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San Ysidro - Frontiera per le sole automobili fra la California ed il Messico

Oh, the wall ! ( Oh, il muro !! )

New York

I primi cento giorni saranno significativi per la nuova amministrazione, anche perché il Presidente ha la possibilità di attuare sei risoluzioni senza il voto del Congresso ma solo con una sua decisione diretta.

Le vere importanti novità sono quelle squisitamente economiche.

La prima è la nuova negoziazione del patto TPP ( Trans Pacific Partnetship ) che rischia lo sbilanciato l'economia americana creando altra disoccupazione.

Il concetto è molto semplice:
gli accordi verranno negoziati stato per stato e non e più valido il concetto di accordi "collettivi".

La nuova procedura permetterà di equilibrare le importazioni di prodotti a basso costo, e spesso scadenti che invece possono essere prodotti direttamente in USA da nuove aziende.

L'accordo TPP, firmato da Obama il 4 Febbraio di quest'anno NON è ancora operativo..

E' un accordo che lega agli USA e fra di loro le seguenti nazioni:
Australia, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Nuova Zeland, Messico, Perù, Singapore e VietNam.

In definitiva il principio economico è molto semplice: importare di meno, esportare di più.

Per ottenere questo scopo è necessario convincere le grandi imprese statunitensi a trasferire le attività produttive negli States, dando nuove opportunità di lavoro agli statunitensi.

E per invogliarle ?
Nessun finanziamento all'italiana, ma una semplice ed importante riduzione delle imposte.

Ricordiamo che in Ungheria, proprio in questi giorni, si studia la riduzione delle imposte sui profitti delle società per portarla al 9%.
( In Italia ? Oltre il 63% ! )

Un altro capitolo importante sarà la messa in operatività di una "deportation force" che verificherà sia i permessi di soggiorno concessi sia la situazione degli immigrati irregolari, provvedendo all'espulsione di chi non è in regola con il dipartimento dell'immigrazione e di chi ha condanne penali a seguito di reati commessi in USA.

E quindi nessun diritto alla permanenza in uno stato ove si sono commessi crimini.

La stampa USA, e quella europea, sempre ancora bruciacchiata dalla sconfitta della Clinton, ha subito dato enfasi al fatto che "non si è parlato del muro".

Ma di quale muro ?
Della grande muraglia Cinese ?

E perché mai parlarne ancora ?

Il concetto di legalità, che dovrebbe valere ovunque ( e chi lo applica con grande rigidità sono anche i paesi arabi ) è molto semplice.

Entra in USA chi ha i documenti in regola, non trasporta droga , con commercia in sostanze proibite e chi, in definitiva, non andrà a creare problemi in casa Yankee, nella casa di chi accoglie e di chi offre opportunità di lavoro, servizi, cultura, rispetto delle regole.

Non è poi un concetto così sconvolgente.

E' ovvio che chi decide di passare la frontiera senza nessun controllo qualche motivo per rischiare anche la vita, lo deve pur avere se, evidentemente, decide di correrlo.

E' ovvio che quindi il confine terrestre ( ma anche quello marittimo ) verrà presidiato in modo più attento ed efficace di quello già operativo.

Perché già da anni il confine è ben presidiato, controllato, monitorato dai satelliti, in modo particolare per bloccare i traffici illeciti, il trasporto delle droghe per prima cosa..

Ed è presidiato anche per gli Statunitensi che, avendo qualche peccatuccio, preferiscono fuggirsene, quatti quatti, in Messico..

Magari per poi proseguire verso Belize, Costa Rica, Panama o qualche isoletta caraibica.

Insomma il controllo vale nei due sensi di marcia..

Ma non è affatto "sigillato" come pare leggendo la stampa europea.

E neppure lo sarà in futuro..

La lista dei varchi fra Stati Uniti e Messico ?

Sono ben 50 attualmente operativi più due in fase di valutazione per una nuova realizzazione.

Per i dettagli basta cliccare su:

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Mexico%E2%80%93United_States_border_crossings

In sintesi, Stato per Stato:
California : 9
Arizona: 9
New Mexico : 3 Texas : 29

In valutazione per una nuova costruzione:
California: 1 , Texas :1

Insomma ancora una volta si gioca sulle parole omettendo i fatti reali, ed, ancora una volta, la grande stampa non illustra i programmi finanziari e commerciali ma enfatizza solo il "non detto" che attira i lettori.


Già pubblicato anche su:

22 - Novembre 2016 -MAZARA NEWS BLOGSPOT - NEW YORK - - Oh ! The wall ! ( Oh ! Il muro ! ) - ( Giorgio Comerio )


( Giorgio Comerio )

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