ref:topbtw-3557.html/ 28 Dicembre 2022
Dopo il taglio dei parlamentari è stato necessario introdurre dei correttivi.
Allo stato attuale, solo l'iter di 1 correttivo su 4 può dirsi pienamente concluso.
Le revisioni apportate dalla camera si limitano all'aggiustamento di soglie numeriche.
Sono solo 24 gli articoli modificati.
Molte questioni non sono state affrontate.
Come quella di scoraggiare il fenomeno dei cambi di gruppo.
Nella seduta dello scorso 30 novembre, la camera dei deputati ha approvato una parziale riforma del proprio regolamento.
Tale modifica costituiva uno di quei cosiddetti “correttivi” resisi necessari a seguito della riduzione del numero dei parlamentari
al fine di assicurare il corretto funzionamento dell’aula e dei suoi vari organi interni.
Al senato le modifiche sono giunte a compimento prima dell’inizio della nuova legislatura.
Operazione che, com’è evidente, non è riuscita a Montecitorio.
Il ritardo è in parte attribuibile al fatto che una revisione delle norme
interne fosse meno impellente alla camera rispetto all’altro ramo del parlamento.
Il taglio del numero dei deputati infatti parrebbe essere meno impattante sui lavori rispetto a quello dei senatori, rimasti in poco più di 200.
Il fatto che la nuova camera abbia dovuto riformare il proprio regolamento “in corsa” ha però avuto delle conseguenze.
Come vedremo infatti gli elementi modificati sono pochissimi, anche rispetto a quanto fatto dal senato.
E si limitano a rivedere i quorum e le soglie numeriche. Tali correttivi inoltre entreranno in vigore a partire dal 2023.
Altre riforme invece saranno operative solo a partire dalla prossima legislatura.
I gruppi, le giunte, le commissioni e gli altri organi della camera infatti si sono già costituiti e si è scelto di non modificarne la composizione.
( Redazione -. Openpolis )
Link
https://www.openpolis.it/come-cambia-il-regolamento-della-camera/
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