ref:topbtw-3439.html/ 8 Settembre 2022
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie
e valutare pratiche politiche.
Fine legilatura
I cambi di gruppo
veramente molti..
Dopo le fibrillazioni dei primi mesi dell’anno dovute alle elezioni per il presidente della repubblica, il parlamento ha ripreso la
propria attività dovendo affrontare questioni tutt’altro che secondarie.
Come l’approvazione di norme volte alla gestione della fase finale dell’emergenza Covid e, parallelamente, l’esplosione della crisi
in Ucraina che ha avuto ripercussioni anche nel nostro paese.
Sia in termini di accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra, sia in
termini economici relativamente all’impennata del prezzo delle fonti energetiche.
In un contesto così complesso non si è comunque arrestato il fenomeno dei cambi di gruppo in parlamento.
Nei primi tre mesi dell’anno infatti si sono registrati 34 riposizionamenti che hanno visto protagonisti 24 tra deputati e senatori.
Una dinamica certamente influenzata dalle operazioni che hanno portato alla conferma di Sergio Mattarella al Quirinale.
Ma, almeno in parte, anche dal fatto che ormai la legislatura sta volgendo al termine.
Con l’avvicinarsi delle elezioni,
sulla decisione di cambiare gruppo può quindi incidere anche una valutazione sulle possibilità di ricandidatura e di rielezione.
24 i parlamentari che hanno cambiato gruppo nel primo trimestre del 2022.
In questo contesto, emerge come moltissimi tra i parlamentari che hanno cambiato gruppo avessero iniziato la legislatura
nel Movimento 5 stelle.
Diversi di loro poi, una volta abbandonata questa formazione, hanno successivamente modificato la propria appartenenza anche più di una volta.
Un’indicazione della difficoltà per questi parlamentari di trovare una nuova collocazione politica.
Da inizio legislatura una media di 6,5 cambi di gruppo al mese
500 i cambi di gruppo avvenuti da inizio legislatura.
La disparità tra il numero di cambi di gruppo complessivi e quello dei parlamentari coinvolti è dovuta al fatto che un esponente
politico può anche cambiare più di un gruppo durante la legislatura.
Lo stato di salute dei gruppi parlamentari
L’analisi dei cambi di gruppo nel lungo periodo evidenzia come Movimento 5 stelle, Forza Italia e Partito democratico siano le
forze politiche maggiormente danneggiate dal fenomeno.
Il M5s in particolare ha registrato solamente movimenti in uscita: 100 in tutto dal 2018 ad oggi.
Un caratteristica dovuta alle particolari caratteristiche di questa formazione.
Il vecchio statuto del movimento infatti (recentemente cambiato) prevedeva innanzitutto che i candidati al parlamento fossero
selezionati dagli iscritti (attraverso le cosiddette “parlamentarie”).
Inoltre agli eletti veniva richiesta la cessione di una parte del compenso di parlamentare per finanziare la piattaforma Rousseau e
altre iniziative del movimento.
Inoltre i regolamenti dei gruppi prevedevano vincoli molto stringenti per quei parlamentari che avessero voluto aderire al movimento.
Come la sottoscrizione del codice etico, l'essere incensurati e non essere iscritti ad altri partiti.
Elementi che, uniti evidentemente al momento di crisi attraversato da questa forza politica, hanno escluso la possibilità per i gruppi
di camera e senato di accogliere nuovi esponenti tra le loro fila.
Il M5s ha perso 100 esponenti dall’inizio della legislatura
Fdi e Lega si sono rafforzate in parlamento grazie ai cambi di gruppo.
Link:
https://www.openpolis.it/i-cambi-di-gruppo-parlamentare-a-marzo-2022/
(Openpolis)
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