando capiscono che la strada è un'altra, tutto sommato si convincono miracolosamente e vanno tutti lì.
È facile!"

Francesco Starace
(14/05/2016)


Francesco Starace - Amm. Delegato ENEL

ENEL: Parole illuminanti, concetti luminosi..


Sono le illuminanti parole dell'ing. Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale dell'ENEL, con le quali il super-top-manager dal super stipendio pubblico (4,2 milioni di euro all'anno, benefit inclusi) ha pensato bene di condire il piatto forte della sua lectio magistralis tenuta dinanzi alle matricole della Luiss Business School, l'ateneo privato di Confindustria per ricchi figli di papà in carriera.

Possiamo solo immaginare l'entusiasmo con cui gli ambiziosi prepuzietti di oggi e aspiranti teste di cazzo di domani, convenuti ad apprendere i rudimenti del mestiere, devono avere accolto così preziosi consigli che sembrano desunti direttamente da un summit mafioso.

Tra i comuni mortali non avvezzi ad apprezzare simili perle di saggezza manageriale, molti hanno apertamente parlato di 'fascismo'.
E sbagliano.

Innanzitutto, perché il modus operandi così efficacemente illustrato dall'ing. Starace (manco fosse Achille, nonostante la non comune minchioneria!) è prassi ordinaria del medesimo governo a prova di elezione, che tanto ne ha sponsorizzato la nomina ad amministratore delegato del colosso energetico pubblico.

E mica vorremmo sostenere che l'attuale Governo Renzi ha una visione dittatoriale del potere, alla quale fa seguito la sistematica occupazione delle istituzioni e annichilimento delle voci critiche.
Sia mai!

Eppoi perché le parole di Starace (Francesco), sono in realtà un condensato di arroganza padronale, bossing (e cioè una forma di mobbing verticale), volontà di prevaricazione, presunzione sconfinata quasi quanto l'ottusità (aspetti ricorrenti in molti ingegneri), darwinismo sociale e terrorismo psicologico, che uniti all'assoluta assenza di empatia costituiscono da sempre i tratti distintivi di quello che nell'ambito delle psicologia è generalmente conosciuto come "leader psicopatico", mentre tra gli anonimi profani viene subito riconosciuto all'unanimità come uno stronzo matricolato al massimo della sua espressione.

Il mondo è pieno di questi pomposi personaggetti dall'ego smisurato e dall'analfabetismo funzionale (altrimenti non userebbe l'assurdo termine "cambiatori", al posto del più pertinente "innovatori"), che magari hanno sfogliato Sun Tzu e approcciano gli affari alla stregua di una guerra di annientamento, come nel caso dell'ing. Starace che con ogni evidenza si crede una specie di Napoleone del capitale e scambia le divisioni dell'Enel per quelle corazzate del generale Guderian, con una spruzzata di maoismo spiccio (colpirne uno per educarne cento) e plagi da Edward Luttwak (Strategia del colpo di stato).

Ed è anche uno dei motivi fondamentali per cui il mondo così come lo conosciamo assomiglia sempre più ad una enorme, fumante, tossica, merda globalizzata.


( Sendivogius )

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