ref:topbtw-3525.html/ 26 Novembre 2022
Uno degli obiettivi del green deal europeo è ridurre le emissioni provenienti dal settore dei trasporti del 90% entro il 2050.
L'Ue è però ancora lontana dall'obiettivo di 1 milione di colonnine di ricarica entro il 2025.
In Italia, Torino è la città con più infrastrutture in rapporto all'estensione (47 colonnine ogni 10 kmq).
Al nord, +247% le colonnine tra 2016 e 2020.
Gli obiettivi climatici europei e le auto a basse emissioni.
Uno degli obiettivi del green deal europeo, il piano comunitario per raggiungere la neutralità climatica, è quello di ridurre
l’impatto dei trasporti, una delle attività umane più inquinanti ma allo stesso tempo imprescindibili.
-90% le emissioni dal settore dei trasporti entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990, uno degli obiettivi del green deal europeo.
Una delle modalità previste è la graduale sostituzione dei veicoli inquinanti (alimentati con carburanti fossili) con veicoli “a basse emissioni”.
Tra questi, le vetture elettriche o ibride, che già oggi vantano una diffusione notevole in alcune aree del continente.
Secondo la European environmental agency (Eea), nel 2021 la quota di veicoli elettrici in Europa era pari al 17,8%.
Con un aumento molto marcato rispetto agli anni precedenti:
si attestava infatti al 10,7% nel 2020 e appena al 2,9% nel 2019.
In Italia, è elettrico (o ibrido) il 9,3% dei veicoli.
Le infrastrutture di ricarica, una sfida per le auto elettriche
È importante evidenziare che però anche le auto a basse emissioni presentano degli ostacoli.
Ad esempio il problema dello smaltimento delle batterie esauste, visto che esse contengono a loro volta materiali inquinanti.
Ma anche la questione della ricarica, le cui infrastrutture sono ancora scarse in Europa, e mal distribuite.
Una criticità che ha rilevato la stessa corte dei conti europea.
L’Ue è tuttora molto lontana dall’ambizioso valore-obiettivo stabilito nel Green Deal di un milione di punti di ricarica entro il 2025 e non
dispone di una tabella di marcia strategica generale per la mobilità elettrica.
– corte dei conti europea
L’obiettivo comunitario sarebbe quello di disporre di un milione di punti di ricarica entro il 2025, ma la realtà è ben distante.
Come ricostruisce la corte dei conti, per colmare questo deficit sarebbe necessario istallare 150mila nuovi punti di ricarica
ogni anno, ovvero circa 3mila a settimana.
Nel 2020 se ne contano infatti appena 250mila in totale, in Ue e nel Regno Unito.
Secondo la European alternative fuels observatory (Eafo), sarebbero circa 33mila i punti di ricarica in Italia, alla fine del 2022.
Stando invece alle analisi di Istat, che rileva quante sono le colonnine accessibili al pubblico specificamente
nei territori dei comuni capoluogo di provincia e nelle città metropolitane, nel 2020 (l’ultimo dato disponibile)
sarebbero 3.293 le infrastrutture esistenti in ambito urbano, nel nostro paese.
Torino è la città con più infrastrutture per ricaricare le auto elettriche
( Redazione -. Openpolis )
Link:
https://www.openpolis.it/le-infrastrutture-per-ricaricare-le-auto-elettriche/
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