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Medaglia del 185° Reggimento Artiglieria Paracadustisti Folgore

L'altro verso della medaglia ed il fallimento delle banche..

Le banche europee, dopotutto ed ormai ovunque in Europa, scricchiolano.

E scricchiolano non tanto per l'uscita dell'Inghilterra dall'Europa, non tanto per la caduta del valore dei titoli in Borsa, piuttosto che per le perdite sulle operazioni speculative - normalmente ben nascoste fra le pieghe dei bilanci…

Scricchiolano essenzialmente perché, nonostante ormai non prestino quattrini a nessuno che non abbia patrimoni immobiliari a garanzia di valore triplo dell'importo prestato, quasi sempre nessuno poi glieli rende.

E questo anche perché la banca concede spesso il suo aiuto quando ormai l'impresa, all'ultimo stadio di vita, quasi in coma irreversibile, non può che andare vero il fallimento.

Ed i titolari, ormai alla disperazione, non possono che organizzare l'ultima trincea contro gli ufficiali giudiziari e la loro fuga all'estero.

Sud America, Cina, Caraibi, Filippine, nuove nazioni dell'Est Europa: ecco le nuove destinazioni, le nuove speranze di imprenditori, di artigiani, di agricoltori, in fuga da "lacrime e sangue" la politica degli imbecilli.

La tragedia nella tragedia: Draghi continua a finanziare delle banche che ormai perdono sangue da ferite che è inutile bendare ma che è necessario cauterizzare.
Verranno tempi "lacrime e sangue" ha detto un ministro Italiano dell'economia Mario Monti.
Il "super Prof." si riferiva ai contribuenti italiani che, a bilancio dell'anno 2012, gli hanno dato ben 21 miliardi di euro...

Anche la stampa di disinformazione aveva subito etichettato la politica della troika "lacrime e sangue" per il popolo greco.

Politica che gli inglesi, nonostante non se ne siano ancora ben accorti, lasciando l'Europa non avranno da subire.

Gli era bastata quella di Winston Churchill nel 1940.

Ed è per questo che i "vecchi inglesi " hanno voltato le spalle a Bruxelles.

Le lacrime ed il sangue lo lasceranno tutto a Merkel e compagni..
che non capiscono che l'emorragia non si tampona con nuove bende ma dando alle imprese, ai commercianti, agli artigiani il modo di pagare i loro debiti.

E l'unico modo è quello di ridurre il carico fiscale.

Ancora una volta non si vuole assolutamente procedere ad attuare le vere riforme sostanziali delle quali l'Europa ha assoluta necessità..
- Un sistema fiscale per imprese, privati, artigiani, agricoltori, pensionati, assolutamente uguale ed uniforme in tutta Europa e basato sugli stessi criteri di contabilità.

Non è possibile che a Malta le società offshore paghino il 10% di imposte sui profitti, deducendo di tutto e di più, ed in Italia paghino il 60%.
Non è possibile che un pensionato italiano in Portogallo non arrivi a pagare il 10% di imposte, mentre in Italia un pensionato Portoghese ( che non si vede proprio ) arrivi certamente a pagare oltre il 25%..

- Il costo dell'energia unico:
gas, benzina automobilistica , ogni tipo di carburante, energia elettrica, devono avere lo stesso prezzo in tutta Europa..

Non è possibile che sulla bolletta elettrica di casa oltre la metà dell'importo sia di contributi, imposte, tasse, e tasse sulle tasse..
e pure gravate di un canone RAI con metà dei programmi codificati , visibili solo con pagamenti supplementari, e con ore ed ore di trasmissioni realizzate con programmi vecchi, triti e ritriti, trasmessi innumerevoli volte..nei secoli !

- IVA ed altre imposte sul valore aggiunto:
devono essere le stesse in ogni nazione europea sugli stessi prodotti: dalle medicine agli yacht di lusso, dalla verdura ai libri..

- I codici delle società, quelli Civili e di procedura Civile, quelli penali devo essere uguali fra di loro:
non è possibile che vi siano pene diverse per le stesse tipologie di reati, normative diverse, da Nazione a Nazione, per la costituzione e la gestione di una attività..

Ed infine una decisione di buon senso politico:
a Bruxelles utilizzare una sola lingua europea per tutti gli atti, il Francese, eliminando, una volta per tutte, l'inglese e tutte le altre 25...

Francese che dovrebbe essere la vera seconda lingua obbligatoria in tutte le Nazioni europee.

Il che significa che anche i testi relativi alle Leggi ed ai regolamenti nazionali dovrebbero essere disponibili in francese, gli atti giudiziari e le decisioni dei tribunali disponibili in francese, tutta l'attività governativa e delle normative attuative redatta anche in francese, esattamente come già avviene in Val d'Aosta.

Solo in questo modo si rimette in moto l'economia Europea e le banche potranno vedersi restituire i prestiti con gli interessi maturati senza ricorrere a dolorose vendite giudiziarie, senza più "lacrime e sangue" dei loro depositari.
Perché ora tocca alla grandi banche far fronte alle conseguenze dei 21 miliardi strappati con "lacrime e sangue" agli italiani.

21 miliardi di nodi che ora arrivano al pettine..

E con l'occasione togliere pure quel piccolo aumento del 9% - dato qualche giorno fa di nascosto - al contributo ai partiti europei, per la prossima campagna elettorale..

E con l'occasione togliere anche quel piccolo aumento di stipendio , che arriva a superare i centomila euro all'anno, dato - sempre di nascosto - ai funzionari europei..


5 - 12 - 2011 - Le lacrime di Elsa Fornero e il Mario Monti, la zecca di Stato

'Lacrime e Sangue " di Mario Monti..
Un ricordino per gli smemorati..

ROMA, 05 DICEMBRE 2011-

Seguendo la conferenza stampa di ieri sera, in cui il Primo Ministro Monti ha illustrato la nuova Manovra, chiedendoci di chiamarlo "Decreto salva-Italia'' e assistendo alle lacrime del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, di istinto mi sono tornate alla memoria queste parole,
"Dico al Parlamento come ho detto ai ministri di questo governo, che non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore.

Abbiamo di fronte a noi la più terribile delle ordalìe. [...]
Abbiamo davanti a noi molti, molti mesi di lotta e sofferenza.
In questo frangente, in questo momento, mi sento in diritto di chiedere l'aiuto di tutti e di dire: "venite dunque, andiamo avanti assieme con le nostre forze unite".
Così, Winston Churchill si espresse nel suo celebre discorso alla camera dei comuni il 13 maggio 1940.

Nonostante, nelle prime dichiarazioni del suo mandato, Monti avesse specificato che non sarebbe stata una manovra "lacrime e sangue", le misure adottate ieri sera dimostrano il contrario.

Come ha specificato il Premier,
"La Manovra non solo e' l'unico modo per non far precipitare l'Italia, ma e' anche piu' equa e giusta di quanto non sia stata dipinta perche' non e' di sole tasse e soprattutto non colpisce i soliti noti".

Prima di entrare nel merito dei contenuti della Manovra, Monti si è voluto rivolgere direttamente agl'italiani, parlando di
"crisi gravissima, della necessità di salvare i sacrifici di almeno quattro generazioni".

Il Professore evidenzia che
"il debito pubblico, vero fardello che impone la manovra, non e' colpa degli europei ma degli italiani, che non hanno guardato all'interesse delle future generazioni".

A seguito delle espressioni,
"Miopia nei confronti delle generazioni future", "equità", "tagli ai costi", ad un certo punto è sembrato quasi di assistere ad una "lezione di economia", con il professore Monti che resta impassibile e illustra con calma tutti i provvedimenti, mentre dall'altra parte ci sono gli alunni (gli italiani) c he ascoltano con ansia pensando alla "difficoltà", ai "sacrifici" dell'esame "fondamentale" che sono chiamati ad affrontare, sapendo che non lo possono sostituire con un altro "facoltativo"….

Nota finale dell'anno 2016: ma chi cazzo sono sempre questi "soliti noti" ?
I ricchi pensionati ? Oppure i parlamentar-nababbi ?
Ma non é che i "soliti noti" non siano proprio i "soliti noti politici" che ci pigliano - da anni - per i fondelli ?


( Giorgio Comerio )


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