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ref:topbtw-545.html/ 17 Ottobre 2016/D



Faiez Serraj e Youssef Chahed : Al di qua ed al di là dalle dune.. solo il vento del Caos

Libia e Tunisia : dal contrabbando a Daech

LIBIA
Ormai al terzo giorno di guerriglia a Tripoli, "l'armata" del Presidente Faiez Serraj non riesce a spazzare via dall'Hotel Rixos, e da un paio di altri edifici, il manipolo di guerriglieri di Khalifa Ghwell.
Ovviamente, come già si era previsto il 22 Gennaio nell'articolo :
"Faiez Serraj: E adesso, pover'uomo ?"
( http://www.topbtw.com/topbtw-191.html )
Faiez Serraj non può che difendersi concedendo favori e prebende ai capitani di ventura.

Scrivevo il 22 Gennaio..
"Ed ecco i primi problemi:
L'accordo fra i Tuareg ed i Tebu Obari non esiste ancora.
Cosa non da poco, visto che le due etnie non solo controllano zone impervie di montagna, pure ai confini con la Tunisia, ma che mentre or ora appoggiano l'ISIS, un domani aiutano un qualsiasi altro cialtrone, purché riccastro.

Minoranze vagabonde, dedite al contrabbando di qualsiasi cosa permetta loro di fare quattrini.
Minoranze comunque con la mentalità del bandito di strada e con un livello di civilizzazione media di un cavernicolo.

In definitiva etnie estremamente pericolose sul territorio con, comunque, una valenza "storica" di minoranza sempre tenuta in disparte da tutti i Governi e da tutti i Rais precedenti.
E quindi ora tenute in grande considerazione. "

Ed infatti queste ore sono anche la conseguenza dello strapotere di queste bande di "minoranze etniche" , in realtà solo etnie tribali ferme all'era dei cavernicoli.

Il governo Libico, un "puzzle" incollato da Martin Kobler, non tiene conto delle esigenze economiche , delle differenze culturali, delle richieste di autonomia, delle tre grandi macro-regioni della Libia. Libia che, chissà perché, deve "restare unita" quando potrebbe essere benissimo un'unione , alla Svizzera, di tre "grandi Cantoni" con le loro autonomie legislative e decisionali.

Nonostante che nell'ultima settimana sia partita qualche petroliera diretta in Italia pure la mancanza di liquidità, e di contante - se pur appena stampato in Russia e pure consegnato alla Banca Centrale Libica - ha ridotto al collasso tutto il sistema bancario Libico..

E distrutta ogni velleità di ripresa economica anche se i quattrini per armi e munizioni non mancano mai..

Grazie anche al contrabbando con l'Algeria e con la Tunisia tutta la finanza illegale e parallela vive la sua "età dell'oro"..



Il Presidente Tunisino Youssef Chahed

TUNISIA

Il governo di Youssef Chahed - in carica dal 27 Agosto di quest'anno, si trova con qualche problemino pre-caos…

Nonostante siano appena arrivati altri 40 soldati inglesi , inviati a Tunisi or ora dal ministro delle Difesa Britannico Michael Fallon, senza tanto clamore, i confini con Algeria e Libia sono in colabrodo.

Il contrabbando è sempre più attivo, dal carburante ai prodotti alimentari, dalla droga alle armi.

I centri di approvvigionamento sono ben noti, le vie di transito pure, ma la corruzione è talmente profonda, gli interessi finanziari talmente importanti, e l'attività delle "banche parallele" talmente sviluppata, che nessuno riesce a fermare il flusso del contrabbando, il flusso del danaro e l'attività della delinquenza alleata dei combattenti di Daech.

Mercato della droga a cielo aperto..

Ecco un dettaglio, dalla stampa locale:

" Les zones côtières de Kélibia, Bizerte et Haouaria sont, d'après les informations récoltées, les lieux de réception de cette marchandise appellé "
Sel3et B7ar " [ndlr : marchandise de la mer].

Elle sous-entend que d'autres trafiquants les ont lancés à la mer pour s'en débarrasser.

Les marins sont les récupérateurs de cette marchandise et se transforment alors en receleurs de drogues.
C'est en cela qu'ils deviennent le maillon indispensable de ce trafic.

A côté de cette marchandise issue de la mer, une autre, terrestre et provenant des zones frontalières, est réceptionnée en Tunisie via les villes de Kasserine, du Kef ainsi que d'autres zones frontalières.

La marchandise provient initialement d'Algérie et de Libye.

Il apparait également, selon l'enquête menée, que la capitale, mais aussi Sousse et Nabeul, sont les villes les mieux desservies en drogues. "

Ma non solo..
E' stato appena sventato un attentato al ministro dell'interno, Hédi Majdoub, mentre nel nord, vicino a Tabarka, ecco che ormai si scopre come i militanti di Daech abbiamo i loro droni..

Insomma la fragile Tunisia ora è sempre di più pure prona alle decisioni del Presidente di Ennahda, Rached Ghannouci e del suo staff…



Ed ecco che il rischio che il vero vento del caos soffi sulle dune del grande deserto sia in grado di aiutare, ancora una volta, solo i combattenti di Daech in fuga dalla Siria e dall'Iraq.

Ed il vento del Caos può solo aprire le porte ad un nuovo intervento guidato da Mosca.


( Giorgio Comerio )

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