Sulla spinta dell'emergenza rifiuti, sotto la minaccia di un rapido commissariamento del Comune, ecco che a Mazara del Vallo sono stati piazzati innumerevoli e variopinti cassonetti.

Mancavano da anni , anche se - a memoria di giunte precedenti - pare che in un lontano passato a Mazara la raccolta differenziata e la promozione dell'attività di compostaggio siano esistite.

Ma si accenna ad un'epoca favolosa e da tempo remota e della quale ogni tanto emergono solo delle esili tracce fossili.

In ogni caso ecco che i primi cassonetti variopinti e di moderno design industriale sono arrivati a Mazara a completamento dei bidoni di lamiera, verniciati nell'anno 2015 con tanta fantasia e tanta buona volontà dai liceali, e messi sulle spiagge di Tonnarella.

L'amministrazione ha poi ordinato di effettuare i conferimenti selezionati dalle ore 20 di sera alle ore otto della mattina.

Per ora , in particolare nella casbah, nessuno ha ancora spiegato ai residenti che esiste la raccolta differenziata , a cosa diavolo serve e come si deve fare, e che i cassonetti vanno usati per quello che sono e che i sacchetti della spazzatura non vanno abbandonati negli angoli delle strade - vedi Piazza Regina ed immediati dintorni - oppure sui marciapiedi dove è più comodo lasciarli.

Speriamo che i predicatori islamici del posto ed i responsabili della comunità islamica provvedano alle opportune spiegazioni e - magari - ad apporre le scritte sui cassonetti anche in arabo.

Visto che Mazara è da sempre un faro di buone relazioni fra le due comunità sarebbe assai motivante per tutti i Mazaresi che la comunità islamica potesse dare un esempio di cura del pubblico e di grande senso dell'igiene dei luoghi più caratteristici della città.

Ma , con grande sorpresa, ecco che molti cassonetti soni stati incatenati e lucchettati.
Perché mai ? Da chi ? Dai gestori dei bar "confinanti" che ne detengono le chiavi..

Da una piccola e sommaria inchiesta pare che i responsabili della raccolta differenziata abbiano deciso che i Mazaresi non la sanno fare proprio bene..

Ed allora hanno "responsabilizzato" i gestori dei bar che, provvisti di chiavettina, a richiesta del cittadino responsabile , e quindi dalle otto di sera alle otto della mattina, decide di conferire il rifiuto in modo differenziato.

Ovviamente non è certo un compito dei gestori dei bar essere "parte diligente" nel conferimento dei rifiuti differenziati !

A dire il vero pare che sia pure il primo caso in Italia di cassonetti incatenati e messi sotto chiave, magari su richiesta degli stessi "operatori ecologici" ?.

Si potrebbe dire che non pare essere proprio un modo per invogliare nessuno ad effettuare la raccolta differenziata e si potrebbe sempre dire che, forse, qualche addetto "rema contro" piuttosto che..
dire ancora che forse forse non ha molta voglia di fare il suo lavoro..

Chissà perché..?