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ref:topbtw-769.html/ 14 Marzo 2017/A

La regola 165 ed il gioco della mosca cieca..


LA UE INTRODUCE LA ''REGOLA 165'' CHE AUTORIZZA LA CENSURA DI QUALSIASI PARLAMENTARE UE CHE ATTACCHI LA STESSA UE

LONDRA -

L'Unione Europea non e' mai stata un esempio di democrazia e trasparenza e quindi non deve sorprendere se nei giorni scorsi, il parlamento europeo, ha approvato in gran segreto un regolamento che di fatto cancella dal suo sito ogni intervento considerato - ovviamente delle euroburocrazie - razzista o xenofobo.

Al momento i video degli interventi di tutti gli europarlamentari sono online cosi' che ogni cittadino puo' vedere questi dibattiti e ovviamente tale strumento e' molto utile a tutti i giornalisti per scrivere i loro articoli.

Ebbene tra poco non sara' piu' cosi'.

Infatti nei giorni scorsi il parlamento europeo ha approvato un regolamento noto come regola 165 che da' al presidente del parlamento europeo il potere di sospendere la trasmissione in diretta e rimuovere dal sito internet del suddetto parlamento l'intervento di ogni europarlamentare che viene considerato razzista, xenofobo o diffamatorio cosi' che nessuno potra' sapere se e come tali interventi sono avvenuti.

A volere questa censura e' stato l'europarlamentare laburista Richard Colbett il quale ha giustificato tale regolamento col fatto che e' sbagliato offrire una piattaforma a chi semina odio.

Oppure, per meglio dire a chi critica le malefatte della Ue e le sue folli politiche economiche e finanziarie, senza scordare l'orrore dell'invasione di clandestini in atto da anni.

Come e' facile immaginare tale iniziativa e' stata fortemente criticata da molti per il fatto che non esiste un criterio oggettivo per definire cosa e' xenofobo e di fatto c'e' il rischio di censurare tutto cio' che e' sgradito ai parassiti di Bruxelles e a opporsi non sono stati soltanto i politici euroscettici.

Tom Weingaertner, presidente dell'International Press Association, ha usato parole dure per attaccare questa regola che ha definito stupida visto che la censura di tali interventi impedisce ai giornalisti di fare il loro lavoro specie adesso che si parla tanto di bufale online.

Occorre ricordare infatti che sono pochi i giornalisti ammessi al parlamento europeo per assistere ai dibattiti e la maggior parte si basa sui video che sono disponibili online ma da adesso questo non sara' piu' possibile.

Questa notizia e' stata riportata dal Daily Express e usata dagli euroscettici per convincere i cittadini britannici del perche' bisogna presto uscire dalla UE.

In Italia invece e' stata completamente censurata ma cio' che e' peggio e' che nessuna sa chi ha votato a favore di questa norma che ricorda molto la censura esistente in Unione Sovietica.

Noi ovviamente non ci stiamo e abbiamo riportato questa notizia perche' vogliamo che gli italiani sappiano quanto sia nefasta la UE.


Cortesia di: Giuseppe de Santis

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