Questo sito web ed i sui contenuti sono esenti da cookie, pubblicità invasiva, occulta, subdola, eticamente scorretta e pure da files geneticamente modificati:
per una libera informazione in un libero Stato.

ref:topbtw-586.html/ 15 Novembre 2016/A



La stampa e la mosca cieca..

New York

Uno degli sport nazionali italiani, nei quali abbiamo il primato di avere un campionato ricchissimo, è quello del "toto-governo".

In circa settanta anni di repubblica l'Italia ha avuto per sessantanove Governi.

Un record mondiale dovuto ad una Costituzione ammalorata.

Ed infatti in tutta Europa, ma anche all'estero, siamo notissimi per i governi balneari, stagionali, per gli Andreotti bis, tris, e via di seguito nell'esilarante gioco dell'oca della Repubblica Italiana.
Che numero ci darà i dadi ?
Dove finisco ?
In via Vicolo Stretto, oppure direttamente al VIA oppure passo prima in Prigione ?

Ed, infatti, da anni facciamo sorridere, ridacchiare, sghignazzare, i colleghi di partito che siedono, tranquilli , felici e soddisfatti, al riparo da ribaltoni, al parlamento europeo.

Ed allora in Italia giornalisti, intellettuali, radiocronisti, televenditori da salotti serali, ecco che si scatenano sul "toto-ministro"..

Chi sarà il nuovo Ministro ?

Cosa non da poco, anche se del tutto inutile e superflua e frivola inutilità culturale, assoluta inutilità per tutto il popolo italiano piuttosto che statunitense.

Perché al popolo che lavora, che cerca lavoro, che paga tutte le bollette e che andrà in pensione chissà quando, in definitiva non gliene frega niente di chi sarà il nuovo ministro piuttosto che il nuovo consigliere del Presidente..
oppure il nuovo sottosegretario alla difesa..

Ma agli "altri", i VIP , invece no. .

Perché, fin da prima, ecco che giornalisti e faccendieri si attivano per essere pronti, con il biglietto in tasca e la mano sul portafoglio, a salire sul carrozzone ministeriale dell'amico di nuova nomina..

E chi mai sarà ?

Ma il gioco in USA è quello della mosca cieca..

Ridicolo lo starnazzare delle oche da redazione , delle tele-corrispondenti - sempre urlaccianti alla pescivendola - piazzate di fronte alla Trump Tower.

Non hanno ancora capito, nonostante la terrificante legnata sui denti appena presa, che sono come tante bambine, bendate, alla ricerca del viso noto.

Ma il viso noto, per ora, non lo vedono proprio.

Anche se tutta la squadra era sempre stata visibile, da due anni, nella squadra di Trump..

E non solo.

In un team di manager contano i risultati, anche quelli a medio termine, e non le parentele politiche oppure i voti di preferenza.

Perché le preferenze le ha avute tutte uno solo: il vincitore.

E quindi se non si vedranno i risultati, ecco che alcuni andranno a casa ( e non in panchina ) ed altri prenderanno il loro posto.

Perché ora contano solo i risultati:
il Circo Clinton ha tolto le tende e deve solo sistemare i conti delle spese e delle trasferte:
un conto stimato in 800 milioni di dollari..

Chissà se il piccolo disavanzo lo pagherà poi Soros..

Il team di Trump invece può contare su un grande vantaggio:
quello di chi era dato per sconfitto, che era già nelle cronache come il "ricco miliardario perdente" e che invece ha vinto alla grande, ha stravinto…

Ed ora, sotto sotto, prepara la piccola vendetta, della serie:
"ma era nel nostro programma"… Anche se Obama e Junker ancora non lo sanno..


STEVE BANNON

...."Stephen Kevin "Steve" Bannon is an American businessman and media executive.
He is the executive chairman of Breitbart News, a politically conservative American news, opinion and commentary website noted for its connection to the alt-right"..

Nato il 27 Novembre 1955 in Virginia, a Norfolk, é lo spauracchio dei benpensanti..
E forse segnerà la rimonta dei WASP - White Anglo-Saxon Protestant - che da tempo aspettavano una piccola pulizia nel giardino..

Giardino dove troppa gente é entrata saltando la siepe, dove troppa gente ha calpestato l'erba per entrare dalle finestre lasciate aperte.. Perché troppa gente non si é presa la briga di farsi annunciare, di camminare sul vialetto, di suonare alla porta con rispetto ed educazione per il padrone di casa..
Ed ai WASP la mancanza di educazione dà molto fastidio..

Perché ora si andrà a concretizzare il motto elettorale "Make America Great Again " che non é solo uno slogan ed una promessa ma una minaccia per tutte le altre economie "dopate":
dalla Cina, all'India, al Pakistan, alle Filippine..

Ed un insegnamento alla scriteriata economia Europea..

E poi si andrà a ricordare a tutto il mondo che, in USA, conterà sempre di più il " Made in USA with Pride.."

Un senso di orgoglio che nessuno, in Europa, ha mai ben capito.. e che ha sempre ignorato.



( Giorgio Comerio )


E si legge anche cliccando su:
15 - Novembre 2016 -MAZARA NEWS BLOGSPOT - NEW YORK - - La Stampa e la mosca cieca -


- Torna alla Prima Pagina - Back to the Front Page -

Condividi su Facebook -


- I nuovi lettori di oggi - Today new contacts -

I lettori di questa pagina sono:


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!