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LA PRIMAVERA di Zelensky - I MEDICI UKRAINI
Chi combatte può anche perdere ma chi non combatte ha già perso..
I medici Ukraini in Europa , come in Italia, cureranno certamente per prima la comunità Ukraina per comunanza
di lingua e di cultura..
Quanti saranno quelli che si stabiliranno in Italia ?
Per ora non lo sappiamo.
Che specialità eserciteranno, ed in quanti ?
Non lo sappiamo..
Probabilmente saranno di ausilio ai medici italiani per curare proprio i pazienti Ukraini,
per via della lingua e della cultura..
Nessun ruberà il posto di lavoro agli italiani e, certamente, appena possibile torneranno in Ukraina.
Che paure sono queste ?
Oppure sono le paure dei giochi scompigliati ai baroni della sanità ?
Chi combatte può anche perdere ma chi non combatte ha già perso in partenza...
Ed i medici Ukraini sono e saranno dei combattenti, come tutto il popolo Ukraino, senza la paura di perdere.
Perché alla fine le brigate partigiane ed i sabotatori costringeranno i russi a ritirarsi.. magari in Bielorussia..
Perché Putin finito di radere al suolo le città e di deportare i suoi residui abitanti in Russia si
troverà ad essere il padrone assoluto di un cumulo di macerie.
Ed allora continuerà a sparare ai passeri ?
Ed allora continuerà a tirare cannonate e missili ai gabbiani di Odessa ?
Insomma il pazzo Hitler del Cremlino non è che poi se la possa cavare facilmente con brigate
partigiane sul territorio, un governo in esilio sempre riconosciuto da oltre 120 nazioni, ed oltre 5 milioni di Ukraini
all'estero ben decisi a fargli pagare caro ed a fargli pagare tutto..
E nel frattempo, in Russia, con una serie di problemi finanziari e sociali..
Perché, appunto, chi combatte può anche perdere ma chi non combatte ha già perso.
E tutti gli Ukraini stanno dimostrando al mondo che oltre a poter perdere si può anche benissimo poter vincere..
Infine una menzione alla Polonia, nazione che ha combattuto duramente l'invasione di Hitler prima e dei russi
poi, così come le repubbliche baltiche.
Ma con Zelenskyy vi è pure una parte della Germania, quella parte che non ha dimenticato il muro di Berlino,
i VOPOS, il terrore nella DDR durato dal 1949 al 1990..
Tutte nazioni al confine con la Russia di Putin ed incluse nelle sue mire espansionistiche.
Potrebbero essere proprio loro la buccia di banana sulla quale il grosso orso russo andrà a
scivolare ed a fare un bel capitombolo..
Ma nel frattempo vale il pensiero di Jean Asselborn.. attuale ministro degli esteri del Lussemburgo..
Uccidere il Matto é una necessità…
Ma non esiste una Rosamunda che pone fine alla vita del crudele Alboino del Cremlino ?
Già il 28 Giugno potrebbe essere una bella ricorrenza...
"Ei fu. Siccome immobile, Dato il mortal sospiro,
Stette la spoglia immemore ..Orba di tanto spiro.."
Perché alla fin fine anche Napoleone muore..
La risposta del Fato è nel Cremlino ?
La risposta del Fato è a Capitol Hill ?
La risposta del Fato è nel Cremlino, nel luogo ove la democrazia non si è ancora affermata e dove le poltrone
del comando si occupano
con i carri armati nella piazza rossa..
Ed allora sì che la guerra economica, la sola guerra oggi possibile per l'Europa, potrà terminare.
Potrà terminare solo con la morte di Putin oppure con il suo processo per crimini di guerra..
In ogni caso la vaporizzazione di Putin dovrà servire come monito sia per Xi-Jinping che per Erdogan..
E magari far riflettere pure Lukashenko dopo le sue elezioni farlocche del Giugno 2020..
www.topbtw.com/topbtw-2552.html
Perché la follia del potere volteggia ancora nei nostri cieli.
( G.C. )
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