LONDRA -
Probabilmente nessuno e' al corrente del fatto che 140mila persone hanno sottoscritto una petizione per
impedire che la UE approvi degli additivi cancerogeni e la cosa non deve sorprendere visto che nessuno in Italia ha riportato questa notizia.
Al centro della discordia sono sostanze chimiche che influiscono sulle funzioni
endocrine delle persone che possono causare cancro, difetti alla nascita e altri gravi malattie.
Al momento queste sostanze sono presenti in metalli, pesticidi, prodotti per l'igiene e anche negli additivi
per uso alimentare ma la UE vorrebbe introdurre delle misure che di fatto fanno poco per proibirne l'uso,
anzi, praticamente ne autorizzano l'uso.
Tutto a favore delle multinazionali tedesche, olandesi e belghe.
Tale proposta ha mandato su tutte le furie i vari gruppi ambientalisti i quali accusano
la UE di aver ceduto alle pressioni delle multinazionali mettendo a repentaglio la salute
dei cittadini nonostante diversi studi abbiano dimostrato il loro effetto nocivo.
Nonostante questa minaccia alla salute pubblica, la UE si e' rifiutata di vietare queste sostanze
e tale comportamento ha spinto il governo svedese a care causa con successo alla commissione europea.
Un gruppo di attivisti facenti parte del gruppo EDC-Free Europe da anni si batte per vietare queste
sostanze e di recente alla loro battaglia si sono uniti rappresentanti di Francia, Danimarca e Svezia.
La dottoressa Lisette van Vliet appartenente a EDC-Free Europe ha accusato
la commissione europea di fare molto poco per impedire l'uso di questi additivi aggiungendo che l'onere della prova per dimostrarne
la tossicita' e' cosi' alto che occorrono anni e tanta gente ammalata prima che possano essere vietati.
Per tale motivo invita i parlamentari europei e i singoli stati a chiedere criteri di approvazione molto piu' rigidi.
Notizia, ovviamente, censurata in Italia..