Da qualche tempo esiste un nuovo portate web dal sontuoso nome di "Mazara Capitale".
Per qualche mese in molti lo hanno traslitterato in "Mafia Capitale".
Ed allora "Mafia Capitale" ha perso di attrattiva.
Eppure qualche perplessità resta lo stesso..
Non certo per il fatto che le ben note 70 - 8o tonnellate di spazzatura prodotte ogni giorno non si sappia mai dove portarle.
Cosa che accade ogni anno, nonostante in Regione dormano 100milioni di euro per realizzare quattro termovalorizzatori che
sistemerebbero le cose una volta per tutte.
Si preferisce riempire le buche e le buchette per poi magari farci sopra un campetto di frutta e verdura a Km zero.
Frutta e verdura ricca di minerali, geneticamente modificata, in grado di trasformare un fegato sano in una vecchia suola da scarpe.
Ma parliamo di questa amministrazione che agisce con la rapidità di una lumaca affetta da labirintite e che viaggia pure con il freno a mano tirato.
Parliamo della penosa, disdicevole, vergognosa, situazione della cronica mancanza di acqua.
Nella vicina Tunisia, anche nella vicinissima Biserta, città portuale simile a Mazara ma con un canale dragato ed operativo,
molto più assetata, l'acqua non manca mai.
Arriva in pressione al quarto piano delle case.
Nessuna casa in Tunisia ha i serbatoi grigiolini sul tetto.
Nessun tunisino spende i suoi quattrini per pompare l'acqua dal tubo dell'acquedotto comunale, pure senza pressione, fin sul tetto di casa sua.
A "Mazara Capitale" invece è d'obbligo.
Non ci credete ?
Telefonate al numero del Comune, servizio Idrico e chiedete del Geom. Filippo Bentivegna oppure del nuovo responsabile, L'ing Nicolo' Sardo
di fresca nomina ma di lungo corso negli uffici comunali .
Il numero è il 0923-671511.
Provare per credere.
Una amministrazione che si arroga il titolo di Mazara Capitale, nel cui sottosuolo non mancano ricche e copiose sorgenti d'acqua,
ma che non é in grado di fornire l'acqua tutti i giorni a tutti i suoi cittadini, ovvero una amministrazione che preferisce immaginare di
spendere 200mila euro per un acquario ( al posto dei cessi pubblici, ovvero quelli che dovrebbero sempre essere aperti per tutti ) e poi altri 800mila
euro per un teatro all'aperto, ha solo da vergognarsi.
Ma la vicenda ha pure del grottesco..
Oltre che lo schifoso danno pure la beffa di una simil-estorsione bella e buona !
Basta cliccare su : http://www.mazaracapitale.it/ per ammirarlo.
Ma era il tempo del processo di Roma ed i giudici hanno sentenziato che poi di mafia non si trattava ma di
mera associazione a delinquere.
Nulla di strano.
Il numero lo trovate pure nel sito web del Comune assieme ad altri di "pubblica utilità".
Se poi avete anche una risposta… siete fortunati !
Ti manca l'acqua da una settimana ( come nella zona del Vicolo della Pietà , via Cozzo, etc. ) ecco che chiami
una autobotte privata che alla modica cifra di 60 euro ti porta l'acqua.
Perché l'unica alternativa che resta al poveraccio senz'acqua é solo quella di andarsi a riempire i bidoni con l'acqua di mare..
Pagare per farsi portare l'acqua dolce da un privato, perché l'acquedotto è a secco ?
Ricordiamo che la mancanza di acqua è una grave situazione di interruzione e di turbativa del pubblico servizio che perdura
senza che vi siano i gravi e motivati impedimenti o fatti di rilevanza speciale, come espressamente indicati all'art. 331 e 340 Codice Penale.
Inoltre i consumatori sono obbligati comunque ad approvvigionasi d'acqua solo ed esclusivamente dal servizio comunale in quanto effettuato in regime di
monopolio e non hanno possibilità di un fornitore alternativo.
Una mancata alternativa che, a mio parere, è una aggravante di assoluta rilevanza.
E quindi il cittadino-consumatore è senza una possibile alternativa di approvvigionamento.
Insomma si potrebbe configurare , proprio a seguito di una annosa e continua reiterazione del reato ipotizzato dagli art. 331 e 340 Codice Penale,
anche una azione di richiesta di danni.
E la scusante per la mancanza di nuovi pozzi, scusante baluginata alcune volte, che "non ci sono i soldi" non regge.
Già tappando i buchi delle linee esistenti ( i maggiori ) si risparmierebbero un sacco di quattrini pagati all'ENEL per pompare l'acqua.. fuori dai tubi !
Non solo.
I nuovi pozzi possono ormai essere totalmente autonomi, con le pompe alimentate da pannelli solari e batterie di accumulo.
Altrettanto dicasi per alimentare le pompe di circolazione dell'acqua al fine di aumentare la pressione nelle tubazioni.
Anch'esse alimentabili con pannelli solari e pacchi di batterie di accumulo.
Insomma non mancano i quattrini ( per lo meno il milione stanziato per l'acquario e per l'arena ) non mancano le sorgenti d'acqua,
numerose ed abbandonati, non mancano neppure i fondi regionali.
E l'altra scusante che "la pratica è ferma in regione" non regge proprio.
Non si fanno i pozzi perché l'acqua è inquinata ?
Ma quando mai !
Vecchia scusa del tempo che fu.
Oppure perché dove bisogna fare il buco ci nidificano i famosi uccellini della colmata B, ovvero il noto fratino ed il suo compare, il fraticello ?
Oppure veramente la "traslitterazione" da "Mazara Capitale" ad altro, non è così fuori luogo ?
( Giorgio Comerio )
Pubblicato anche su: Alternativo Mediterraneo
Link:
http://www.alternativomediterraneo.it/attualita/cronaca/il-lato-oscuro-dellacqua-che-non-ce-2/