ref:topbtw-4349.html/ 16 Ottobre 2025

Il PIL della Lombardia è più grande di quello di tutte le regioni del Sud messe assieme
Non solo.
In Lombardia si versa un quarto dell'Irpef dell'intera nazione.
La concentrazione di imprese e produttività mantiene la Lombardia su livelli tali da superare, da sola, l’intera ricchezza prodotta nel Mezzogiorno.
Non solo.
In Lombardia si versa un quarto dell’Irpef dell’intera nazione.
Nel 2023 il prodotto interno lordo della Lombardia ha raggiunto i 490,4 miliardi di euro, pari al 23% del Pil nazionale.
È il valore più alto mai registrato nella serie storica dei conti economici territoriali, aggiornati da Istat nel 2025.
La regione concentra da sola quasi un quarto della ricchezza prodotta in Italia, con un incremento reale dello 0,7% rispetto all’anno precedente.
L’economia lombarda continua a poggiare su un apparato manifatturiero ad alta tecnologia, su un settore dei servizi avanzato e su una produttività
del lavoro nettamente superiore alla media.
A ciò si aggiunge una forte capacità d’attrazione di capitali esteri e un’elevata densità di imprese.
In termini europei, la Lombardia figura seconda solo all’Île-de-France per volume di Pil regionale, con valori comparabili a quelli di interi Stati
di medie dimensioni.
Nel 2023 la Lombardia ha prodotto da sola più ricchezza di tutte le regioni del Sud e delle Isole messe insieme.
L’area meridionale, che comprende Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia e Sardegna, ha generato complessivamente circa
477 miliardi di euro, pari al 22,4% del Pil nazionale, contro i 490,4 miliardi lombardi, equivalenti al 23%.
Il confronto tra Lombardia e Mezzogiorno non rappresenta un’anomalia temporanea, ma una costante dell’economia italiana.
Negli ultimi dieci anni la distanza nominale si è ampliata di oltre 50 miliardi, segno di una crescita più rapida e stabile al Nord.
Mentre le regioni meridionali recuperano terreno in termini di tasso, la Lombardia consolida il proprio primato in valore assoluto,
sostenuta da innovazione, export e investimenti.
L’industria regionale copre quasi il 27% dell’export nazionale, con una bilancia commerciale costantemente positiva e una densità di
imprese superiore alla media europea.
Il valore aggiunto per addetto è più alto del 60% rispetto al Sud, segnale di un’economia fondata su settori ad alta produttività
e capacità di generare ricchezza diffusa.
( Redazione )
La chiosa dell'editore.
Come sempre..
verso il TOP.. ma anche, sfortunatamente, con le tasse..

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