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ref:topbtw-349.html/ 20 Giugno 2016/A


" CIAONE "

" Ma con un Tweet la pillola.. va giù.. "

Stavolta il tweet gli è rimasto in culo!

Crollo dell'affluenza e tracollo elettorale, con tutti gli uomini del deficiente che non superano la prova ballottaggio, là dove ci sono arrivati, rimanendo legati come cani (bastonati) alla catena della sconfitta.

Per metabolizzare una simile batosta nel duro risveglio di sogni infranti e orizzonti di gloria precocemente volti al tramonto, non basterà la pur mutevole prossemica facciale con cui Matteo Renzi ci ha abituato, in una collezione di facce da ebete plasticamente contorte in espressioni grottesche...

Un tempo ormai remoto, i leaders e soprattutto i segretari dell'asfaltato "centrosinistra" dinanzi a risultati elettorali tanto disastrosi ne traevamo mestamente le conseguenze e si dimettevano seduta stante, prendendo atto della sonora stroncatura delle proprie ambizioni miseramente annegate al lavacro simbolico del voto.

Specialmente quando questo certificava una sostanziale assenza di fiducia, da parte di quello che una volta veniva chiamato "paese reale":
assai diverso e distinto dalle narrazioni fantastiche nelle fumisterie renziane di Fuffolandia.


Rottamazione..

Le dimissioni, quantomeno da segretario di partito, erano parte integrante del gioco.

Si trattava di un atto dovuto; una forma implicita di presa di coscienza, a patto però di possederne una.

Ma dal momento che Matteo Renzi non ha niente a che fare con quello che fu il "centrosinistra", e meno che mai con la sua "sinistra" (a meno che con essa non si voglia intendere il piacionismo referenziale di certo sentimentalismo all'ingrosso), non si dimetterà.

Come per altro subito si era sbrigato a precisare, ancor prima del tracollo elettorale.

A maggior ragione che il Principe abusivo di Rignano non s'è mai preso la briga di farsi eleggere da nessuno, tanto la pratica gli è estranea.
Secondo gli agiografi di corte sarebbe dovuto durare almeno 20 anni, che poi costituiscono la misura fatale del tempo di putrefazione lenta, con cui giungono a scadenza i troppi ducetti, o aspiranti tali, della politica italiana.

Sarà già tanto se questo adiposo sformato, il nato vecchio travestito da giovane, sopravvivrà ancora 20 settimane.


E dall'On. Ernesto Carbone..

P.S. Un caro saluto e un roboante #CIAONE anche all'onorevole (si fa per dire) Ernesto Carbone, che fa tanto rima con...

Ci siamo capiti, vero!?!


( Sendivogius )

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