Il nuovo corso "Trump" inizia a farsi sentire..
Con un occhio di riguardo per i Cinesi.
La vecchia Borsa di Chicago, ( CHX ) fondata 134 anni fa ultimamente non navigava in acque particolarmente calme ma, invece, piuttosto agitate..

La società proprietaria della Borsa é guidata da John Kerin ed ha un volume di fatturato annuale di poco superiore ai duecento milioni di dollari.

Da tempo il gruppo cinese Chongqing Casin Enterprise Group’s ha iniziato le trattative per acquistare il pacchetto azionario e diventare uno dei soci di peso,n se non il principale azionista della vecchia società.

Ma il tentativo di acquisto non é passato inosservato, tant'é che cinque membri del Congresso hanno inviato una comunicazione alla SEC, ovvero la Commissione di Borsa ( Securities and Exchange Commission ) per bloccare la vendita delle azioni ai Cinesi.

Il motivo principale é la scarsa trasparenza degli acquirenti.

Il gruppo Chongqing Casin Enterprise Group’s é nato nel 1990 ma, nonostante le difficoltà di avere informazioni chiare e veritiere dai Cinesi, pare assodato che in realtà sia un gruppo di Stato e non di investitori privati.

Insomma una diretta acquisizione, sotto una fittizia copertura, effettuata dal Governo Cinese.

Il timore é che, attraverso il controllo della società borsistica, i Cinesi inizino ad infiltrarsi sul ricco e potentissimo mercato finanziario USA

I membri del Congresso, Earl "Buddy" Carter ( Georgia ), Peter de Fazio ( Oregon ), Collin Peterson ( Minnesota ) David Joyce ( Ohio ) e Robert Pittenger del North Caroline hanno richiesto di sospendere la transazione e di avviare un'indagine preliminare.

L'indagine dovrebbe essere condotta CFIUS.

Ricordiamo che il CFIUS, ovvero il "Commitee on Foreign Investment in the United States" , Comitato per la valutazione degli investimenti stranieri negli Stati Uniti, ha proprio il compito di vigilare sui possibili rischi che l'economia statunitense può avere a seguito di investimenti stranieri "ostili" oppure in settori strategici.

Un organismo che manca assolutamente in Italia.

D'altra parte che, sotto sotto vi sia lo zampino dello stesso Governo Cinese, sempre assai poco trasparente sugli affari di casa sua,era stato già messo in evidenza dagli analisti di Bloomberg nel mese di Febbraio.

Anche perché il gruppo dirigente Cinese é anche parte attiva nella municipalità della stessa città di Chongqing.

La sola città di Chongqing ha oltre dodici milioni di abitanti, e si colloca alla confluenza di due importanti fiumi:
lo Yangtze e lo Jialing
La "provincia" supera invece i 38 milioni di abitanti.
In pratica metà dell'Italia..

Il gruppo CCEG é attivo in numerosi settori, fra i primi quello legato alle problematiche ambientali.

Attraverso la Borsa di Chicago passano transazioni per circa l'1% del mercato globale statunitense ma questa piccola Borsa potrebbe essere la porticina di ingresso per gli investitori finanziari cinesi sul libero mercato USA.

E con quindi la possibilità di manipolare un mercato da altre 22 miliardi di miliardi di dollari ( trillion US $ )

Cosa comunque da poco dal punto di vista finanziario ma che potrebbe essere di grande impatto dal punto di vista dell'immagine.

Infatti il mercato finanziario si basa sulla trasparenza e sulla fiducia nell'integrità di tutti gli attori: una qualsiasi minimale turbolenza potrebbe generare sfiducia nel sistema finanziario USA .. a tutto vantaggio di quello di Pechino.