ref:topbtw-3540.html/ 11 Dicembre 2022/A
Nel tentativo di raffreddare la spinta inflazionistica, l’aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE in questa seconda parte
dell’anno – a cui dovremo sicuramente aggiungere il nuovo incremento che verrà introdotto il
prossimo 15 dicembre – comporterà, tra il 2023 e il 2022, un aggravio degli oneri sui prestiti alle imprese di circa 15 miliardi di euro.
A segnalarlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Questa stima è stata “costruita” ipotizzando un aumento medio dei tassi di interesse del 2 per cento tra il 2023 e il 2022.
E’ stato applicato questo incremento alla luce del fatto che quest’anno il valore medio del tasso BCE (ponderato per i giorni)
si attesterà attorno allo 0,6 per cento;
per effetto dei provvedimenti che tra lo scorso mese di luglio e l’inizio di novembre lo hanno alzato dallo zero al due per cento (vedi Graf. 1).
Pertanto, applicando un tasso di incremento degli interessi medio del 2 per cento ai 749,2 miliardi di consistenze degli impieghi
erogati alle imprese al 30 settembre scorso, l’anno prossimo queste ultime subiranno un aumento del costo del denaro pari a 14,9 miliardi di euro…
LINK a tutta la notizia:
https://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2022/12/Tassi-di-interesse-10.12.2022.pdf
( CGIA Mestre )
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