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ref:topbtw-3266.html/ 12 Marzo 2022/A


ITALIA CHE SOFFRE


Rincari


una spaventosa bolletta.
Caro Gasolio:

padroncini sempre più in affanno.


MARZO 2021 ... VIDEO della serie SHORT VIDEO MESSAGE.. Già un problema ben chiaro per tutti, ma non certo per governanti inetti..

Cliccare su:

272 - 28 Marzo 2021 -YOUTUBE - Short Video MessageL'ENERGIA di OGGI ed il nostro futuro.( 1 min 40 sec )

come già da noi previsto quasi un anno fa..


Sono i cosiddetti padroncini: un esercito costituito da poco più di 717 mila piccoli imprenditori, la gran parte artigiani, che a seguito dell’aumento del prezzo del diesel registrato in questo ultimo anno (+ 22 per cento circa) si trova in grande affanno.

Stiamo parlando di idraulici, elettricisti, falegnami, taxisti/autonoleggiatori con conducente, trasportatori, bus operator e agenti di commercio che ogni giorno si spostano, per ragioni di lavoro, con il proprio autoveicolo (vedi Tab. 1).

Dispongono di un parco mezzi molto importante:
quasi 5 milioni di autocarri, oltre 4,2 milioni di veicoli commerciali leggeri (con peso inferiore a 3,5 tonnellate), 195 mila motrici e oltre 48 mila autobus (vedi Tab. 2).

L’aumento del prezzo del carburante, segnala l’Ufficio studi delle CGIA, li ha messi in grave difficoltà.

Gli autotrasportatori, in particolar modo, ma anche i taxisti/ncc e i bus operator hanno visto aumentare esponenzialmente i costi fissi della propria attività;

con tariffe ferme da anni, sta diventando pressoché impossibile far quadrare i bilanci.

Una voce, quella del carburante, che mediamente rappresenta il 30 per cento circa dei costi totali di gestione delle imprese dei settori appena citati.

Se nel medio periodo i prezzi alla pompa non diminuiranno, gli idraulici e gli elettricisti, invece, saranno quasi sicuramente costretti a “scaricare” questi extra costi sul cliente finale, alimentando così l’inflazione.

Per questi motivi la CGIA chiede di ridurre il peso delle accise che incide sul prezzo del carburante.

Un problema, quest’ultimo, molto sentito soprattutto tra gli autotrasportatori.

Ricordiamo, infatti, che nel trasporto su strada solo i mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate (ed almeno con classe di inquinamento Euro 5) possono richiedere il credito di imposta per il rimborso delle accise.

Praticamente pochissimi, visto che sul totale degli autocarri presenti in Italia, oltre il 90 per cento è sotto la soglia delle 7,5 tonnellate…


LINK a tutta la notizia:
http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2022/03/Italia-Padroncini-05.03.2022.pdf

( CGIA Mestre )


L'ITALIA che NON MUORE....


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