Questo sito web ed i sui contenuti sono esenti da cookie, pubblicità invasiva, occulta, subdola, eticamente scorretta e pure da files geneticamente modificati:
per una libera informazione in un libero Stato.

ref:topbtw-797.html/ Martedi' 4 Marzo 2017/B



Lo schiavismo dei "minori non accompagnati"

Europa

Ma in realtà non esistono proprio i "minori non accompagnati"...

Non solo perché non trovano i 3000 euro per strada, ma anche perché, una volta arrivati, sanno benissimo a chi dover telefonare..

E quindi hanno un accompagnamento, continuo, via satellite.

Non solo:
durante il viaggio non si sono mai staccati dal gruppo dove, di certo, uno o più anziani li ha avuti in custodia dai trafficanti che li hanno rapiti alle loro famiglie, che li hanno raccattati fra la spazzatura delle strade africane.

Il "minore non accompagnato" passa tranquillamente , e molto ben accompagnato, fra le maglie di una inutile "trappola giuridica"..chimata legge Bossi - Fini e tra i vari successivi aggiornamanti.

Gli esperti accompagnatori sono capacissimi di destreggiarsi fra le scartoffie dei centri di accoglienza e fra quelli delle commissioni e dei Tribunali die minori , per far accompagnare con solerzia ed amore i piccoli pargoli oltre la soglia dell'illegalità.
Per poi farli sparire ... definitivamente.
Ed infatti se ne sono "persi" a migliaia .. già nella organizatissima Germania..

E quelli che vengono accolti, accuditi, istruiti, saranno mai una parte integrata della civiltà europea ?
E per quanto tempo ?
E con quali costi sociali per nazioni europee sempre più povere, salassate, spesso ormai solo vittime della delinquenza amministrativa europea e della delinquenza comune extra-europea ?
E perché mai vengono inviati in Europa ?

Chissà perché...nessuno indaga per bene..

E vogliamo ricordare, una volta tanto, che non vi è nessun obbligo di "salvare" i clandestini dai gommoni o dai barconi sovraccarichi ?
Lo spirito della Legge del Mare, quella di salvare i naufraghi, è ben altro.

E si applica in altri casi:
l'utilizzarla per prendere clandestini che non sono mai naufragati da nessuna nave e solo un modo per la delinquenza, di sfruttare la discrezionalità del sistema giuridico accondiscendente.

Ed infatti, a Malta, od in Tunisia, non ci sbarca nessuno..
Perché in quei porti nessuna taxi-nave ci potrebbe sbarcare il suo carico di clandestini.

Perché la Legge, come è noto, si applica ai nemici e si interpreta per gli amici.

Ed, evidentemente, qui in Italia gli "amici" devono essere molto ascoltati..

Lo spirito della Legge del Mare è sempre stato quello di salvare il naufrago della nave che ha preso fuoco, del veliero disalberato alla deriva dopo una tempesta, del naufrago spiaggiato dopo il naufragio della sua nave sugli scogli.

E, sempre, in guerra, del naufrago della nave che affonda perché colpita dal nemico.
Ma si tratta pur sempre di navi con una bandiera, iscritte in un registro navale con un nome, con un numero di indicativo IMO, con una indicazione di proprietà.

Si tratta di navi con un comandante abilitato al suo comando, con un equipaggio preparato ed istruito alla sua conduzione, con a bordo passeggeri che hanno un nome, un cognome, una nazionalità.

E si tratta pur sempre di navi che hanno un armatore, una assicurazione, che hanno una certificazione di stazza ed una abilitazione alla navigazione rilasciata da un registro navale.

Che hanno radio, radar, mezzi di salvataggio collettivi e mezzi di salvataggio individuali.

E se la nave è un mercantile noi conosciamo tutti i nomi dei membri dell'equipaggio, dell'armatore, e l'esatta natura del carico, così come conosciamo i nomi e le nazionalità degli equipaggi dei pescherecci che solcano le acque del Mediterraneo.

E poi, oggi come oggi, vediamo - sul nostro computer di casa - la posizione di qualsasi nave, conosciamo la direzione della rotta, il porto di partenza ed il porto di arrivo... e molto altro.

Nulla a che vedere con gommoni artatamente caricati già a riva in modo da galleggiare appena appena, senza comandante, con un carico di clandestini senza un documento qualsiasi, instabili nel loro assetto, assolutamente inadatti ad una qualsasi navigazione.
Già criminalmente predisposti, fin dalla partenza dalla costa, a naufragare subito dopo.

Gommoni che non avrebbero mai dovuto entrare in acqua, carichi di clandestini che non sarebbero mai dovuti arrivare sulla riva libica per imbarcarsi…

Ed infatti ecco che si dirigono subito verso le taxi-navi che navigano giusto di fronte alla costa, in loro attesa, ben visibili.

Taxi-Navi con bandiere di comodo, taxi- navi teleguidate da ricche organizzazioni umanitarie che , guarda caso, pagano equipaggi, carburante, assicurazione, visite di classe, diritti portuali.



Organizzazioni che poi pare siano ben in grado di accompagnare i piccoli "minori non accompagnati"oltre lo stretto di Messina, oltre le coste della Sicilia, a bordo di traghetti e di treni , e di Bus, fino in Germania, in Francia, in Austria..

Il "minore non accompagnato" non esiste.

Il "minore non accompagnato" è solo la merce preziosa per tutta la filiera delinquenziale:
piccoli schiavi e piccole schiave forzati ad un indegno viaggio senza speranza e senza meta..e senza nessun futuro.

Il "minore non accompagnato" non deve arrivare sulla costa libica, non deve essere imprigionato su un gommone, su un vecchio peschereccio, sulla taxi-nave.

Il "minore non accompagnato" è solo l'indegno aspetto del lato peggiore del traffico degli schiavi.


( Giorgio Comerio )

- Torna alla Prima Pagina - Back to the Front Page -

Condividi su Facebook -


- I nuovi lettori di oggi - Today new contacts -

I lettori di questa pagina sono:


WOP!WEB Servizi per siti web... GRATIS!