ref:topbtw-3468.html/ 30 Settembre 2022
I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie
e valutare pratiche politiche.
Comuni ed elezioni
Com’è noto, i comuni sono al centro delle attività di gestione operativa di elezioni e referendum.
Lo abbiamo visto anche nel recente
appuntamento elettorale.
Il lavoro delle amministrazioni per garantire il diritto al voto consiste nell’assicurare la funzionalità dei seggi e la correttezza
di tutte le operazioni, con uscite che vengono poi iscritte a bilancio nella sezione dedicata ai registri anagrafici.
Le elezioni sono un momento importante per la vita politica della comunità.
Secondo Istat infatti, nel 2021 il 30% degli italiani con più di 14 anni di età si è informato quotidianamente per prepararsi al voto.
Il mezzo più utilizzato è la televisione (89,4%) a cui seguono radio (30%) e quotidiani (27,7%).
Per quel che riguarda invece la partecipazione a occasioni più interattive, l’ascolto di un dibattito pubblico è l’attività
più svolta dai cittadini.
l'11,7% degli italiani con più di 14 anni di età ha seguito un dibattito politico nell’anno antecedente alla rilevazione (Istat, 2021).
Il dato è in calo di circa 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente in cui il valore si assestava al 15%.
Nella provincia autonoma di Trento ci sono più persone che seguono discussioni politiche.
È Messina la grande città che registra la spesa più alta, pari a 28,3 euro pro capite di uscita.
Fanno seguito Venezia (23,8), Bologna (21,73) e Padova (20,34). Spendono invece di meno Trieste (11,68), Palermo (9,8) e Napoli (6,51).
La spesa a Padova è aumentata del 30% rispetto al 2016
Il comune di Messina ha riportato una spesa sistematicamente maggiore rispetto alle altre città considerate.
Il picco di spesa è stato registrato nel 2018 (35,22 euro pro capite).
In generale, le città riportano degli andamenti di spesa molto simili.
Rispetto al 2016, l'amministrazione che riporta l'aumento maggiore delle uscite è Padova (31,88%) seguita da Venezia (18,12%) e Messina (8,77%).
La riduzione più ampia invece è stata calcolata per Torino (-29,16%) ma anche Bologna riporta un calo di spesa più modesto (-2,7%).
Andando invece ad analizzare il dato nazionale, la spesa media dei comuni italiani per questa voce è pari a 25,62 euro pro capite. Spendono di più le amministrazioni dei territori autonomi della Valle d'Aosta (77,59), della provincia di Trento (43,87) e di Bolzano (38,64). I comuni veneti (20,29 euro pro capite), lombardi (20,19) e pugliesi (16,34) sono caratterizzati invece dagli importi medi minori.
Carapelle Calvisio, un piccolo comune in provincia dell'Aquila, è l'amministrazione che spende di più per questa voce di spesa,
con 645,49 euro pro capite. Seguono Rhemes-Notre-Dame (Aosta, 625,97), Monteferrante (Chieti, 482,01) e Rocca Canterano (Roma, 480,37).
Link:
https://www.openpolis.it/lo-sforzo-dei-comuni-per-garantire-il-voto/
(Openpolis)
SCRIVI: IL TUO COMMENTO
- Today' NEW contacts -
I lettori di questa pagina sono: