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Parco Archeologico di Selinunte: dolcetto o scherzetto ?

Selinunte

Era il 25 Giugno di quest'anno 2016 quando fu aperto, in pompa magna, il nuovo ingresso del parco di Selinunte.
Quello da Triscina.
…." Presenti le autorità locali, dal sindaco Felice Errante al progettista l'arch. Giuseppe Guerrera, e poi il Direttore del Parco Archeologico di Selinunte, Enrico Caruso e la Soprintendente ai Beni Culturali di Trapani, Paola Misuraca.

I lavori sono stati realizzati con un finanziamento ottenuto dalla precedente amministrazione nell'ambito del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale- PO FESR- 2007-2013.

Oltre ai locali per la biglietteria e per il personale, sono stati realizzati dei locali commerciali che l'Amministrazione, attraverso un bando pubblico ha destinato a 7 attività commerciali che apriranno i battenti domani 25 Giugno, e che spaziano dalla ristorazione all'oggettistica ai souvenir e che hanno creato diversi nuovi posti di lavoro.

Il sindaco Errante ha dichiarato :
"Con questa apertura si concretizza finalmente il sogno di realizzare quel collegamento tra le due borgate da sempre auspicato da tutti.

Sono stati creati dei percorsi che saranno percorribili attraverso il trenino elettrico, e prossimamente anche a piedi ed in bicicletta, che permetteranno ai turisti e residenti di godere della visione delle bellezze archeologiche di uno dei parchi più grandi d'Europa, ed anche di una natura selvaggia ed incontaminata che caratterizza questo percorso che è costituito da dune di sabbia ricoperto da una vegetazione spontanea, ha continuato il primo cittadino, auspichiamo che questa apertura contribuisca ad un rilancio economico di una borgata che nel tempo, grazie ai lavori già realizzati, e da quelli che saranno presto in cantiere, potrà compiere una svolta importante.

Si spera adesso con questa nuova apertura, che i villeggianti non solo della borgata di Triscina ma anche quelli di Tre Fontane di entrare con più comodità nel parco e cominciare la visita dal santuario della Malophoros….."

Coì recitava la stampa locale nel caldo mese di Giugno..


Il nuovo ingresso: chiuso ed abbandonato..

Ma noi, "turisti per caso" ci avventuriamo in un soleggiato pomeriggio di un martedì 29 Novembre, verso la porta della direzione.

Vorremmo bussare e dire:
" Scherzetto o dolcetto ?".

Ma non ci apre nessuno..
Che ci abbiano fatto uno scherzone ?

Già prima dell'inaugurazione, a Maggio, desideravo incontrare l'Arch. Caruso, di fresca nomina, per informarmi su alcune piccole anomalie, ma, il nuovo Direttore, era occupato, occupatissimo, sempre in riunione..

Ma ha promesso:
appena mi libero chiamerò io..

Al 29 di Novembre non aveva ancora telefonato quando siamo tornati ad effettuare un piccolo giro di turistico.

Solita telefonata di rito, solita risposta, solita attesa..
Sempre occupatissimo ed in riunione ..
Ma vediamo quali scherzetti offre il Parco..

Sono diversi, assolutamente sorprendenti, esilaranti, di indubbio effetto..

Andiamo a Triscina..
Mega parcheggio, ma la mega porta del lato Triscina è chiusa, sbarrata, e non fruibile.

Ma noi, con una balzo nel tempo, entriamo ugualmente..

La biglietteria ?

Senza lampadine ed impianto elettrico, tranne le luci di emergenza, desolatamente sole con la sua pallida luce al neon.

I fili della corrente penzolano dal soffitto, solitari e tristi, senza lampadine, lampadari, plafoniere..

Già poco prima dell'inaugurazione si erano fregati i cavi elettrici: ci saranno ancora oggi?

Mistero.
Ma tanto manca tutta l'illuminazione.

I negozietti dati in concessione ?
Scherzetto o scherzone ?

Belli, lindi, ancora arredati, con oggetti e souvenir ben esposti, chiusi e sbarrati.

Così come il baretto.. Le toilette ?
Un sogno represso, un piccolo incubo per chi ha una necessità urgente.

Tavolini di plastica, seggiole accatastate, fanno da triste cornice al bar dei sogni di mezza estate.

Ma il parco è ricco di cespugli..

Il nuovo ingresso ?
E' assolutamente e facilmente forzabile da un ragazzino..

La recinzione si scavalca in 40 -50 secondi, e la rete di protezione si apre con un tronchesino cinese da 5 euro.

In realtà crediamo che fra poco la bella e linda e costosissima mega struttura pure dotata di una pensilina in acciaio in grado di reggere una torre di dieci piani, sarà occupata da abusivi e vandali..

Guardiani ?
Manco uno.
Il casermone è assolutamente sguarnito da ogni guardiania , assolutamente non fruibile da un essere umano, senza traccia di un essere vivente.

Scherzetto o scherzone ?

Il trenino elettrico ? Ovviamente fermo, non funzionate, a riposo..
Ma niente di male.

Quando era in esercizio evidentemente lo avevano confuso con l'Orient-Express, con cabine di super lusso, aria condizionata, e champagne..

Ci si poteva aspettare un biglietto di andata-ritorno da UN euro, come a Mazara del Vallo costa il trenino che da un capo della città ti porta fino a Tonnarella.

No, assolutamente no.
A Selinunte ecco che la gestione ha offerto ai malcapitati ed ignari passeggeri ( nessun cartello avvisa della sorpresina ) un bel dolcetto da..10 euro a persona, giovanetti inclusi.
Due genitori e due pargoletti: 40 euro per una passeggiatina di circa sette chilometri !
Ma con dieci-dodici euro ti paghi una pizza ed una birra !

Chi è mai così cretino da spendere 10 euro per andare da una parte all'altra del parco ?

Che poi sono circa sette chilometri che, se te li fai con la tua automobile, da un lato all'altro ( quindici chilometri ) , NON spendi di certo 40 euro di benzina :
manco con una vecchia Rolls Royce della Regina d'Inghilterra…

Evidentemente il dolcetto del biglietto era un salatino...

"Era" perché ormai , con la chiusura del mega ingresso che nei primi mesi staccava una ventina di biglietti al giorno, una roba da suicidio per i negozianti , ovviamente il trenino non raccoglieva gli entusiasmi delle folle..

Ma a parte l'ingresso di Triscina, un bello scherzone pagato con i soldi della comunità europea e della regione, e quindi, alla fin fine, sempre con i nostri quattrini, le sorprese non mancano..

Immaginiamo ora che, dall'ingresso che non c'è più , decidiamo di prendere il trenino che non c'è più pure lui, verso la nostra meta finale..

Sul percorso troviamo due bellissime pensiline, con copertura modernissima, larghe e comode.

Nuove di pacca..
Che mai , dopo l'installazione, sul pregiato legno di robuste e generose dimensioni, ci sia capitata una mano di olio di lino, di vernice protettiva ?

Manco per niente..

Tanto , così si dice, l'importante è fare, poi, manutenzione e dettagli… non interessano più a nessuno fino ad un.. nuovo e costoso rifare..

Il percorso del trenino pare essere pure impeccabilmente illuminato (non ne siamo certi ) da una bella serie di lucettine messe giusto giusto all'altezza del ragazzino che, con un calcio, se le rompe.

Oppure della mano dell'idiota che, per passatempo, svita la lampadina e se la porta via..

Insomma non abbastanza in alto da essere protette dai soliti vandali, non interrate e protette come, in tutte le piazze del mondo, ora si usa installare..

Ed infatti un certo numero di porta-lampade sono privi della modernissima lampadina..

Un altro colpo di genio di qualche architetto a visione illuminata che, già che c'era, si è dimenticato di allargare il percorso con un paio di piazzole.

Tanto per avere un punto di passeggio se i trenino dovesse incontrare un mezzo di emergenza nell'altro senso.

Ma visto che il trenino tanto non viaggia, il problema non si pone.. Anche perché forse un mezzo di emergenza non esiste proprio.

Ma, a questo punto, ecco che appare quello che era un piccolo museo gestito da un antiquario-benefttore.

Fruibile ?
Assolutamente no !

Immaginiamo di bussare, visto che all'esterno è bella che parcheggiata un'auto.
Magari appare pure un guardiano..
Guardiano di un qualche cosa assolutamente non fruibile..
Nulla di male !
Pensavate di entrare ?
Manco per nulla.

E' uno scherzetto..


Bar e servizi per i viandanti: nuovo ed assolutamente chiuso..

Proseguiamo sconfortati ed ecco che, sul lato destro, compare una splendida, modernissima costruzione, nuova di pacca, a forma di scatolotto per le scarpe..
Che bella !
Ha pure il patio..
Che cos'è mai ?
Un baretto ed una mega toilette, nuova di pacca, realizzata abbattendo un'altra mega-toilette, sempre nuova di pacca, mai aperta, che era stata realizzata prima del nuovo finanziamento.

Insomma il nuovissimo sul nuovo mai usato ..

Una splendida intuizione architettonica e di ingegneria finanziaria.

Aperta ?
Manco per niente !
Fruibile ?
Ma assolutamente no !
E' mai stata aperta ?

Qualche fortunato ha potuto ammirare un modernissimo water offerto dalla comunità europea ?
Magari firmato da Bulgari ?
Assolutamente no..

Ma, nel patio, ecco sorgere un oggetto misterioso che poi, ritroveremo altrove.


Il Totem-Cannocchiale ? Assolutamente non fruibile..

Un modernissimo "totem-cannocchiale".

Totem della fertilità?
No, totem della futilità..
Un super telescopio, con schermino, certamente multi-focale e da fattura d'acquisto multi-millenaria..

Nel senso che deve essere un giochino da qualche mille euro e passa..
Insomma la versione da stazione spaziale del solito telescopietto dove, quando metti la monetina, guardi il panorama per qualche minuto.

Nel nostro caso voi pensate che funzioni ? Ma manco per niente !
Ci mancherebbe altro !

Come l'ingresso che non apre, il trenino che non trenina, le toilette che non ti permettono di avere il giusto sollievo, ecco che il tecnologico e moderno totem-cannocchiale non funziona assolutamente..
Altro scherzetto..
Ma il dolcetto lo avremo mai ?


Il ponticello delle meraviglie con spruzzino.. non funziona assolutamente..

Eccolo in arrivo sul ponticello delle meraviglie, il ponticello ad alta tecnologia.

Gli architetti hanno realizzato un ponticello che mantiene i turisti freschi.
Come le insalatine, le verdure, i carciofi ed i finocchi sono rinfrescati da uno spruzzino d'acqua ( sulle bancarelle sotto il sole siciliano ) così i lungimiranti progettisti di tale meraviglia del ventesimo secolo hanno pensato di mantenere al fresco i verdur-turisti.

Ovviamente non funziona assolutamente nulla anche perché questa tecnologia era fruita solo dalle pecore e dalla capre di passaggio.

Ma il pastore delle capre e delle pecore non era particolarmente felice ( spesso i pastori non apprezzano l'alta tecnologia ) e quindi, alla fine, si è messo l'ennesimo cartello "fuori servizio". Ma le capre non lo leggono ancora e ci passano sotto.

Superato il ponticello - progettato evidentemente da un sergente del genio militare degli alpini in astinenza da grappa friulana, perché già duemila anni fa i romani li facevano molto ma molto meglio - finalmente compare il fabbricato - cuore- pulsante del parco.

Insomma la Direzione Generale.

E' qui che ha l'ufficio il nostro occupatissimo Architetto Caruso ed è qui che quindi, finalmente, decidiamo di andare alla toilette..

Nello spazioso locale di circa venti metri quadri ecco ben tre porte ed un solitario lavandino sprovvisto di carta asciugamano, di sapone, e dei soliti accessori di rito..

Per scaramanzia non apriamo il rubinetto..

Ben tre porte ci informano che avremo a disposizione un water per i maschietti, uno per le signore ( guasto ) ed uno per disabili( chiuso e sbarrato )..

Caspita !

Su tre porte una è pure aperta.

Un vero dolcetto.
Evitiamo accuratamente di entrarci ed osserviamo con grande interesse alcuni cespugli.

Evidentemente il nostro Architetto Caruso ha delle formidabili doti di ritenzione idrica oppure deve avere una mega toilette dirigenziale..
Chissà ..
Sveleremo mai questo mistero da carta igienica ?
Del futur non vi è certezza..e noi siamo ottimisti.

E così il luogo di conforto diventa un'androne da sconforto..

Anche qui appare un'altro totem - cannocchiale di ignoto uso..
Ma ormai sappiamo che a noi non è dato di sapere..

Finalmente il nostro trenino che non trena, quello da dieci euro a botta, ci porta alla destinazione agognata:
la cara vecchia entrata ancora funzionate.

Dolcetto o scherzetto ?
Noi "turisti per caso" abbiamo l'impressione che del dolcetto non abbiamo sentito neppure il profumo, ma degli scherzetti ne abbiamo fruito in abbondanza..
magari pure troppo…


Il prossimo "selinunteairport" ? Forse il dolcetto ?

Un vero peccato perché il parco, in un prossimo futuro, potrebbe veder incrementare il flusso dei turisti con il ri-avviamento dell'ex aeroporto militare, di quello che dovrebbe diventare l'aeroporto di Selinunte…

Certo, magari offrendo meno scherzetti e più dolcetti… ed un trenino da un euro.
Perché l'Orient-Express non è più tanto di moda..


( Giorgio Comerio )

E pubblicato anche su:

30 - Novembre 2016 -MAZARA NEWS BLOGSPOT - SELINUNTE - - Parco Archeologico: dolcetto o scherzetto ? ( Giorgio Comerio )

30 - Novembre 2016 -PRIMA PAGINA MAZARA - SELINUNTE - - Parco Archeologico: dolcetto o scherzetto ? Riassunto di una visita da turista.. ( Giorgio Comerio )


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