Proprio come accadeva nella fattoria di George Orwell:
"tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri".
Forcaioli ad oltranza e tutti i colpevoli fino a prova contrario gli Enragés del Grullo sbraitante hanno scoperto il "garantismo" ad oltranza...
quello peloso però, praticato a targhe alterne ed interpretabile secondo convenienza, pro domo sua.
Che quando riguarda gli adepti della Setta, inopportunamente portati sugli scranni del potere (hic manebimus optime!)
a colpi di click sul Sacro Blog del V@te®, allora quelle stesse non-regole, che si vorrebbero così stringenti per
gli 'Altri' su imposizione eterodiretta, diventano improvvisamente interpretabili...
flessibili...
e dunque ovviabili, perché i reati contestati vengono degradati a quisquiglie di poco o nessun conto, nella derubricazione degli stessi.
E peccato si tratti delle stesse contestazioni (a rilevanza penale) che tanto interessato
clamore hanno suscitato nel caso di Buzzi & Co. quando addirittura si parlò di "Mafia Capitale",
con un gusto per l'iperbole che poco o nulla tiene conto del principio di realtà.
Ma se gli stessi addebiti riguardano la fatina a 5 stelle, dall'imperturbabile faccia di folla che
ne contraddistingue il ricorso reiterato alla menzogna patologica nell'incompetenza conclamata,
allora l'eccezione è sempre possibile con l'avvitamento in triplo salto carpiale e arrampicamento sugli
specchi per sostenere l'indifendibile.
Allora il ditino inquisitore si affloscia ed i sedicenti tribunali rivoluzionari del "popolo" tacciono imbarazzati,
nella fogna della Storia che li ha rivomitati alla ribalta.
Com'era quella lagna di piazza sull'Onestà, quale appannaggio esclusivo di ogni
censore che si erge a giudice e carnefice negli autodafé collettivi della setta digitale?!?