CAPITOLO 10
Siamo riusciti a dare un nome ed un volto al
mostro però manca la parte più importante:
lui, il mostro.
E ciò, pure sotto il profilo giuridico, rappresenta un handicap.
Tutti gli indizi, gravissimi e documentati, convergono
su Luisa Castelli, i capi di accusa potrebbero
essere:
strage, vilipendio di cadavere,
sostituzione di persona, terrorismo.
E ammennicoli vari.
L'accusa deve essere
notificata.
A chi ?
Restiamo ancora a Riva, la
battaglia non è affatto conclusa.
Secondo
Helen è appena all'inizio.
Sono d'accordo
con lei.
Tutta la strategia difensiva della città
resta immutata.
Cordone sanitario esterno e
posti di blocco.
Il mostro è ancora libero e
ha dimostrato di muoversi con una capacità
inumana.
Appare e scompare quando vuole.
Abbiamo neutralizzato il suo nascondiglio
ma la sua capacità è diabolica, potrebbe
averne già trovato un altro.
È ancora in
possesso di mobilità, l'auto della quale ha
certamente la disponibilità non è stata
trovata.
Non ne conosciamo il tipo e tanto
meno la targa.
A parte le armi di cui ancora
dispone.
Poi una notizia sconvolgente ci
tramortisce:
l'esame del DNA prelevato dalle
tracce biologiche rinvenute nella grotta è
inequivocabile:
non appartiene a Luisa
Castelli.
In tutti i discorsi saremo obbligati
ad usare il verbo condizionale:
il mostro
dovrebbe essere Luisa Castelli.
Non
possiamo più esserne certi.
La polizia
ricomincia con le perquisizioni a tappeto,
controvoglia.
Lo hanno fatto decine di volte.
Dobbiamo assolutamente chiarire il
problema DNA.
Al momento l'unica certezza
è che Luisa Castelli è scomparsa, il corpo
che le è stato attribuito però non le
appartiene, esistono gravi indizi che portano
a lei come esecutrice di tutti i crimini,
dovrebbe essere lei il mostro.
Appunto,
dovrebbe.
Se il DNA estratto dalle tracce
organiche presenti nella grotta non è il suo,
di chi è ?
è possibile che l'assassino non sia
lei e che abbiamo sbagliato tutto ?
Ci
sembra poco probabile, dovrebbe trattarsi di
una assurda coincidenza.
Più o meno voluta.
Allora non sarebbe più una coincidenza.
Tutto si sta ingarbugliando peggio di prima,
eravamo sicuri di aver messo fine alla serie
di eventi tragici, di aver individuato il
colpevole e di aver capito le motivazioni folli
che lo spingevano a compiere quei riti
dannati.
Abbiamo brindato al successo
troppo presto.
Riepiloghiamo.
Ancora e
ancora.
Per una motivazione logica si
dovrebbe dedurre che sia Grimaldi che
Jenny fossero certi di aver individuato
l'assassino e che volessero comunicarcelo.
Sono stati uccisi prima che potessero farlo.
Indubbiamente, secondo noi, lo conoscevano
e ritenevano che anche noi potessimo
conoscerlo. O ne erano certi.
E queste
deduzioni portano dritte a Luisa Castelli,
tutti i dati sono convergenti.
Trasmettiamo
alle polizie di tutto il mondo la foto di Luisa
Castelli, come persona scomparsa.
Non è
possibile dichiarare che è fortemente
indiziata di assassinio plurimo e atti
macabri.
Sarebbe una contraddizione in
termini, la prova del DNA non lo conferma.
Sono trascorse due settimane senza
nessuna novità.
Non è più possibile tenere la
città sotto assedio in attesa di qualcosa
soltanto prevedibile ma non certa.
L'esercito
viene ritirato, quindi rimosso il cordone di
sicurezza.
Non può restare li in eterno.
Chiediamo una proroga di ulteriori due
settimane.
Respinta.
Il mostro ha agito
liberamente malgrado la presenza dei
militari, sembra che la loro presenza sia
stata inutile.
Restano i posti di blocco.
Il
mostro potrebbe aver deciso di restare
nascosto a Riva oppure di andarsene.
Possiamo soltanto ritenere valida la seconda
ipotesi.
Che apre scenari ancora più
terrificanti.
Ha deciso di spostare il suo
teatro di azione?
Può colpire ovunque.
Walter stava ripercorrendo ogni momento di
quella vicenda incredibile, era possibile che
anche senza volerlo avesse innescato
quell'esplosione di follia attraverso i propri
ritrovamenti?
Che un oggetto potesse
provocare reazioni di quel tipo?
Era possibile
che tutto questo era stato previsto migliaia
di anni prima?
Ripensò mentalmente al
profilo psicologico di Luisa, si erano
frequentati ed erano stati insieme centinaia
di volte, non aveva mai notato nulla di
insolito nel suo comportamento.
E, di più,
nemmeno Carlo e Jenny, certamente
qualificati nell'introspezione della mente,
avevano mai notato comportamenti diversi
dalla normalità in lei.
Sembrava una ragazza
solare, a parte la sua mania per lo sport
portato a limiti estremi.
Ma questo poteva
essere il segnale di una potenziale turba
mentale?
Sembrava di si.
Però il dubbio, più
che legittimo restava.
In lui e forse pure
negli altri:
Luisa Castelli era la vittima o il
carnefice?
Era possibile che fossero state
costruite intorno a lei trame diaboliche per
farle ricadere addosso le colpe di tutto e la
sua scomparsa scientemente architettata?
Tutto era possibile.
E pure il suo contrario.
Tutto ruotava intorno al DNA, ebbe
un'intuizione e telefonò a Renato, rivelò per
telefono la sua ipotesi.
Aveva imparato che
chiunque si preparasse ad informare altri
della propria idea in relazione ai delitti
veniva eliminato prima che potesse farlo.
... ( continua )..
Volete scoprire il colpevole ?
Volete partecipare al quiz ?
Nulla di più facile..
Uno di questi sarà il colpevole..
Basta inviare una email a: info@topbtw.com con il nome dell'assassino ed, ovviamente il vostro nome, cognome ed indirizzo..
I primi dieci che indovineranno il nome del colpevole avranno l'avventura di stare, per una giornata intiera, con l'editore di www.topbtw.com/
Ovviamente per parlare di letteratura, future collaborazioni, e di altre amenità del genere..
A loro assoluto rischio e pericolo..
L'incontro avverà a Mazara del Vallo - Sicilia - oppure altrove..
Quando e dove ?
Sarà la sorpresa svelata con l'ultimo episodio..
Buona lettura e.. buona caccia al colpevole!