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topbtw-3494.html - 22 Ottobre 2022


- L'ESERCIZIO del POTERE
I numeri alla mano..


I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche.

La XIX Legislatura

gli equilibri.


Il nuovo parlamento
la nuova maggioranza..


Per la prima volta dal 2008 il governo è espressione di una coalizione pre-elettorale che ha la maggioranza assoluta in entrambe le aule.

56% i seggi del centro-destra al senato.

La tenuta della maggioranza sarà messa alla prova dai numeri ridotti del nuovo parlamento.

Il solo centro-destra resta comunque al di sotto di alcuni quorum “sensibili".

La Lega, nonostante un risultato molto inferiore alle aspettative, ha numeri parlamentari che la rendono cruciale per gli equilibri della nuova maggioranza.

Dopo il giuramento e il passaggio di consegne avvenuto nel fine-settimana, il governo Meloni si appresta a chiedere la fiducia di camera e senato, nelle nuove aule parlamentari uscite dalle elezioni del 25 settembre e insediate il 13 ottobre scorso.

Un passaggio considerato scontato, vista la maggioranza di cui gode l’esecutivo in entrambe le camere, ma comunque rilevante.

Saranno infatti deputati e senatori a decidere non solo sulla fiducia iniziale, ma sulla navigazione dell’esecutivo e sul destino della XIX legislatura della storia repubblicana.

Una legislatura indubbiamente diversa dalle precedenti, inedita per numero di deputati (ridotti a 400) e di senatori (200, oltre quelli a vita).

Ma differente anche nel corpo elettorale che l’ha espressa:
per la prima volta il senato è stato eletto dai giovani con meno di 25 anni di età.

Che volto hanno le nuove camere rispetto a quelle precedenti?
Lo approfondiamo, da oggi e nei prossimi giorni, con una serie di uscite sul tema:
dalla rappresentanza di genere a quella giovanile, dal profilo degli eletti – in termini di esperienze politiche pregresse – ai precedenti in termini di assenteismo e tendenza ai cambi di gruppo.

Aspetti che abbiamo ricostruito anche nel confronto con le candidature presentate nelle elezioni politiche del 25 settembre.

La navigazione dell’esecutivo appena nato dipenderà molto dalla loro composizione ed evoluzione nel tempo.

A maggior ragione in un parlamento con numeri ridotti, il cambio di gruppo di pochi parlamentari può cambiare completamente gli equilibri.

Anche in termini politici, la nuova legislatura si distingue da quelle immediatamente precedenti.
Per la prima volta dal 2008 infatti una delle coalizioni pre-elettorali ha conseguito la maggioranza assoluta in entrambe le camere.

La composizione della camera dei deputati.

Nella nuova aula da 400 seggi, la soglia per la maggioranza assoluta è fissata a quota 201.

La coalizione tra Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati la supera con ampio margine, sfiorando i 240 seggi totali.

Gli scranni della nuova camera dei deputati sono infatti così ripartiti: 118 a Fdi, 66 alla Lega, 44 a Forza Italia.

Noi moderati, la “quarta gamba” del centro-destra, non aveva i numeri per formare un gruppo autonomo, ma ha costituito una componente del misto insieme al Maie (Movimento associativo italiani all’estero), con 9 deputati.

All’opposizione, sono 69 gli iscritti al gruppo Pd, 52 al M5s, 21 ad Azione-Iv.

Vi sono poi altre componenti del misto.

Tra queste, i 12 deputati dell’alleanza Verdi-Sinistra italiana (Avs) e i 3 di +Europa. Sempre nel gruppo misto, figurano 3 deputati delle minoranze linguistiche e altri 3 non iscritti ad alcuna componente.

Alla camera la maggioranza di centro-destra ha il 59% dei seggi

Per la prima volta dal 2008, uno schieramento pre-elettorale ha la maggioranza in entrambe le aule parlamentari.

Link:

https://www.openpolis.it/esercizi/la-composizione-delle-nuove-aule-parlamentari/

(Openpolis)


L'ITALIA che NON MUORE....


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