CAPITOLO 4 - seconda parte
Jenny sembrava poco incline a continuare la
discussione, si limitava ad assentire ma
senza esprimere la propria opinione.
Era
fredda e distaccata, come per altro il suo
ruolo imponeva.
Nel suo lavoro le emozioni
non potevano avere posto.
Disse soltanto
che la sua esperienza la portava a ritenere
che un killer seriale non appare così
all'improvviso, segni evidenti di un qualche
disturbo mentale dovevano certamente
evidenziarsi prima dei fatti.
Se qualcuno del
luogo fosse stato afflitto da problemi simili lo
avrebbe saputo.
Tutti quelli che avevano o
avevano avuto in passato disturbi mentali
anche lievi transitavano dalla clinica.
E
nessuna delle persone con le quali aveva
avuto dei rapporti professionali rientrava in
quella categoria.
A meno che, in una delle
abitazioni di Riva o dei paesi vicini si
nascondesse, o qualcuno nascondesse, un
terribile segreto.
Laura non aveva contributi
professionali da introdurre o ipotesi valide
da proporre.
Anche se, con una qualche
forzatura, la biologia in qualche modo
potesse entrarci.
Poi, nel mezzo della
discussione, una edizione straordinaria:
altri
tre cadaveri erano stati rinvenuti, uno ad
Arco, un paesino di quindicimila abitanti
nella Valle del Sarca, a pochi chilometri.
Un giovane uomo non del luogo, che la polizia
accerterà dopo essere un turista svizzero.
Privo della testa e degli organi interni.
Un altro cadavere all'angolo tra via Pascoli e
viale Cattoni, un uomo piuttosto anziano e
un altro cadavere, una donna, sotto il
muretto della via che costeggia il Lago.
Ma a
molta distanza l'uno dall'altra.
Le solite
modalità.
A questo punto l'ora del decesso
era fondamentale, trovandosi le vittime a
distanza l'una dall'altra, se fosse stato
possibile indicare con uno scarto di poco
l'ora della morte, si poteva concludere che
l'assassino non era solo.
Ma la
determinazione dell'ora servì soltanto ad
aumentare i dubbi e la confusione, i tempi
dei decessi erano diversi.
Teoricamente
l'assassino avrebbe potuto colpire in più
luoghi, ne avrebbe avuto il tempo.
Anche se
non era possibile escludere delle complicità.
La situazione, ormai degenerata, costrinse il
Ministro dell'Interno a riprendere delle
decisioni drastiche:
di nuovo il coprifuoco e
l'esercito a bloccare tutti i confini.
Ma come
era possibile che nessuno avesse visto
niente, anche se il mostro agiva
prevalentemente nelle ore serali, quindi con
il buio, si sarebbe certamente coperto di
sangue.
La gente cominciava ad aver
veramente paura.
L'assassino sarebbe
potuto essere chiunque.
Anche il più
visibilmente innocuo vicino di casa.
Tutti
cominciarono a guardarsi con sospetto.
Le
telefonate anonime contribuirono non poco
ad alimentare il clima di terrore che la città
stava vivendo.
Walter, Carlo, Jenny e Luisa decisero di
restare momentaneamente dove si
trovavano.
Insieme si sentivano più sicuri e
potevano contribuire a cercare una
soluzione.
Che doveva pur esistere.
Nel corso delle giornate, con la luce e con la
presenza rassicurante delle forze dell'ordine,
la gente cominciò ad uscire di casa per
acquistare delle scorte alimentari.
I
supermercati furono presi d'assalto e le
riserve si assottigliarono rapidamente fino a
scomparire del tutto.
Anche le scorte di
Walter erano agli sgoccioli, se ne resero
conto soltanto di sera, era necessario uscire
per cercare qualcosa di commestibile.
Carlo
e Jenny rimasero a casa, Luisa accompagnò
Walter.
L'auto percorse le medesime strade
che un tempo non troppo lontano erano
piene di vita, erano deserte e pattugliate ai
crocevia da militari in assetto di
combattimento.
Soltanto qualcuno che
correva rasente i muri affrettandosi a
ritornare nel rifugio sicuro della propria
casa.
Sembrava un eccesso per la ricerca e
cattura di un uomo probabilmente solo, ma
quello che era accaduto e che probabilmente
si sarebbe ripetuto non lasciava spazi ad
approssimazioni.
Qualunque ipotesi era valida, l'unica cosa
certa era che qualcuno, o qualcosa di
inimmaginabile, era nascosto in qualche
angolo oscuro e introvabile della città pronto
a colpire e uccidere senza pietà facendo
scempio dei corpi.
Che quasi certamente
sceglieva a caso.
Percorsero lunghi viali con i negozi tutti
chiusi, i supermercati che avevano esaurito
le scorte, in attesa dei rifornimenti, erano
pure chiusi.
Walter accese la radio, le
frequenze erano disturbate e la voce si
sentiva a tratti.
Comunque il senso delle
parole della speaker erano comprensibili: i
cadaveri di altre due donne, come al solito
orrendamente mutilate erano state trovate
nell'identico posto dove erano state
rinvenute le prime due vittime, nel bosco
vicino alla villa.
Poteva essere un indizio
oppure era una coincidenza ?
Vide un
capannello di persone accanto ad un
supermercato ancora aperto, forse c'era
ancora qualcosa da acquistare.
Lasciò Luisa
in auto certo di dover condurre una lotta con
gli altri, che tentavano di accaparrarsi quel
poco che era rimasto.
Riuscì a trovare delle
scatolette di carne e dei grissini, non era
molto ma poteva bastare per qualche
giorno.
Tornò in auto abbastanza soddisfatto
per quella che sembrava un'impresa.
Lo
sportello dell'auto, dalla parte del
passeggero, era aperto e macchiato di
sangue.
Luisa era scomparsa.
La tragedia cominciava anche per lui e per i
suoi amici, era sconvolto.
L'orrore che fino a
quel momento avevano vissuto con un certo
distacco li toccava da vicino.
Cercò nelle
strade vicino all'auto.
Nulla.
Luisa sembrava
essersi volatilizzata.
Il mostro l'aveva presa
senza che nessuna delle persone che si
trovavano davanti al negozio avesse visto o
sentito niente.
Telefonò alla centrale di
polizia per segnalare quello che era
accaduto, ne presero nota, avrebbero
dirottato sul posto una pattuglia per
effettuare le ricerche.
Ma dalla voce
traspariva lo scetticismo sull'esito.
Non poteva fare altro che ritornare a casa.
Con la notizia spaventosa.
Carlo e Jenny
rimasero pure loro sconvolti ma non
potevano fare assolutamente nulla.
Solo
piangere l'amica della cui fine non potevano
essere che certi.
La situazione si stava sempre di più
aggravando, a Riva del Garda e nella
miriade di paesi vicini che, però,
sembravano al momento immuni dalle azioni
del mostro.
Lo stato di coprifuoco e di
allarme generale era al momento circoscritto
alla città e non era stato esteso agli altri
luoghi.
Ma un'intera regione era terrorizzata
da quello che sarebbe potuto accadere.
L'assassino o gli assassini sembravano
imprendibili e le azioni sfuggivano a
qualunque considerazione logica.
Carlo e
Jenny furono convocati nell'ufficio speciale
che era stato aperto per cercare, vista la
loro competenza specifica, di dare un
contributo ed un volto all'assassino e una
motivazione scientifica alle sue azioni.
A
parte considerazioni fantastiche nessuno
sembrava capirci niente.
Era necessario
trovare una particolare figura professionale,
poco presente in Italia:
il Profiler.
Professione molto diffusa invece negli Stati
Uniti d'America.
La BAU ( Behavioral Analisys Unit) è una
parte del Federal Bureau of Investigation.
Si
tratta di una componente del Centro
Nazionale per l'Analisi dei crimini violenti.
La
missione è quella di fornire indagini
comportamentali e supporto operativo alle
indagini per la ricerca e individuazione di
crimini complessi.
E ciò attraverso la figura
del "Profiler".
Vengono valutati e riesaminati
i fatti criminali particolarmente efferati
anche in relazione all'interazione con la o
con le vittime.
Con una particolare
attenzione alle "scene del crimine" che però,
nel caso di Riva del Garda erano ormai
compromesse.
Sarebbe stato richiesto il
cosiddetto "Piano di risposta" per ottenere
un aiuto durante le indagini.
Il profiler è
pure un esperto in antropologia,
entomologia e patologia.
La sede della BAU
si trova all'interno dell'Accademia nazionale
dell' FBI a Quantico, in Virginia.
... ( continua )..
Volete scoprire il colpevole ?
Volete partecipare al quiz ?
Nulla di più facile..
Uno di questi sarà il colpevole..
Basta inviare una email a: info@topbtw.com con il nome dell'assassino ed, ovviamente il vostro nome, cognome ed indirizzo..
I primi dieci che indovineranno il nome del colpevole avranno l'avventura di stare, per una giornata intiera, con l'editore di www.topbtw.com/
Ovviamente per parlare di letteratura, future collaborazioni, e di altre amenità del genere..
A loro assoluto rischio e pericolo..
L'incontro avverà a Mazara del Vallo - Sicilia - oppure altrove..
Quando e dove ?
Sarà la sorpresa svelata con l'ultimo episodio..
Buona lettura e.. buona caccia al colpevole!