IL CNEL - Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro

Viale Davide Lubin.
70 impiegati
Presidente: Delio Napoleone ( facente funzioni )
Vicepresidenti: Delio Napoleone e Salvatore Bosco
Sito web: www.cnel.it

Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) è un organo di rilievo costituzionale, previsto dall'articolo 99 della Costituzione, istituito con legge n. 33 del 5 gennaio 1957.

Le materie di sua competenza sono la legislazione economica e sociale.

È un organo consultivo del Governo, delle Camere e delle Regioni, e ha diritto all'iniziativa legislativa, limitatamente alle materie di propria competenza.

L'art. 99, c. 1, Cost. prevede che esso sia composto
"di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa".

La sua composizione è disciplinata dall'art. 2 della legge n. 936 del 30 dicembre 1986 e successive modificazioni.

Sulla base della legge n. 214/2011, esso consta di 65 membri così suddivisi:
1 - il presidente, nominato con decreto del presidente della Repubblica, al di fuori degli altri componenti;
2 - 10 "esperti, qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica" di cui:
di questi: 8 nominati direttamente dal presidente della Repubblica,
e due: 2 nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri;

3 - Ben 48 "rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato", di cui:
- 22 rappresentanti dei lavoratori dipendenti, tra i quali 3 "rappresentano i dirigenti e i quadri pubblici e privati";
- 9 rappresentanti dei lavoratori autonomi e delle professioni;
- 17 rappresentanti delle imprese.
- 6 rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato.

I membri del Consiglio restano in carica per cinque anni e possono essere riconfermati.

A supporto dell'attività dell'organo è istituito un Segretariato generale, composto da uffici che fanno capo al segretario generale, nominato con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il presidente del CNEL.

Le funzioni del CNEL sono quelle di:
A - esprimere pareri;
B - promuovere iniziative legislative.

I pareri sono forniti solo su richiesta del Governo, delle Camere o delle Regioni (quindi non sono obbligatori) e, anche se forniti, non risultano vincolanti.

Inoltre ha il potere di promuovere iniziative legislative nel campo della legislazione economica e sociale, con alcune eccezioni, come per le leggi tributarie, di bilancio o di natura costituzionale.

L'iniziativa è parimenti esclusa per quelle Leggi per le quali sia stato presentato un disegno di legge da parte del governo, o per le quali il governo, il parlamento o una regione abbia già chiesto il parere del CNEL.

Tale disciplina è contenuta nella legge n. 936 del 1986.

La Costituzione si limita a definire due specifiche competenze:
la titolarità dell'iniziativa legislativa e la competenza a elaborare
"la legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i principi stabiliti dalla legge"
che sono assai restrittivi.

Questo mega-parcheggio per i " Boiardi di Stato" costa circa 20 milioni di euro all'anno per stipendi, prebende, spesuccie di carta per fotocopia , computer, stampanti e quant'altro.

Presso il CNEL ecco quindi che i 70 "esperti" , dal 1957 ad oggi - 57 anni di felice e dorata esistenza, hanno fornito illustri pareri e deputati, senatori, e pure alle Regioni.

Insomma, facendo una media ponderata e minimale di "soli" 12 milioni di euro all'anno di costo, in 57 anni questa meravigliosa ed importante struttura ci è costata solo 684 milioni.

Aggiungendo le piccole spese per congressi, convegni, partecipazioni a missioni all'estero, possiamo arguire che, grosso modo, un bel 700 milioni di euro sono stati spesi.

E cosa hanno prodotto ?

Ci si aspetta, da tale sublime consesso, Leggi a iosa, super-testi studiati con grande cura, enorme attenzione, argomenti "appoggiati" da pareri della Corte Costituzionale e da premi Nobel.

Senza tralasciare gli illuminati pareri dei Senatori a vita, di ex-ministri, di ex Presidenti delle varie Corti tribunalizie..etc.

Insomma dei testi che, quando arrivano all'esame delle Commissioni tutti applaudono convinti, ed al relatore offrono una targa ricordo e poi, in un battibaleno, Camera e Sanato approvano il tutto senza un battito di ciglia.

Insomma è un prodotto del CNEL, e quindi vuol dire qualità ed una assoluta garanzia di durata nel tempo.

Ebbene è vero.. In 57 anni il CNEL, con sommo sforzo e grande abnegazione, e studi profondi ed approfonditi, ha prodotto ben TRE proposte di Legge.

Facendo una divisione ( ma siamo ingiusti ) una proposta di Legge, mediamente, è costata solo 233 milioni di euro, più qualche spicciolo che tralasciamo, e circa 19 anni di duro ed indefesso lavoro per i 70 stipendiati di Villa Lubin.

Ovvero 112.000 ore all'anno dei soli addetti allo studio ( tralasciamo vacanze e varie maternità pari a due mesi di lavoro sui dodici di calendario ).

Moltiplicando le 112.000 ore annue dei nostri esperti per i 19 anni di lavoro, ecco che per la stesura di UNA sola proposta di Legge delle TRE presentate in 57 anni, i nostri esperti hanno lavorato ben 2.128.000 ore ( due milioni e centoventotto mila ore di lavoro).

Caspita !
Probabilmente in Egitto, probabilmente pero' a frustate, potevano già farci una mezza piramide !

Il risultato di tale immane fatica ?
Il risultato di 700 milioni di euro spesi ?

Il risultato pratico è stato ZERO.

Nessuna delle TRE proposte di Legge è stata mai approvata..

Ma i nostri 70 eroi vanno avanti lo stesso, imperterriti, a dare consigli !

La Costituzione ha creato il Super-Parcheggio e chi mai andrà a spedirli tutti a casa ?