ref:topbtw-3316.html/ 1 Maggio 2022
Un progetto tutto siciliano "avveniristico" che ha anticipato, di molti anni, le misure inserite nel PNRR
e destinate proprio a rivitalizzare i territori.
In questo scorcio di fine mese di Aprile 2022 finalmente una "quasi" buona notizia per gli attivisti siciliani
impegnati a realizzare le "zone franche montane" site nelle " Terre Alte di Sicilia".
Pare che ormai, a breve, arrivi il primo stanziamento di 20 milioni di euro destinato alle prime
attività propedeutiche alla realizzazione di questo importante progetto di autonomia locale destinato
allo sviluppo delle "terre alte" Siciliane.
TERRE alte di Sicilia: le Agevolazioni.
Le terre alte di Sicilia sono costituite dai Comuni con meno di 15000 abitanti ed ubicati a, per lo meno, 500 metri
di altezza sul livello del mare.
Il Progetto delle "ZONE FRANCHE MONTANE" ha iniziato il suo lungo cammino burocratico circa 7 anni fa.
L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato questa "misura politica" il 17 Dicembre 2019.
Le Agevolazioni per le attività poste in essere nelle "Terre Alte" riguardano:
- il profilo fiscale, e quindi le imposte dirette che , per i primi dieci periodi di imposta vengono scalati dal 100% al 20%.
Imposte dirette:
Esenzione del reddito prodotto nell'interno della zona franca.
Esenzione ai fini IRAP e dell'IMU sugli immobili posseduti ed utilizzati per l'esercizio dell'attività
- il profilo previdenziale attraverso finanziamenti nei confronti dell'Istituto Previdenziale, e
quindi esonero del versamento dei contributi da lavoro dipendente.
I Finanziamenti..
In linea di massima le risorse regionali sono disponibili e pure la Corte di Giustizia Europea
si è espressa su questa materia..
La volontà politica in Italia ed il disegno di Legge 1708.
Il 22 Ottobre 2020 nell'ambito dell'esame del disegno di Legge 1708 relativo all'istituzione delle
zone franche montane in Sicilia presso la VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato, presieduta
da Luciano d'Alfonso, era stato sentito il Prof Gaetano Armao, vice presidente della Regione Sicilia.
La volontà politica è stata successivamente espressa con chiarezza in Senato, con opportuno suggerimento
alla commissione finanze e tesoro da parte dei Senatori Luciano d'Alfonso, Emiliano Fenu, Steni di Piazza già
il 10 Novembre 2021.
I 158 comuni siciliani che costituiscono le "terre alte" , sono:
Acquaviva Platani - Agira - Aidone - Alcara Li Fusi- Alessandria della Rocca- Ali - Alia - Alimena - Altofonte - Antillo - Assoro - Basicò - Baucina - Belmonte Mezzagno - Bisacquino - Bivona - Blufi - Bompietro - Buccheri - Buscemi - Caccamo - Calascibetta - Caltabellotta - Caltavuturo - Cammarata - Campofelice di Fitalia - Campofiorito - Capizzi - Caronia - Casalvecchio Siculo - Cassaro - Castel di Lucio - Castellana Sicula - Castell'Umberto - Castelmola - Casteltermini - Castiglione di Sicilia - Castronovo di Sicilia - Castroreale - Cefalà Diana - Centuripe- Cerami- Cesarò - Chiaramonte Gulfi - Chiusa Sclafani- Ciminna - Contessa Entellina- Corleone - Erice Centro Storico - Ferla - Fiumedinisi - Floresta - Fondachelli -Fantina - Francavilla di Sicilia - Frazzanò - Gagliano Castelferrato - Galati Mamertino - Gangi - Geraci Siculo - Giardinello - Giarratana - Giuliana - Godrano - Gratteri - Grotte - Isnello - Itala - Leonforte - Lercara Friddi - Librizzi - Licodia Eubea - Limina - Linguaglossa - Longi- Lucca Sicula - Maletto - Malvagna- Mandanici - Maniace - Marianopoli- Marineo - Mazzarino - Mezzojuso - Militello Rosmarino - Milo- Mineo - Mirabella Imbaccari- Mistretta - Mojo Alcantara - Mongiuffi Melia - Montagnareale - Montalbano Elicona - Montelepre - Montemaggiore Belsito - Monterosso Almo - Motta Camastra - Motta d'Affermo - Mussomeli - Naro - Nicolosi - Nicosia - Nissoria - Nizza di Sicilia- Novara di Sicilia - Pagliara - Palazzo Adriano - Palazzolo Acreide - Pedara - Petralia Soprana - Petralia Sottana- Piana degli Albanesi - Piedimonte Etneo - Polizzi Generosa - Pollina - Prizzi - Raccuja - Ragalna- Randazzo - Regalbuto- Resuttano - Roccafiorita - Roccapalumba - Roccella Valdemone - Rometta - San Cono - San Fratello - San Giovanni Gemini - San Marco d'Alunzio - San Mauro Castelverde - San Piero Patti - San Salvatore di Fitalia - San Teodoro - Santa Caterina Villarmosa - Santa Cristina Gela - Santa Domenica Vittoria - Santa Lucia del Mela - Sant'Alfio - Sant'Angelo di Brolo - Santo Stefano Quisquina - Sclafani Bagni - Serradifalco - Sperlinga- Sutera- Tortorici - Trecastagni- Tripi - Troina - Tusa - Ucria - Valguarnera Caropepe - Valledolmo - Vallelunga Pratameno- Ventimiglia di Sicilia - Vicari- Villalba - Villarosa- Vizzini - Zafferana Etnea
Link al progetto Siciliano:
Ma ricordiamo che questo desiderio di autonomia "di paese" è già stato attuato in diverse forme.
In molti casi le autonomie sono state prima create e poi soppresse.. oppure modificate, come le Comunità Montane
della Sardegna, ora costituite da 5 territori:
Goceano, Monte Acuto, Gennargentu-Mandrolisai , Supramonte-Barbagia, Sarcidano-Barbagia di Seulo.
LE COMUNITA' AUTONOME MONTANE
Una comunità montana è un ente territoriale locale italiano istituito con legge 3 dicembre 1971, n. 1102 e
ora disciplinato dall'art. 27 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (testo unico sugli enti locali):
si tratta di un ente pubblico ad appartenenza obbligatoria, costituito con provvedimento del presidente
della giunta regionale tra comuni montani e pedemontani, anche appartenenti a province diverse, con
lo scopo di valorizzare le zone montane, per l'esercizio di funzioni proprie, conferite,
nonché l'esercizio associato di funzioni comunali.
Le 16 COMUNITA' di VALLE - TRENTO
I WALSER : UN ANTICO POPOLO D'ALTA MONTAGNA -
Macugnaga - Monterosa
In Italia le comunità Walser sono presenti in Piemonte (in Valsesia e nell'Ossola) e in Valle d'Aosta
(nella valle del Lys e anticamente nell'alta val d'Ayas).
In Lombardia erano presenti a Livigno come ben documentato da recenti studi provenienti dai Walser
della vicina Davos a loro volta originari dalle alte valli del Monte Rosa.
L'emigrazione del XIII secolo, sulle cui motivazioni gli studiosi non hanno ancora raggiunto una
spiegazione unanime e condivisa, avvenne probabilmente per una serie di cause concomitanti..
DALLA SICILIA all' ITALIA TUTTA..
Cesare Pavese, ci ricorda che:
" Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo,
che anche quando non ci sei resta ad aspettarci.."
Perché allora non proseguire su questa strada, non proseguire nello sviluppare le opportunità
di realizzare delle vere "città libere" nel resto del "Paese Italia" di Cesare Pavese ?
( G.C. )
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