LONDRA -
Nella giornata in cui la Gran Bretagna comunica ufficialmente alla Ue la data della Brexit vera e propria,
che scatterà il prossimo 29 marzo, giorno in cui il Regno Unito attiverà l'articolo 50
del Trattato di Lisbona che innesca l'abbandono della Ue da parte di un Paese membro,
il vento dell'euroscetticismo sta soffiando forte anche in Finlandia.
Per capire meglio questo fenomeno basta guardare i due candidati che si contendono la leadership del partito dei True Finns,
asse portante della attuale maggioranza di governo, facendo parte della coalizione di tre partiti che ne garantiscono la maggioranza in parlamento.
Questo partito euroscettico, attualmente guidato da Timo Soini, fino ad ora non si era spinto a chiedere una uscita dall'euro e
dall'Unione Europea ma questo sta per cambiare visto che Soini sta per lasciare la leadership e i due contendenti sono molto piu' radicali.
Il piu' euroscettico di tutti e' Jussi Alla-aho, parlamentare europeo noto per la sua forte opposizione all'immigrazione di massa.
Alla-aho recentemente ha dichiarato di essere a favore di una fuoriuscita della Finlandia dall'Euro e dalla UE visto che questo non
e' nell'interesse strategico della Finlandia e vede nella Gran Bretagna un esempio da seguire.
Il suo rivale Sampo Tehro e' invece piu' moderato, ma non troppo, visto che anche lui ha criticato
la politica migratoria del governo finlandese e in passato ha ammesso di essere anche lui a favore di una fuoriuscita della Finlandia dalla UE.
Al momento non e' chiaro chi dei due succedera' a Timo Soini ma di certo questo partito diventera' molto piu' euroscettico di quanto
non lo sia mai stato finora e questo avra' conseguenze non solo per la Finlandia ma anche per la UE, visto che i True Finns fanno
parte della coalizione di governo e quindi possono avere parecchia influenza sull'esecutivo.
Quanto sta succedendo in questa corsa alla leadership riflette la crescente opposizione alla UE dei finlandesi i
quali sono stufi dell'immigrazione, dei tagli alla spesa e di come i loro soldi vengano usati dalla Ue per "salvare" la Grecia
senza contare che l'euro sta letteralmente distruggendo l'economia finlandese creando poverta' e disoccupazione.
L'anno scorso 53mila finlandesi hanno sottoscritto una petizione in cui chiedevano al governo di uscire dall'euro,
ma una commissione parlamentare ha respinto tale richiesta, anche se ovviamente questo rifiuto non ha affatto chiuso la questione.
Questi sviluppi sono molto importanti e non a caso i giornali d'Oltremanica hanno riportato questa notizia
perche' esistono buone probabilita' che tra poco anche la Finlandia esca dalla UE.
In Italia invece la stampa di regime ha completamente censurato questa notizia perche' come e' facile capire darebbe parecchio fastidio al PD.
Noi ovviamente non ci stiamo e abbiamo deciso di riportarla perche' vogliamo che anche l'Italia esca dall'euro e dalla UE.