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ref:topbtw-883.html/ 10 Giugno 2017/A


PD & FI
" aggiustare il tiro..."

New York.

Una mera questione di simulazione

Ed ora ci si stupisce dei franchi tiratori…
Ma perché mai ?

Il nocciolo della questione non è lo sbarramento al 10% ma i confini dei nuovi collegi elettorali e la definizione delle liste.

E' una pura simulazione matematica..

Domani, domenica 11 Giugno prima, e con i successivi ballottaggi, quasi 10milioni di italiani vanno al voto.

Una bella fetta di elettorato.

Il che significa che verso giovedì 15, venerdì 16 nei computer dei partiti potranno essere inseriti i dati - veri - sia dell'affluenza alle urne sia dei voti espressi.

Inserendo i dati e definendoli per aree geografiche , in base ai nuovi confini delle circoscrizioni, si ottiene un decente risultato della simulazione legata alle prossime elezioni.

Insomma, bene o male, si può capire come si andrà a governare, in caso di coalizione, e chi andrà a governare andandosi a modificare la ormai "quasi" defunta proposta di nuova legge elettorale alla tedesca.

Perché l'altro nodo è il PD: resta a cavallo del 27% - 28% oppure crolla al 20 % ?

Perché se i risultati dovessero far percepire, post-simulazione, un PD al 20% ed una FI al 10% + rimasugli vari ( da Alfano alla Lega ) in grado di arrivare al 15% ecco che , ancora una volta, il movimento 5 stelle verrebbe messo fuori gioco.

Perché Beppe Grillo forse non arriva al 35- 40 %.

Se invece i 5 Stelle dovessero veleggiare, pure da soli, al 30% - 35% state certi che in tanti saliranno sul carro del vincitore ( Lega per prima ) e quindi, la legge elettorale, in commissione, l'andrebbe a scrivere il movimento 5 stelle con la Lega , che, essendo pronta ( a parole ) a votare "qualsiasi proposta, basta andare subito alle urne" ecco che, di fatto, la nuova legge elettorale la potrebbe scrivere, da soli, il movimento 5 Stelle.

Facendo saltare il banco..
Perché, in questo caso, lo zero prenderebbe tutto..

Il che significa comunque nuovi lavori in commissione, nuove manfrinate in Luglio ed una possibile soluzione per Settembre 2016.
Accordo settembrino che salva pensioni e prebende a che permettere nuove elezioni a primavera 2018, dopo gli aggiustamenti richiesti da Bruxelles.

Perché comunque, a prescindere dal voto di domani, domenica 11 Giugno, i numeri i Parlamento sono sempre quelli , e le forze in campo pure..



Un vecchio ricordo, una precedente previsione:
Da www.topbtw.com:
del 24 Novembre 2016: "Il NO e la "Golden Share" di Silvio Berlusconi."

Era il tempo del Referendum il sui risultato, per altro scontato, è stata la causa di una serie , non ancora finita, di sussulti e terremoti..

…"Un passo indietro nel tempo…
Nei giorni del 25 e del 26 Giugno dell'anno 2006 la maggioranza dei votanti ha respinto il progetto di riforma costituzionale del 2005/2006:
esso era stato varato nella XIV legislatura su iniziativa del centro-destra ed era inerente ai seguenti cambiamenti nell'assetto istituzionale nazionale della seconda parte della Costituzione italiana:
" Parlamento (Camere e formazione delle leggi);
" Presidente della Repubblica;
" Governo (Consiglio dei ministri e Pubblica amministrazione);
" Magistratura (composizione del Consiglio superiore della magistratura);
" Comuni, province, città metropolitane, regioni e stato;
" Garanzie costituzionali (composizione e ruolo della Corte costituzionale);
" Revisione della Costituzione (ruolo del Parlamento)….""

E per finire:….
" Perché è al Senato che si vincono oppure si perdono le battaglie, e con l'attuale sistema sarà sempre il Senato che avrà l'ultima parola, che condizionerà la Camera dei Deputati.

In entrambi i casi sarà Silvio che tirerà le redini e sarà sempre Silvio l'ago della bilancia.

E che, in caso di nuove elezioni, sarà Berlusconi chi " dirigerà l'orchestra" lo hanno capito tutti.
Tranne Grillo, ma la cosa non stupisce nessuno..

Insomma sul "cavallo di Troia" dei 5 Stelle il cavaliere in sella si chiama Silvio Berlusconi mentre , alla briglia, trotterella Beppe Grillo…"

…." Perché con la vittoria del NO la ruota della Fortuna di Silvio si metterà a girare, ancora una volta, a suo favore.

E tutto questo Matteo Renzi già lo sa, perché sa benissimo che è il banco che vince sempre.."
Per leggere l'articolo completo del Novembre 2016, basta cliccare su:
http://www.topbtw.com/topbtw-603.html


Perché il banco vince sempre..


( Giorgio Comerio )

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