Il Governo di Tobruk si é venduto la futura produzione di petrolio ai Cinesi che, sempre ben pronti all'acquisto, hanno messo in piedi un affaruccio da circa 36 miliardi di dollari.

Non male.. ma, sono sempre una super potenza che non bada tanto per il sottile quando deve allungare mancettine e prebende..

Ovviamente il tutto per avverare i sogni del primo Ministro Abdullah Al-Thinni che desidera avere i regalini pronti e belli che finiti, fra tre anni..

Con una consegna finale dopo vent'anni, visto che i cinesi, ben contenti di questa operazione di "project financing" per i primi vent'anni gestiscono loro:

- il nuovo porto ad acque profonde ove attraccare le nuove petroliere dirette in Cina, ed altrove.
- il nuovo aeroporto che gestirą il notevole nuovo flusso di passeggeri e di merci con la Cina , ed altrove.
- la nuova modernissima linea ferroviaria che scorrerą lungo il confine con l'Egitto fino al Sudan.
Circa mille kilometri di tracciato.
- un certo numero di ospedali per totali 300 posti-letto che cureranno - chissą mai - i pazienti con l'antica medicina cinese..
( qui forse qualche dubbio dovrebbe spuntare nelle menti dei medici libci, quelle pił avanzate, s'intende..)
- una universitą. Progetto gią annunciato a Luglio.
Con quali facoltą per ora non é dato a sapere ma, ovviamente, diamo tempo al tempo.

Come corollario, ed anche per la gestione della logistica, ecco 10.000 ( diecimila ) case e casettine, con relative infrastrutture di contorno.
Chissą se a forma di grattacielo alla Hong Kong, oppure di decenti villette con mini-giardino all'inglese ?
Immaginando l'ampio spazio a disposizione in Libia ma pure la mentalitą degli architetti locali, sarą facile vedere dei casermoni da 4 piani senza ascesore, stile scatolette prefabbricate..
Ma, anche in questo caso, diamo tempo al tempo..

Il capo commessa dovrebbe essere la China State Construction Engineering Corporation (CSCEC) che gią a Bengasi é attiva ed in fase di realizzazione di circa 20.000 case, infrastrutture varie incluse, con annessi di rito.

Insomma il tappeto volonate di Abdullah Al-Thinni verrą realizzato in Cina e volerą.. sulle ricche sabbie del deserto della Cirenaica..