CAPITOLO 22 - Ultimo -
E LA CONCLUSIONE
Il padre acquisito di Luisa,
l'ing. Castelli ha deciso di mettere fine alla
sua vita con un colpo solo di S&W 38.
Ha
lasciato una lunga lettera con la quale
spiega i motivi del gesto:
non può
sopportare il rimorso per quello che di
orribile ha fatto.
Aveva un ruolo di vertice
nella nuova organizzazione della società
Thule, era convinto di agire a fin di bene,
pochi morti contro la salvezza di tanti.
Un'idea utopistica e folle.
Senza che i bersagli lo sapessero lui ed altri accoliti
organizzarono una specie di selezione tra i
candidati all'azione di discredito contro
l'altra parte.
Attraverso esecuzioni
clamorose.
Luisa era stata prescelta, non
era fisicamente sua figlia ma se pure lo
fosse stata l'avrebbe sacrificata ad un ideale
più alto.
Aveva tutte le caratteristiche
richieste:
la forza fisica e un'attitudine alla
violenza, anche se poco visibile all'esterno.
Poi conosceva perfettamente tutti i principi
della Thule e i suoi rituali macabri.
Ci sono
molti membri della società infiltrati nelle
cariche più alte degli Stati e con uno scopo
comune:
distruggere l'avversario che
persegue fini malvagi nei confronti
dell'umanità.
Il loro fine è diverso, ne sono
tutt'ora convinti.
Luisa fu inviata a Berlino quando era molto
giovane per cominciare il lavaggio della sua
mente, poi a Riva del Garda.
Il professor
Grimaldi non aveva soltanto l'incarico di
sorvegliarla ma di completare il disegno del
controllo della sua mente.
Aveva una parte
attiva nell'organigramma della società.
La
tecnica, che il professore utilizzava
magistralmente era:
1. ripetitività, con la scusa di favorire
la meditazione far ripetere
2. ossessivamente le stesse parole
3. somministrazione continua di
psicofarmaci in modo da indurre uno
stato di torpore mentale per facilitare
la manipolazione della psiche
4. disciplina rigida, favorita dallo sport
5. distruzione sistematica della
capacità di valutare notizie e
informazioni
6. incoraggiare la distruzione dell'ego
individuale
7. creare disorientamento e
vulnerabilità con attività fisiche e
mentali prolungate
8. creare un falso senso di giustizia
sottolineando i difetti del mondo
esterno
9. impianto di messaggi subliminali
mettendo l'accento su parole e oggetti
chiave
10 infine ipnosi, indurre uno stato di alta
suggestionabilità inducendo stati di trance
Il professor Grimaldi aveva perfezionato
questa tecnica in occasione delle sue
permanenze all'estero.
Nessuno dei suoi
colleghi conosceva questa sua capacità,
nemmeno Carlo.
La lettera di addio
dell'ingegnere era molto dettagliata, Luisa
era costantemente avvertita degli
spostamenti dei posti di blocco.
Elementi
infiltrati di secondo o terzo livello dei quali
non fece il nome.
La moglie di Grimaldi
aveva assistito un giorno,
involontariamente, ad una seduta con Luisa
e ne era rimasta sconvolta.
Questo spiegò la
natura del suo strano incidente.
Il
professore, forse in un attimo di pentimento,
aveva temporaneamente perso la ragione.
Aveva creato un mostro che si era rivoltato
anche contro di lui.
Rimasero molti dubbi
irrisolti nel caso:
come era terminata
improvvisamente la follia di Luisa, chi aveva
ridotto in quello stato vegetativo la sua
mente prima lucida e determinata, chi
l'aveva condotta nel bosco per farla
ritrovare, e perchè.
Renato ed Helen tornarono alle rispettive
sedi con la poco entusiasmante
consapevolezza di aver vinto la sfida.
Carlo
si è trasferito all'università di Firenze e si è
risposato. Luisa è rinchiusa in una clinica per
malattie mentali fuori dall'Italia.
Cercano
ancora di penetrare la sua mente.
È passato tanto tempo, io resto qui, con i
miei dubbi, le mie passioni e i miei rimorsi
per aver indirettamente provocato e
innescato quel meccanismo di morte.
Il mio
racconto dei fatti terribili accaduti, vissuti in
prima persona, suscita ancora l'incredulità di
molti.
Il sigillo con la svastica è stato
distrutto.
FINE