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topbtw-3490.html - 22 Ottobre 2022


- L'ESERCIZIO del POTERE
I numeri alla mano..


I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche.

Terre rare..

cosa sono.


Cosa sono le terre rare
e perché sono controverse


Le terre rare sono un gruppo di 17 minerali ormai considerati indispensabili per la transizione ecologica e digitale, visto il loro diffuso utilizzo in ambiti come le tecnologie avanzate, la medicina, la difesa e le infrastrutture per trarre energia da fonti rinnovabili.

Tuttavia si tratta di materiali che in natura si presentano in concentrazioni molto basse, legati in composti con altri minerali.

Il che rende la loro estrazione un processo lungo, complesso e, soprattutto, altamente inquinante.

Ad oggi la produzione di terre rare raggiunge le centinaia di migliaia di tonnellate ogni anno:
243.300 nel 2020, di cui circa 140mila prodotte dalla Cina e 38mila dagli Stati Uniti.

La Cina da sola detiene il 38% delle riserve esistenti a livello globale, per un totale di 44 milioni di tonnellate su 115,8.

Sono fondamentali ad esempio per creare magneti permanenti, fibre ottiche e batterie ricaricabili, cruciali nell’industria delle auto e ibride, ma anche per costruire le turbine eoliche e i pannelli solari.

Costituiscono inoltre un elemento imprescindibile negli schermi di desktop e smartphone e sono insostituibili nella realizzazione di apparecchiature di medicina avanzata (tra gli altri, per le macchine chirurgiche e la risonanza magnetica).

Addizionalmente, sono largamente utilizzate anche nell’industria della difesa, ad esempio per la realizzazione di radar.

Per queste ragioni le terre rare sono considerate essenziali per le transizioni ecologica, energetica e digitale.

Per i prossimi decenni la banca mondiale prevede infatti un aumento esponenziale nella domanda di tali minerali.

L’utilizzo crescente di terre rare comporta tuttavia dei problemi. In primo luogo le terre rare, pur essendo presenti in moltissimi siti diffusi globalmente, si presentano in natura in quantità estremamente ridotte e poco concentrate, legate con altri minerali all’interno di composti.

Estrarle è un processo lungo e difficoltoso, variabile anche a seconda del materiale e dello specifico sito.

Ma soprattutto è un processo altamente inquinante, come evidenzia la conferenza delle nazioni unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad).

L’estrazione è un processo lungo, complesso e inquinante

Oltre alla produzione, la Cina si profila come l’attore globale più importante anche in quanto a disponibilità di riserve.

Parliamo di un quantitativo pari a 44 milioni di tonnellate, cioè il 38% delle riserve globali (che in totale, secondo Irena, ammontano a circa 115,8 miliardi di tonnellate).

Seguono il Vietnam con 22 milioni di tonnellate (19% del totale globale), il Brasile (21 milioni, 18,1%), la Russia (12 milioni, 10,4%), l’India (6,9 milioni, 6%) e l’Australia (4,1 milioni, 6%).

Mentre gli Stati Uniti, secondi a livello globale per la produzione, detengono appena l’1,3% delle riserve, al pari della Groenlandia.

Analisi

Le terre rare sono imprescindibili, nel medio termine, per raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica.

Ciononostante, presentano numerose problematiche.

La loro estrazione è onerosa e inquinante.

Risulta particolarmente dannosa anche per la qualità della vita e la salute delle persone che vivono in prossimità delle miniere e costituisce quindi un rischio anche a livello sociale.

Ragioni queste che hanno generato una campagna di sensibilizzazione nel comune spagnolo di Campo de Montiel sui pericoli per le persone e per l’ambiente.

Un progetto che ha prevenuto con successo l’apertura di una miniera di terre rare nella zona.

A questo si aggiunge il fatto che il processo produce molti rifiuti, che necessitano di un trattamento specifico.

Oltre agli effetti nocivi sull’ambiente circostante, con un impatto particolarmente forte sulla biodiversità.

Il che comporta che l’utilizzo delle terre rare dovrà essere accompagnato dal riciclo e dal riuso – come riporta uno studio del 2018, appena l’1% di tali materiali viene riciclato – e da una particolare attenzione al benessere ambientale, animale e umano.

Link:

www.openpolis.it/parole/cosa-sono-le-terre-rare-e-perche-sono-controverse/

(Openpolis)


L'ITALIA che NON MUORE....


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