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Il Racconto della Domenica - 13 Novembre 2016 -
Diciottesimo episodio di: " Il caso Veronese " -

Dopo aver eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità..
Sherlock Holmes

CAPITOLO 18

E LA CONCLUSIONE SI AVVICINA..

Aveva un nome: Luisa Castelli.

I carabinieri di Trento la trasferirono immediatamente alla Procura di Riva del Garda, competente per le indagini.

E la Procura avvertì subito me.

La prima cosa che si chiesero gli inquirenti fu come fosse arrivata li.

Il percorso escursionistico era difficilissimo da raggiungere, lontano chilometri dalle strade statali e immerso in un bosco di conifere, fitto e oscuro.

Il percorso era caratterizzato da un alto livello di difficoltà, quindi riservato ad escursionisti esperti.

Quando la videro la ragazza sembrava provenire dall'interno del bosco.

Carlo ed io ci precipitammo in via Capitelli, nella sala riservata del Presidio Ospedaliero di Arco dove Luisa era stata momentaneamente trasportata in attesa di una collocazione definitiva, quasi certamente una clinica psichiatrica.

A parte l'abbronzatura, definitivamente scomparsa, Luisa non sembrava essere cambiata, non sembrava denutrita e il suo tono muscolare era il solito, non aveva modificato il suo aspetto come aveva previsto Renato.

Quella che era cambiata profondamente era la sua mente.

Ci guardò con un'espressione assente, evidentemente non ci aveva riconosciuti.

Facevamo parte delle figure che si muovevano intorno a lei, forse dai contorni sfumati e che non avevano nulla a che fare con il suo mondo.

Non mostrò alcuna reazione alle sollecitazioni dei medici e alle nostre, rispondeva con frasi sconnesse e con una voce che non sembrava la sua.

Avremmo dovuto odiarla per quello che aveva fatto, per il sangue che aveva versato, ma non ci riuscivamo.

Nemmeno Carlo che ne avrebbe avuto tutti i motivi.

Il Procuratore le notificò tutti i reati ascritti.

Era solo per rispettare la procedura, sono certo che non capì niente.

Poi fu trasferita alla clinica Aurora.

Dove Jenny aveva lavorato per tanto tempo, era la struttura più qualificata.

Laura fu sottoposta ad una TAC in quanto sembrava che fosse stata sottoposta a lobotomia, i sintomi erano quelli:
stato cerebrale inesistente, abilità verbali ridotte a parole senza senso.

Passava ore a fissare le pareti.

Il suo cervello era integro ma qualcuno o qualcosa aveva determinato il suo stato quasi vegetale.

Ma come e con quali mezzi ?

... ( continua )..


Il QUIZ

Volete scoprire il colpevole ?
Volete partecipare al quiz ?
Nulla di più facile..
Uno di questi sarà il colpevole..
Basta inviare una email a: info@topbtw.com con il nome dell'assassino ed, ovviamente il vostro nome, cognome ed indirizzo..
I primi dieci che indovineranno il nome del colpevole avranno l'avventura di stare, per una giornata intiera, con l'editore di www.topbtw.com/
Ovviamente per parlare di letteratura, future collaborazioni, e di altre amenità del genere..
A loro assoluto rischio e pericolo..
L'incontro avverà a Mazara del Vallo - Sicilia - oppure altrove..
Quando e dove ?
Sarà la sorpresa svelata con l'ultimo episodio..
Buona lettura e.. buona caccia al colpevole!


( Eugenio Ardito )

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