ref:topbtw-3506.html/ 7 Novembre 2022/A
E’ in arrivo l’ingorgo fiscale di novembre che per l’erario è da sempre il mese più “gratificante” dell’anno (vedi Tab. 1).
Dalle scadenze del 16 e del 30 novembre prossimi, infatti, il fisco incasserà ben 69 miliardi di euro.
Secondo una stima elaborata dall’Ufficio studi della CGIA, le imprese, in particolare, saranno chiamate a versare l’Iva (19 miliardi),
l’Ires (16,2 miliardi), le ritenute dei dipendenti e dei collaboratori (12,5 miliardi).
Le aziende, inoltre, saranno chiamate a onorare anche l’Irap (10,9 miliardi), l’acconto Irpef dei propri dipendenti (7,3 miliardi di euro) e
dovranno versare anche le ritenute d’acconto sui compensi dei professionisti (1,2 miliardi) (vedi Tab. 2).
Vista la portata del gettito, tante aziende avranno non pochi problemi a superare indenni questa raffica di scadenze fiscali.
Novembre, infatti, costituisce un vero e proprio stress test che permetterà agli imprenditori di misurare la tenuta finanziaria delle proprie
attività.
Il mese in corso, dicevamo, è molto particolare anche per un altro aspetto.
Quando un imprenditore in difficoltà da tempo non supera positivamente questo “esame”, spesso decide entro poche settimane se valga la pena o
meno continuare l’attività.
Pertanto, per evitare che tanti piccoli imprenditori oggi in difficoltà per il caro energia, il boom dell’inflazione e per
la contrazione dei consumi chiudano definitivamente l’attività è auspicabile che in tempi ragionevolmente brevi il nuovo
Governo provveda a tagliare drasticamente le imposte, al fine di “ammorbidire” anche i versamenti relativi alle scadenze più
critiche di ogni anno: ovvero, i mesi di giugno-luglio e di novembre-dicembre
LINK a tutta la notizia:
https://www.cgiamestre.com/arriva-lingorgo-fiscale-di-novembre-allerario-69-miliardi-di-euro/
( CGIA Mestre )
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