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Il Racconto della Domenica - 6 Novembre 2016 -
Diciasettesimo episodio di: " Il caso Veronese " -

Dopo aver eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità..
Sherlock Holmes

CAPITOLO 17

CONCLUSIONE

E' passato quasi un anno da quell'ultima, tragica notte.

Io e Carlo siamo tornati a Riva del Garda e abbiamo ripreso la solita vita.

Anche se tutto è cambiato profondamente in noi e in tutti gli abitanti della città.

Renato dopo un lungo periodo di depressione ha lasciato il suo incarico e ha ripreso la toga.

Helen continua ad esercitare la non facile professione di criminologa.

Un caso come questo non le capiterà più.

E nemmeno ad altri penso.

Rimane un fatto però:
il mostro o Luisa Castelli o chiunque sia è ancora in libertà.

Potrebbe riemergere dall'inferno in qualunque momento e tornare ad uccidere, completare l'oscuro disegno dettato dai demoni della sua mente.

O da qualcosa che sfugge ad ogni umana comprensione. Possiamo soltanto aspettare gli eventi.

Tanti esperti, in Italia e all'estero, studiarono gli avvenimenti analizzando tutto quello che era accaduto sin dall'inizio e nei minimi dettagli.

Nessuno prese in considerazione la mia ipotesi.

Decisero che si fosse trattato di un assassino seriale afflitto da gravissime turbe mentali.

E che avesse posto fine alla propria vita, come spesso succede in casi simili.

Mi chiedo dove sono i "casi simili".

Non ritengo percorribile questa interpretazione dei fatti, mi sembra si tratti di logiche semplicistiche.

Qualcosa in più deve esserci, pur ritenendo Luisa Castelli autrice dei misfatti, anche se una certezza assoluta al momento non c'è, mi chiedo come un essere umano sia potuto sfuggire a lungo e costantemente ad una caccia spietata condotta con migliaia di uomini.

Non mi sembra che esistano precedenti nella storia criminale di tutti i tempi.

Ho una sensazione, ovviamente del tutto personale e in contraddizione almeno in parte con le mie intuizioni iniziali fondamentalmente esoteriche.

Forse la guida alle azioni scellerate di Laura non vengono così da lontano, da secoli moltiplicati per millenni.

Forse la sua mente, già sufficientemente e negativamente ricettiva, è stata subornata per uno scopo preciso.

Che oltrepassa riti magici provenienti dal tempo e dallo spazio.

Mi viene in mente uno dei pensieri di Talleyrand:
l'accusa più paradossale, rimanendo più fortemente inscritta nell'inconscio collettivo e generando spavento e orrore, alla lunga rimane la più credibile e diffusa.

Chi ha saputo delle mie ricerche archeologiche, rivolte in massima parte agli etruschi, ai catari, all'Ordine Templare.

Quindi alla svastica e al nazismo e alla relativa simbologia?

Chi poteva essere sufficientemente certo che, per deduzione logica, sarei arrivato ad un collegamento con la società Thule ?

Chi può avere interesse a distruggerne i significati fondamentali? Le tecniche di propaganda del Terzo Reich erano modellate su questo tipo di meccanismo:
a)scoperta del delitto innominabile
b)assassinio rituale
c)rivelazione da parte di una "fonte autorevole"
d)ripetizione ossessiva del delitto, che rimane impresso per l'efferatezza dello stesso
e)attribuzione dei delitti al nemico
f)richiesta di distruzione del nemico

Inoltre il grande numero di persone raggiunte dal messaggio psico - politico e cospiratorio è tale da essere, di per sé, un ulteriore elemento di conferma allucinatoria del dato di propaganda.

Tanto maggiore è l'efferatezza quanto maggiore la diffamazione del nemico stesso.

La telefonata da parte della polizia arrivò quando meno me la aspettavo:
degli escursionisti avevano visto una donna che vagava in stato confusionale, nel corso di una passeggiata in un percorso tra i boschi del Trentino.

L'avevano avvicinata ma la donna sembrava non riconoscere niente e nessuno.

Avevano avvertito la polizia e una pattuglia l'aveva prelevata.

La donna, piuttosto giovane, sembrava non capire le domande che le venivano rivolte, indossava un lungo impermeabile nero di foggia maschile e, sotto, un abito sgualcito e macchiato di sangue.

Non fu difficile individuarla, la sua foto era presente nei distretti di polizia di tutto il mondo.

... ( continua )..


Il QUIZ

Volete scoprire il colpevole ?
Volete partecipare al quiz ?
Nulla di più facile..
Uno di questi sarà il colpevole..
Basta inviare una email a: info@topbtw.com con il nome dell'assassino ed, ovviamente il vostro nome, cognome ed indirizzo..
I primi dieci che indovineranno il nome del colpevole avranno l'avventura di stare, per una giornata intiera, con l'editore di www.topbtw.com/
Ovviamente per parlare di letteratura, future collaborazioni, e di altre amenità del genere..
A loro assoluto rischio e pericolo..
L'incontro avverà a Mazara del Vallo - Sicilia - oppure altrove..
Quando e dove ?
Sarà la sorpresa svelata con l'ultimo episodio..
Buona lettura e.. buona caccia al colpevole!


( Eugenio Ardito )

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