ref:topbtw-3315.html/ 30 Aprile 2022
Questa ricorrenza ci rammenta la fine di Adolf Hitler
Hitler e Braun vissero insieme come coniugi nel bunker per meno di quaranta ore:
entro l'una di notte del 30 aprile, il generale Wilhelm Keitel riferì a Hitler che tutte
le forze armate incaricate di recarsi a soccorso della città di Berlino erano state circondate
o costrette a mettersi sulla difensiva.
Nella tarda mattinata del 30 aprile, con i sovietici a meno di 400 metri dal bunker, Hitler ebbe
un incontro con il generale Helmuth Weidling, che gli annunciò che probabilmente la guarnigione sarebbe
stata a corto di munizioni già durante quella notte e che i combattimenti a Berlino sarebbero inevitabilmente giunti
al termine entro le successive ventiquattro ore.
Weidling chiese a Hitler il permesso per un cessate il fuoco, una richiesta che aveva già inoltrato
senza successo prima, ma Hitler non rispose e Weidling tornò al suo quartier generale nel Bendlerblock.
Hitler, due segretarie e la sua cuoca personale pranzarono, dopo di che Hitler e Braun diedero i loro addii personali
ai membri dello staff del Führerbunker e ai compagni, tra cui Martin Bormann, Joseph Goebbels e la sua
famiglia, le segretarie e i diversi ufficiali militari:
verso le 14:30 Adolf Hitler ed Eva andarono nello studio personale di Hitler.
Molti testimoni riportarono di aver udito un forte colpo di pistola intorno alle 15:30 e, dopo aver atteso
pochi minuti, il cameriere di Hitler Heinz Linge, con Bormann al suo fianco, aprirono la porta dello
studio e Linge successivamente dichiarò di aver notato un odore di mandorle bruciate, un'osservazione
comune fatta in presenza di acido prussico, la forma acquosa dell'acido cianidrico.
L'aiutante di Hitler, l'SS Sturmbannführer Otto Günsche, entrò anch'egli nello studio e trovò i corpi
senza vita sul divano:
Eva era a fianco di Hitler, accasciata lontano da lui e Günsche dichiarò che Hitler
"aveva del sangue che colava dalla sua tempia di destra.
Si era sparato con la sua pistola, una Walther PPK 7.65".
La pistola giaceva ai suoi piedi e secondo l'SS-Oberscharführer Rochus Misch la testa di Hitler
era distesa sul tavolo davanti a lui.
Il sangue che gocciolava dalla tempia destra e dal mento di Hitler aveva formato una grande macchia
sul braccio destro del divano e sul tappeto mentre, secondo Linge, il corpo di Eva non aveva ferite
fisiche visibili e il suo volto mostrava tipici segni della morte da avvelenamento da cianuro.
Günsche e Mohnke affermarono "inequivocabilmente" che tutti gli estranei e tutti coloro che svolgevano funzioni
nel bunker "non hanno avuto qualsiasi accesso" all'abitazione privata di Hitler durante l'ora
della morte (tra le 15:00 e le 16:00).
Günsche lasciò lo studio e annunciò che Hitler era morto, con i due corpi trascinati su per le scale
dal livello del suolo e, attraverso l'uscita d'emergenza del bunker, portati
nel giardino dietro la cancelleria del Reich, dove furono poi cosparsi di benzina.
Poiché non si riuscì ad infiammare la benzina ai primi tentativi, Linge ritornò all'interno del bunker
con un fitto plico di carte, mentre Bormann accese le carte e gettò la torcia sui corpi:
mentre i due cadaveri prendevano fuoco un piccolo gruppo, tra cui Bormann, Günsche, Linge, Goebbels, Peter Högl,
Ewald Lindloff e Hans Reisser, alzò le braccia in segno di saluto.
Verso le 16:15 Linge ordinò all'SS-Untersturmführer Heinz Krüger e all'SS-Oberscharführer Werner Schwiedel
di arrotolare il tappeto nello studio di Hitler e di bruciarlo, così i due eseguirono l'ordine.
Durante il pomeriggio i sovietici bombardarono la zona intorno alla cancelleria del Reich e le SS portarono
altre taniche supplementari di benzina per bruciare ulteriormente i cadaveri,
ma Linge più tardi notò che il fuoco non aveva distrutto completamente i resti.
Il rogo dei cadaveri durò dalle 16:00 alle 18:30.
Intorno alle 18:30 i resti furono inumati da Lindloff e Reisser in un cratere superficiale provocato da una bomba.
I servizi segreti sovietici del KGB hanno sempre dichiarato il ritrovamento del cadavere bruciato
e che l'identità fosse stata confermata grazie all'impronta dentale.
Ancora oggi queste circostanze costituiscono argomento delle teorie del complotto.
Nel 2018, a seguito di un'analisi biomedica dei denti di Hitler, è stato confermato che il dittatore
tedesco morì nel suo bunker a Berlino il 30 aprile 1945.
23 Giugno 1940 : visita di Hitler a Parigi..
30 Aprile 1945: 4 anni e dieci mesi dopo la passeggiata a Parigi ecco che Hitler si suicida a Berlino
La Wehrmacht, contrariamente alle previsioni alleate, impegnò la maggior parte delle proprie forze corazzate
nelle Ardenne con la manovra detta Sichelschnitt ("colpo di falce"), aggirando in tal modo la Linea Maginot e
cogliendo impreparati gli Alleati.
Il 10 giugno l'Italia dichiarò guerra alla Francia, mentre il 14 giugno Parigi venne occupata dalle truppe tedesche,
e il governo francese riparava a Bordeaux.
La Francia capitolò il 25 giugno.
La guerra sul fronte occidentale si concluse con una spettacolare vittoria tedesca, ottenuta grazie
all'ampio impiego delle forze corazzate e meccanizzate, la cooperazione fra le forze di terra e la Luftwaffe,
e i lanci di paracadutisti oltre le linee nemiche.
Stipulata la pace, la Francia venne divisa in una zona militare di occupazione a nord e lungo
le coste dell'Atlantico, mentre a sud fu instaurato un governo collaborazionista,
la Repubblica di Vichy.
Il Corpo di Spedizione Britannico (BEF) venne evacuato dal territorio francese durante la battaglia di Dunkerque,
nell'ambito dell'operazione Dynamo, assieme a diverse unità francesi che erano scampate all'accerchiamento,
durante le prime fasi dell'attacco tedesco, e che costituirono il nucleo della forze della Francia
Libera sotto il comando di Charles de Gaulle.
La Francia rimase occupata per quattro anni durante i quali venne costruito un imponente sistema difensivo,
il Vallo Atlantico, allo scopo di prevenire sbarchi degli Alleati nell'Europa continentale.
Solo con lo sbarco in Normandia del giugno 1944, iniziò la campagna di liberazione della Francia dal regime nazista.
9 Maggio 2022..
Putin ci proverà ?
Farà la sua "passeggiata a Mariupol ?"
Fra le rovine della città distrutta, con gli omaggi del sindaco fresco di sua nomina, fra bandierine sventolate da
quattro disperati ?
Dal 1939 al 1945 Hitler : occupazioni della Polonia, Belgio, Norvegia, Danimarca, Ukraina, Cecoslovacchia, Francia, Russia,
Jugoslavia, Nord Africa, un pezzo di Italia.. conquiste, sconfitte, ritirate, rese..
Il potente esercito tedesco alla fine fu annientato anche proprio dalla resistenza partigiana, resistenza sempre
rifornita dagli alleati..
Dal 2020 al 2022 Vladimir Putin era occupato con il coronavirus e la sua demenza non era ancora esplosa..
Ma le cose cambiano e le paranoie aumentano giorno per giorno .
Dopo aver pianificato l'invasione di mezza Europa già nei mesi di Dicembre 2021 e di Gennaio 2021, dopo aver
preso per il culo ambasciatori, ministri e capi di stato, con un alleato consenziente ed accondiscendente
in Bielorussia, dal 24 Febbraio 2022 alle ore 4 della mattina distrugge case di civili, rade al suolo città intere,
la sua soldataglia
compie ogni scelleratezza, utilizza armi proibite, il tutto per conquistare tutta la fascia costiera del mar Nero
e togliere lo sbocco al mare all'Ukraina.
Con la scusa di una "operazione speciale" che avrebbe dovuto permettere di conquistare tutta
l'Ukraina in una settimana, e che avrebbe dovuto liberare Kiev dal governo Nazista ha già sacrificato
migliaia di soldati russi.
Ricordiamo che anche Hitler, che occupò mezza Europa, il nord africa e mezza Russia, alla fine
morì suicida nel suo bunker il 30 Aprile 1945.
La storia insegna che i partigiani sono i veri vincitori sul territorio..
Non solo in Europa ma anche in Corea e Vietnam, ed ora in medio oriente ed in Africa..
Perché chi combatte può anche perdere ma chi non combatte ha già perso in partenza.
E gli Ukraini combatteranno di sicuro mentre i soldatini di leva di Putin potranno solo disertare..
La risposta del Fato è nel Cremlino ?
La risposta del Fato è a Capitol Hill ?
La risposta del Fato è nel Cremlino, nel luogo ove la democrazia non si è ancora affermata e dove le poltrone
del comando si occupano
con i carri armati nella piazza rossa..
Ed allora sì che la guerra economica, la sola guerra oggi possibile per l'Europa, potrà terminare.
Potrà terminare solo con la morte di Putin oppure con il suo processo per crimini di guerra..
In ogni caso la vaporizzazione di Putin dovrà servire come monito sia per Xi-Jinping che per Erdogan..
Perché la follia del potere volteggia ancora nei nostri cieli.
( G.C. )
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