ref:topbtw-3336.html/ 21 Maggio 2022/A
La chiesa della Santissima Trinità, detta la Cuba di Delia, eretta secondo i canoni dell'architettura normanno-bizantina,
sorge nella campagna a ovest di Castelvetrano, a pochi chilometri dalla città.
La struttura ha elementi architettonici bizantini, islamici e pure cristiani - lombardi.
Si tratta di una piccola chiesa normanna, a modello della cuba bizantina, la cui costruzione risale alla prima metà del
XII secolo.
La chiesa si caratterizza all'esterno per tre absidi visibilmente pronunciati che si sviluppano
sul lato orientale collegandosi idealmente alle tre porte d'ingresso della struttura.
Di queste, quelle laterali erano rigorosamente riservate agli uomini che, accedendovi, prendevano posto
nelle corrispondenti navate laterali, mentre la porta centrale veniva destinata alle donne che,
nel pieno rispetto del rito greco, vi prendevano parte rimanendo in una porzione delimitata da transenne lignee.
Al centro della struttura si slancia una cupola a sesto rialzato poggiata su un tamburo quadrato alleggerito da quattro
finestre laterali e sostenuto a sua volta da arcate a sesto acuto che si innestano su
quattro colonne di marmo cipollino e di granito rosso dotate di capitelli decorati con foglie d'acanto.
Le due colonne di color rosso e le due colonne di color verde che delimitano il quadrato centrale fanno quindi parte
di una scenografia ispirata alla teofonia della luce, come da tradizione islamica di un canone estetico che
si fonda sulla rivelazione della luce dorata e trascendente che irrompe nella contingenza della storia
umana per avvolgerla e trasfigurarla..
Un modo per avvicinarsi a Dio senza l'uso delle parole..
Luce ed immagini riprese più tardi dal Caravaggio e dal Vermeer..
Le quattro finestre laterali , posizionate in direzione dei quattro cardini, sono completate da quattro
nicchie come da tradizione architettonica islamica.
I bracci della croce sono voltati a botte mentre gli incroci angolari sono chiusi da crociere.
Il sarcofago di Vincenzo Saporito , posizionato al centro del quadrato sito nella navata, è l'esatta replica di quello
di Guglielmo Primo d'Altavilla che si trova a Monreale.
Un particolare ebraico: a protezione della serratura è stata scolpita una foglia di edera, la foglia
che protegge le serrature dai ladri ..
La struttura a croce greca si ripete anche nella cripta il cui accesso, mediante una scala esterna, si trova sul lato est.
La cripta, a pianta di croce greca, è adibita a luogo di sepolcro ma, probabilmente, è stata utilizzata anche come
luogo di culto.
La chiesa fu riscoperta e restaurata da Giuseppe Patricolo nel 1880 per conto della famiglia Caime Saporito.
La chiesa, tutt'oggi di proprietà della medesima famiglia Saporito, contiene le sepolture di diversi
membri della casata castelvetranese.
VIDEO
290- YOU TUBE - - Castelvetrano - - "Archeologia Minore" -- Le CUBBE - SS DELIA - 6 min. 07 sec. - 20 Maggio. 2022
( G.C. )
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