da Strasburgo
Durante l’ultima seduta plenaria di Strasburgo il Parlamento Europeo ha approvato in prima lettura la sua posizione
sulla Direttiva sulla rendicontazione paese per paese.
La direttiva prevede l’obbligo per le multinazionali di più grandi dimensioni di rendere pubblica una relazione
in cui evidenziano, paese per paese (in Europa e fuori), le loro attività (fatturato, numero di lavoratori…) e le tasse che pagano.
Tale rendicontazione introdurrebbe maggiore trasparenza per quanto riguarda le strategie fiscali delle grandi multinazionali:
Il testo approvato dagli europarlamentari è stato purtroppo indebolito dall’intervento di liberali, popolari e conservatori,
che hanno limitato il campo di applicazione della misura e inserito una pericolosa clausola di salvaguardia, in base alla quale
le multinazionali potrebbero evitare di pubblicare alcune informazioni che siano commercialmente sensibili.
Nonostante questo, il voto del Parlamento Europeo rappresenta un passo avanti importante sul tema della trasparenza fiscale.
Ora la palla passa ai Governi, che stanno bloccando la discussione in Consiglio su questa direttiva.
A maggior ragione dopo i tanti recenti scandali, sono necessari strumenti efficaci a livello europeo per la lotta contro evasione
ed elusione fiscale.
In questo senso l’opposizione di alcuni governi alla rendicontazione paese per paese è
inaccettabile ed è necessario approvare questa misura al più presto, per garantire maggiore trasparenza
e per contrastare efficacemente i meccanismi di evasione ed elusione messi in campo da alcune multinazionali.
le informazioni sarebbero a disposizione delle autorità fiscali e del pubblico, permettendo la sanzione di comportamenti irresponsabili.
( Sergio Cofferati )