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ref:topbtw-390.html/ 18 Luglio 2016/A


" Le prime quattro frustate.. "

" COSE TURCHE "


Nella sua guida pratica al colpo di stato, un giovanissimo Edward Luttwak illustrava (era il lontano 1968) con dovizia di analisi tutte le variabili possibili per la riuscita del golpe perfetto, individuando nella rapidità di esecuzione e nella neutralizzazione degli obiettivi primari gli elementi fondamentali per il suo successo.

"Fino a quando l'attuazione del colpo di stato è rapida e noi rimaniamo avvolti nell'anonimo, nessuna particolare fazione politica avrà un motivo o un'occasione per opporsi.

In fin dei conti potremmo essere i suoi potenziali alleati.

In ogni caso, un indugio ci farà perdere il vantaggio principale di cui disponiamo:
la neutralità volontaria di quegli elementi i quali si attengono al principio "aspetta e stà a guardare" e la neutralità involontaria di quelle forze che richiedono tempo per essere concentrate e spiegate prima dell'azione.

La necessità di un massima rapidità significa che le tante operazione del colpo di Stato devono essere attuate quasi simultaneamente;
ciò a sua volta richiede un gran numero di persone."

Edward N. Luttwak
"Tecnica del Colpo di Stato"
Longanesi, 1969


" Il sobrio palazzo del nuovo califfato.. "

E quindi richiede l'impiego di unità che siano ben organizzate, motivate, e più che determinate a realizzare l'impresa.

Ovviamente, Luttwak non manca di elencare la scala degli obiettivi prioritari, da neutralizzare immediatamente nelle prime fasi del golpe.

Tra questi:
a) Assicurarsi l'appoggio delle unità di polizia militare della Gendarmeria e neutralizzare i servizi di controspionaggio (e fin qui ci siamo).
b) Ridurre al silenzio le principali autorità politiche e di governo ostili al putsch, che devono essere catturate (o eliminate) ben prima della mobilitazione generale.

E farlo tramite blitz coordinati e condotti possibilmente da squadre d'elite;
in modo da bloccare l'intera catena di comando "lealista" e ritardare così la possibile controffensiva nella confusione delle direttive.

c) Occupare le stazioni radiotelevisive, assicurarsi il pieno controllo delle trasmissioni, ed interdire tutte le comunicazioni, facendo filtrare solo notizie e proclami favorevoli alla nuova giunta.

d) Controllare i principali nodi strategici, culminando nella conquista dei simboli del potere, imponendo il pieno rispetto del coprifuoco con la proclamazione della legge marziale per il raggiungimento fisico e l'occupazione dei principali edifici di governo (ministeri e sedi istituzionali).

e) Disporre di un numero sufficiente di truppe e delle fondamentali coperture, e massimamente dell'aviazione militare, cercando innanzitutto il consenso o quantomeno la neutralità delle forze sociali del regime che si intende deporre.

"L'efficienza dei soldati moderni, con i loro rapidi mezzi di trasporto, le comunicazioni sicure e le armi potenti, significa che anche una singola formazione fedele al regime potrebbe intervenire e sconfiggere il colpo di Stato, se com'è possibile le sue forze sono scarse e la massa della popolazione ed il resto delle forze statali rimangono neutrali.

[...] È naturalmente possibile servirsi di un cacciabombardiere per "eliminare" un palazzo presidenziale, invece di inviare una squadra ad arrestarne l'occupante....
ma si tratta di un modo alquanto estremo di giocare la partita....
Il bombardamento tattico della propria futura capitale, e della propria possibile residenza dopo il colpo di Stato, non può certo ispirare fiducia nel nuovo governo."

Edward N. Luttwak
"Tecnica del Colpo di Stato"
Longanesi, 1969


" Edward N. Luttwak "

Sarà per questo che gli improvvisati golpisti turchi si sono messi a mitragliare un palazzo presidenziale praticamente vuoto, occupare sedi di un partito abbandonato per tempo, mettersi a cannoneggiare il Parlamento (per essere sicuri di aver contro tutti i deputati indistintamente), non preoccupandosi minimamente di catturare la leadership politica del Paese, a cui è stato concesso tutto il tempo per fuggire e rifugiarsi chissà dove, dando al presidente-sultano tutto il tempo per lanciare i suoi appelli dalla televisione pubblica, opportunamente lasciata trasmettere in tutta tranquillità durante le fasi iniziali e più concitate del colpo di Stato.

Naturalmente, per la perfetta riuscita del coprifuoco si è scelto come orario il dopocena di un venerdì sera con le strade di Istanbul e della capitale Ankara intasate dal traffico, i locali pieni, e l'intera popolazione in giro, ben sveglia, e connessa ai social network (peraltro lasciati liberi di trasmettere senza troppi problemi).

nel suo manualetto di istruzioni non poteva certo immaginare le potenzialità di internet, ma certamente sapeva che:
"Le forze politiche possono intervenire contro il colpo di Stato in due modi:
a) Possono chiamare a raccolta e dispiegare le masse, o una parte di esse contro il nuovo governo.

b) Possono manipolare mezzi tecnici da esse controllati, allo scopo di opporsi al consolidamento del nostro potere. L'azione dei capi politici, religiosi, etnici o intellettuali, che potrebbero avvalersi contro di noi della struttura del loro partito o della loro comunità, costituisce un esempio del primo intervento." E appunto per questo, "La nostra neutralizzazione generale delle forze politiche verrà condotta nei termini di questa infrastruttura.
Ci impadroniremo, mantenendole, di quelle infrastrutture che saranno necessarie ai nostri scopi, mettendo temporaneamente fuori uso le altre.

Se i sistemi di comunicazione e il sistema di trasporti sono sotto il nostro controllo, o per lo meno non funzionano, la minaccia potenziale posta dalle "forze politiche" sarà in vasta misura neutralizzata;
i capi del governo ante-golpe saranno arrestati, in quanto fanno parte dell'infrastruttura e sarebbero probabilmente le maggiori fonti di ispirazione di ogni opposizione al colpo di Stato.

Neutralizzeremo in particolare alcune forze politiche, identificando e isolando la loro leadership e smembrandone l'organizzazione; ciò si renderà necessario soltanto con quelle forze che siano sufficientemente elastiche e militanti, per intervenire contro di noi anche se l'infrastruttura sarà neutralizzata.

Entrambe le forme di neutralizzazione implicheranno la scelta di determinati obiettivi che saranno catturati o posti fuori uso da squadre formate con quelle forze dello Stato che avremo completamente sovvertito o, secondo la nostra terminologia, incorporato.

[...] Per quanto il nostro colpo di Stato possa essere attuato senza spargimento di sangue, per quanto progressisti e liberali possano essere i nostri scopi, dovremo ugualmente isolare alcuni singoli individui, durante e immediatamente dopo la sua attuazione.

Di essi il gruppo più importante sarà quello formato dalle figure più eminenti del regime ante-colpo di Stato o, in altri termini, dai leader del governo e dai loro stretti collaboratori, sia che essi siano ufficialmente uomini politici o no.

[...] Oltre ad essere scomodamente numeroso, questo gruppo sarà inoltre particolarmente deciso e pericoloso.
La reputazione personale e l'autorità dei suoi componenti potrebbero essere tali da consentire loro di chiamare a raccolta le forze disorganizzate dello Stato o le masse organizzate;
potrebbero inoltre imporre la loro volontà alle squadre inviate a catturarli, tramutandole in alleati.

[...] In fine dei conti, se un giovane soldato che agisce al di fuori delle mansioni familiari si trova di fronte ad una personalità politica tutto il comportamento della quale è calcolato in modo tale da indurre la gente ad ubbidirla, è difficile essere certi che eseguirà gli ordini e non i contrordini che potrebbero essergli impartiti."


( Sendivogius )

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