BERLINO -
Tempi duri per Draghi, ma un futuro davvero durissimo per l'Italia, quando il suo successore
sarà nominato tra un anno e mezzo e certamente sarà tedesco.
''L'avversario piu' potente di Mario Draghi si e' svegliato''.
Die Welt riporta in questi termini, oggi, le riserve espresse dalla Corte costituzionale tedesca sul quantitative easing,
il programma di acquisto dei bond che la BCE ha lanciato nel 2015, come antidoto all'eurocrisi.
E tutta la stampa tedesca si occupa della questione, dando ampio spazio ai togati, che hanno chiesto l'intervento della Corte di
giustizia europea sul programma OMT (Outright Monetary Transactions).
La Faz correda la notizia di un commento tagliente dal titolo :''il finanziamento statale della Bce'', in cui sottolinea che ancora
una volta le critiche dei giudici costituzionali tedeschi ''molto verosimilmente alla fine non potranno modificare nulla''.
Il giornale di riferimento dei conservatori in Germania rileva infatti che la Corte europea e' nota per l'atteggiamento conciliante
con l'Eurotower, cui generalmente consente ampi spazi di manovra.
Contestando
''l'estrema dilatazione del mandato''
della Banca centrale, Faz afferma anche che l'argomento del contrasto alla deflazione ''suoni sempre meno credibile''.
E constata che il Bundestag
''non ha ancora mai affrontato una discussione in materia''.
Per la Sueddeutsche Zeitung, invece,
''se le cose andranno bene, la corte tedesca e la corte europea faranno una sorta di gioco di squadra''.
Redazione