CAPITOLO 17
CONCLUSIONE
E' passato quasi un anno da quell'ultima,
tragica notte.
Io e Carlo siamo tornati a Riva
del Garda e abbiamo ripreso la solita vita.
Anche se tutto è cambiato profondamente in
noi e in tutti gli abitanti della città.
Renato
dopo un lungo periodo di depressione ha
lasciato il suo incarico e ha ripreso la toga.
Helen continua ad esercitare la non facile
professione di criminologa.
Un caso come
questo non le capiterà più.
E nemmeno ad
altri penso.
Rimane un fatto però:
il mostro
o Luisa Castelli o chiunque sia è ancora in
libertà.
Potrebbe riemergere dall'inferno in
qualunque momento e tornare ad uccidere,
completare l'oscuro disegno dettato dai
demoni della sua mente.
O da qualcosa che
sfugge ad ogni umana comprensione.
Possiamo soltanto aspettare gli eventi.
Tanti
esperti, in Italia e all'estero, studiarono gli
avvenimenti analizzando tutto quello che era
accaduto sin dall'inizio e nei minimi dettagli.
Nessuno prese in considerazione la mia
ipotesi.
Decisero che si fosse trattato di un assassino
seriale afflitto da gravissime turbe mentali.
E
che avesse posto fine alla propria vita, come
spesso succede in casi simili.
Mi chiedo dove
sono i "casi simili".
Non ritengo percorribile
questa interpretazione dei fatti, mi sembra
si tratti di logiche semplicistiche.
Qualcosa in
più deve esserci, pur ritenendo Luisa Castelli
autrice dei misfatti, anche se una certezza
assoluta al momento non c'è, mi chiedo
come un essere umano sia potuto sfuggire a
lungo e costantemente ad una caccia
spietata condotta con migliaia di uomini.
Non mi sembra che esistano precedenti nella
storia criminale di tutti i tempi.
Ho una
sensazione, ovviamente del tutto personale
e in contraddizione almeno in parte con le
mie intuizioni iniziali fondamentalmente
esoteriche.
Forse la guida alle azioni scellerate di Laura
non vengono così da lontano, da secoli
moltiplicati per millenni.
Forse la sua mente, già sufficientemente e
negativamente ricettiva, è stata subornata
per uno scopo preciso.
Che oltrepassa riti
magici provenienti dal tempo e dallo spazio.
Mi viene in mente uno dei pensieri di
Talleyrand:
l'accusa più paradossale,
rimanendo più fortemente inscritta
nell'inconscio collettivo e generando
spavento e orrore, alla lunga rimane la più
credibile e diffusa.
Chi ha saputo delle mie ricerche
archeologiche, rivolte in massima parte agli
etruschi, ai catari, all'Ordine Templare.
Quindi alla svastica e al nazismo e alla
relativa simbologia?
Chi poteva essere
sufficientemente certo che, per deduzione
logica, sarei arrivato ad un collegamento con
la società Thule ?
Chi può avere interesse a
distruggerne i significati fondamentali? Le
tecniche di propaganda del Terzo Reich
erano modellate su questo tipo di
meccanismo:
a)scoperta del delitto innominabile
b)assassinio rituale
c)rivelazione da parte di una "fonte
autorevole"
d)ripetizione ossessiva del delitto, che
rimane impresso per l'efferatezza dello
stesso
e)attribuzione dei delitti al nemico
f)richiesta di distruzione del nemico
Inoltre il grande numero di persone
raggiunte dal messaggio psico - politico e
cospiratorio è tale da essere, di per sé, un
ulteriore elemento di conferma allucinatoria
del dato di propaganda.
Tanto maggiore è
l'efferatezza quanto maggiore la
diffamazione del nemico stesso.
La
telefonata da parte della polizia arrivò
quando meno me la aspettavo:
degli
escursionisti avevano visto una donna che
vagava in stato confusionale, nel corso di
una passeggiata in un percorso tra i boschi
del Trentino.
L'avevano avvicinata ma la
donna sembrava non riconoscere niente e
nessuno.
Avevano avvertito la polizia e una
pattuglia l'aveva prelevata.
La donna,
piuttosto giovane, sembrava non capire le
domande che le venivano rivolte, indossava
un lungo impermeabile nero di foggia
maschile e, sotto, un abito sgualcito e
macchiato di sangue.
Non fu difficile
individuarla, la sua foto era presente nei
distretti di polizia di tutto il mondo.
... ( continua )..
Volete scoprire il colpevole ?
Volete partecipare al quiz ?
Nulla di più facile..
Uno di questi sarà il colpevole..
Basta inviare una email a: info@topbtw.com con il nome dell'assassino ed, ovviamente il vostro nome, cognome ed indirizzo..
I primi dieci che indovineranno il nome del colpevole avranno l'avventura di stare, per una giornata intiera, con l'editore di www.topbtw.com/
Ovviamente per parlare di letteratura, future collaborazioni, e di altre amenità del genere..
A loro assoluto rischio e pericolo..
L'incontro avverà a Mazara del Vallo - Sicilia - oppure altrove..
Quando e dove ?
Sarà la sorpresa svelata con l'ultimo episodio..
Buona lettura e.. buona caccia al colpevole!