ref:topbtw-4267.html/ 30 Giugno 2025
ll Policlinico di Milano è stato eseguito con successo il primo intervento in Italia di termoablazione con microonde
guidato da Risonanza Magnetica, per il trattamento di un cancro del fegato.
Un importante passo avanti nella chirurgia loco-regionale dei tumori, che apre a scenari completamente nuovi per la radiologia interventistica,
con la trasformazione di una tecnologia normalmente dedicata alla diagnostica in uno strumento operativo ad alta precisione.
"L'intervento che abbiamo eseguito su un paziente con tumore del fegato è una rivoluzione nel trattamento delle neoplasie -
spiega Gianpaolo Carrafiello, direttore di Radiologia del Policlinico di Milano e Professore Ordinario dell'Università degli Studi di Milano -.
La termoablazione con microonde è una procedura mini-invasiva che permette, attraverso l'inserimento di un ago apposito, di distruggere
con estrema precisione una lesione tumorale, sfruttando il calore generato da microonde.
Tradizionalmente, questo tipo di trattamento viene eseguito sotto guida ecografica o tomografica (TC).
Tuttavia, queste modalità di imaging permettono di intervenire solo su tumori visibili con tali tecnologie, escludendo
quindi molte altre lesioni non rilevabili.
La grande innovazione consiste nell'utilizzo della risonanza magnetica (RM) come sistema di guida per l'intervento:
questa tecnologia consente di individuare pressoché tutti i tumori, garantendo un'accuratezza diagnostica superiore.
Inoltre, rispetto alla TC, la RM non espone il paziente a radiazioni ionizzanti, rappresentando quindi un'opzione ancora più sicura.
Un altro vantaggio è costituito dalla qualità dell'immagine:
la RM ad alto campo è uno strumento che offre un livello di dettaglio straordinario, in grado di guidare l'inserimento dell'ago con
precisione millimetrica.
Il trattamento con microonde dei tumori primitivi, come quello del nostro paziente, e metastasi del fegato rientrano nelle linee
guida internazionali e rappresentano, nel caso dei tumori primitivi, la prima scelta nei tumori very early ed early."
Fino a oggi, in Italia, gli interventi di chirurgia oncologica guidati da risonanza magnetica sono stati eseguiti quasi esclusivamente
mediante crioablazione, una tecnica che utilizza il freddo per 'congelare' il tumore e indurne la necrosi.
Ora le prospettive sono molto più ampie, con nuove possibilità di trattamento per un grande numero di pazienti, che potranno godere
di una procedura meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale, con tempi di recupero minori e incrementata sicurezza.
L'intervento al Policlinico è stato effettuato grazie a una collaborazione multidisciplinare tra radiologi, radiologi interventisti,
epatologi e anestesisti.
Significherebbe poter trattare in modo preciso e mini-invasivo moltissimi tumori, non solo del fegato ma anche di rene, polmone e pancreas."
"Questo intervento testimonia l'impegno concreto del Policlinico di Milano verso un'innovazione a tutto campo - ha concluso Matteo Stocco,
Direttore generale del Policlinico di Milano -, dall'intelligenza artificiale applicata alla clinica e alla gestione ospedaliera,
fino alle tecnologie più avanzate di radiologia interventistica.
Un risultato frutto di una visione strategica che integra tecnologia, ricerca e competenze cliniche di eccellenza."
( Redazione )
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